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Autore: LOListheway    02/08/2012    4 recensioni
«Sul serio Lì, spero che tu mi abbia portato le ciambelle perché ne ho voglia stamattina» Niall prima si allungò per recuperare il vassoio con la colazione per poggiarselo sulle sue gambe e poi si sistemò comodamente sul petto di Liam.
«E quando mai non hai voglia di ciambelle la mattina? – ridacchiarono insieme – comunque certo che te le ho portate, con copertura di cioccolato e granella di zucchero come tutte le mattine.» gli passò un braccio intorno alle spalle e se lo strinse addosso posando il naso sei capelli biondi per respirare il suo profumo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Altro giro altra corsa! Giornata numero 2 delle #gaylimpics del #THEGAYS. Sempre team Hufflepuff! Prompt scelto: #Latte 
Penso che sia la storia più fluff che abbia mai scritto ma non poteva essere altrimenti con Liam Payne e Niall Horan come protagonisti! Quei due sono troppo dolci!
Enjoy!


 

Liam aveva sempre amato alzarsi presto alla mattina. Gli piaceva semplicemente starsene lì sotto le coperte calde ad ascoltare la città che si risveglia tutt’attorno e amava il modo in cui la luce si faceva largo tra le spesse tende blu della sua camera accarezzando delicatamente tutto ciò che incontrava nel suo cammino. Gli piaceva prendersi quel tempo per ripensare ad alcuni momenti felici passati, tanto che spesso portava le mani incrociate dietro la nuca, stendeva bene le gambe e si perdeva nei ricordi con gli occhi chiusi e un gran sorriso in viso. A volte sognava di rivivere alcuni episodi della sua infanzia e di tornare il bambino che giocava a fare il cowboy insieme al suo amico Andy dopo aver visto insieme Toy Story. Era più facile invece che ripensasse a tutte le avventure in cui si era imbarcato insieme agli altri quattro da quando aveva  accettato di formare una boyband insieme a degli sconosciuti pur di non rinunciare al suo sogno.
In particolare quella mattina si era ritrovato a pensare quanto fosse stato fortunato ad aver incontrato una persona straordinaria come Niall. Quel folletto biondo irlandese gli aveva fatto un incantesimo ed era riuscito ad infilarsi nel suo cuore senza neanche che lui riuscisse ad accorgersene.
Un  tremolio proveniente dal comodino lo riportò al presente. Allungò la mano per recuperare il suo blackberry e leggere le notifiche trovando l’icona lampeggiante che segnalava tre messaggi non letti: uno di Paul, che gli ricordava dell’intervista radiofonica che avrebbe dovuto sostenere via telefono quel pomeriggio, uno del suo operatore telefonico e il terzo di Niall.
Buongiorno amore! Sono senza voce stamattina L
Mi porti la colazione? Xx
Liam sorrise e si tirò su dopo aver guardato l’orario.
Sono le otto meno dieci, magari riesco anche a passare da starbucks prima che si riempi di persone pensò mentre rabbrividendo abbandonava le coperte calde e si avviava verso il bagno per una breve doccia.
 
 
Liam tirò fuori la copia delle chiavi di casa che Niall gli aveva affidato e fece scattare la serratura facendo attenzione di fare quanto meno rumore possibile. Si sfilò la giacca e le scarpe contemporaneamente per poi sistemarle ordinatamente nell’ingresso. Si diresse poi in cucina poggiando il mazzo di chiavi sullo snack nero e mettendo a riscaldare una tazza di latte nel microonde. Ci avrebbe scommesso la voce sul fatto che Niall in quel momento fosse nel suo letto caldo con le coperte tirati fino a sopra il mento e lo sguardo luminoso e sorridente come quello dei bambini che aspettano la mattina di natale per alzarsi di corsa e scendere in sala ad aprire quanti più pacchetti possibile. Quando entrò nella sua camera lo trovò proprio nella posizione che aveva immaginato.
«Buongiorno amore» lo salutò poggiando il vassoio della colazione sull’altro lato del letto e abbassandogli a lasciargli un bacio.
«Sento odore di ciambelle» sussurrò la voce rauca del biondo tra un bacetto e l’altro facendo ridacchiare Liam.
«Fammi un po’ di spazio» chiese il più grande mentre alzava già le coperte pronto ad infilarsi accanto al suo ragazzo.
«Sul serio Lì, spero che tu mi abbia portato le ciambelle perché ne ho voglia stamattina» Niall prima si allungò per recuperare il vassoio con la colazione per poggiarselo sulle sue gambe e poi si sistemò comodamente sul petto di Liam.
«E quando mai non hai voglia di ciambelle la mattina? – ridacchiarono insieme – comunque certo che te le ho portate, con copertura di cioccolato e granella di zucchero come tutte le mattine.» gli passò un braccio intorno alle spalle e se lo strinse addosso posando il naso sei capelli biondi per respirare il suo profumo. «Profumi di caramello stamattina» gli sussurrò poi all’orecchio mordicchiandogli delicatamente il lobo.
«È il nuovo shampoo» si limitò a rispondere in un alzata di spalle per poi scoppiare in un attacco di tosse.
«Oddio Liam mi sento uno schifo» disse girandosi verso il ragazzo.
Il più grande poggiò delicatamente le labbra sulla fronte del biondo «Non hai la febbre però» lo rassicurò.
«mhh» mugugnò Niall affondando il viso nel petto di Liam.
«Ni – lo richiamò – bevi il latte prima che diventi freddo!»
«Non lo voglio» protestò come un bambino.
«Avanti, bevilo. Ci ho sciolto dentro un po’ di miele, ti farà bene per questa rauca voce che ti ritrovi»
«Non mi va Lì» si lamentò ancora.
«Preferisci un bel bicchiere dolce di latte e miele o un cucchiaio amaro di medicina per la tosse?» lo minacciò allora Liam.
«Latte. Bevo il latte.» decise subito Niall afferrando la tazza giallina e portandola subito alle labbra.
«Bravo bambino» lo prese in giro l’altro accarezzandogli i capelli proprio come si faceva con i bambini.
Si rilassarono entrambi nel silenzio della stanza,l’unico rumore che si sentiva in tutta la casa era il lento sorseggiare di Niall alternato a dei leggeri soffi che si abbattevano sulla superfice bianca del latte per cercare di raffreddarlo un po’.
«Lì?» sussurrò dopo un po’ il piccolo stringendo tra le mani la tazza ormai vuota.
«Mmh»
«Tu non la mangi la ciambella?» chiese girandosi a guardarlo.
Non appena Liam lo vide con gli occhi speranzosi e i baffi di latte non poté far altro che sorridere addolcito dall’innocenza del suo ragazzo.
«No Nì, mangiala tu. Io non la voglio» gli disse sempre sorridendo.
Si abbassò poi sulle labbra del biondo e leccò via il latte rimasto sul bordo delle labbra.
«Ho già te che sei la mia ciambellina» gli soffiò sulle labbra un attimo prima di tuffarsi in un bacio che sapeva di latte, miele e ciambelle.
 

  

  
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