02/08/2012
4 recensioni
Ciao a tutti!! Ci sto prendendo gusto a scrivere One-Shot Delena v.v Spero non vi dispiaccia ;) Come al solito, ascoltando una canzone, mi è venuta questa folle idea e non ho potuto evitare di postarla..Per me è mooolto importante la vostra opinione e sono felicissima che tutte le mie One-shot vi piacciano!! L’ultima che ho postato ha avuto 6 recensionii!! Ma dico scherzate?! 6 RECENSIONI :33Grazie mille…
Buona lettura!! =)
One-Shot
Era oramai giunta la fine dell’anno e a Mystic Falls, il ballo del liceo, era alle porte.
Tutti erano indaffarati nei preparati di quell’eccezionale ballo sul tema degli anni ’20, anche Elena e Caroline che erano le presidentesse del comitato che si occupava della festa.
-Allora, Elena..Con chi andrai al ballo questa sera?-Chiese Caroline alla Gilbert, posando uno dei tanti scatolini sul tavolino della palestra per poi frugare al suo interno alla ricerca di decorazioni.
-Non ne ho la più pallida idea, Care!!-Le rispose la ragazza prendendo delle decorazioni per poi appenderle vicino alla porta della palestra dalla quale, quella sera, sarebbero entrate molti studenti.
-Ma come?! Hai i fratelli Salvatore ai tuoi piedi e non sai con chi venire?!-Controbatté la bionda incrociando le braccia, guardando l’amica sorpresa.
-Oh, Caroline!! Non so cosa fare…Stefan è il io grande amore, ma da quando è tornato con Klaus non è più lo stesso e..beh, Damon non è un’opzione!!-Spiegò la Gilbert aggiustandosi una ciocca di capelli, spostandola dietro l’orecchio un po’ imbarazzata.
-Perché?? Cos’ha che non va?!-
-Oltre al fatto che ci siamo baciati, subito dopo gli ho detto che amo Stefan e sarà sempre Stefan e lui adesso mi odia…Beh, direi che non c’è niente che non va!!-Esclamò Elena abbattuta, prendendo altre decorazioni con l’intenzione di distrarsi.
-Elena, mi dispiace! Comunque credo che tu debba andare da lui e chiedergli scusa…Devi dirgli cosa senti per lui!-Concluse infine la Forbes guardando autorevole l’amica.
-Ma, Care!! I preparativi…Il ballo…-
-Non preoccuparti!! Penserò a tutto io..Ora va, prima che cambi idea…-
Dopo quelle parole, Elena salutò l’amica con un abbraccio dopodiché corse fuori dalla scuola e si diresse alla Pensione Salvatore per parlare con Damon.
Arrivata davanti alla Pensione, scese dall’auto e si incamminò verso l’enorme portone in legno dell’abitazione.
Bussò e, non ricevendo nessuna risposta, abbassò la maniglia ed entrò in casa.
-Stefan, Damon…C’è nessuno?-Chiamò Elena chiudendosi la porta alla spalle per poi dirigersi nel salotto della Pensione.
Dopo aver attesto qualche secondo in assoluto silenzio, comparve davanti a lei Damon.
-Cosa ci fai qui?? Sei venuta a rinfacciarmi ancora una volta che sono uno stupido e che non potrò mai averti?? Se è questo risparmia il fiato, Elena!!-Disse tutto d’un fiato il vampiro, incrociando le braccia guardando la ragazza con gli occhi colmi di rabbia e dolore.
-Damon, io…-Non riuscì a finire la frase che il moro la interruppe.
-Senti, Elena!! Io non voglio sentire nulla da te…Non voglio sprecare il fiato con un’ipocrita che sa solo ferire le persone pensando solo a sé stessa…Sai una cosa?? Dici di non avere niente in comune con Katherine, ma da quello che vedo io…Tu sei identica a lei!!-Continuò il vampiro furioso, guardandola con disprezzo.
-Damon!! Sai cosa sei tu?? Sei solo un idiota che non ascolta le persone e subito le giudica…Ero venuta qui per chiederti scusa per il modo in cui ti avevo trattato, ma ora capisco che sono stata fin troppo buona…Me ne vado subito!! Non voglio parlare con un uomo di pietra che non ha sentimenti e non si preoccupa di avermi ferita!! Addio, Damon…-
Gli occhi le pizzicavano e sapeva che, se non se ne fosse andata subito da lì, sarebbe scoppiata a piangere e non voleva dargli quella soddisfazione.
Dopo aver ascoltato quelle parole così fredde e dolorose lo odiava e non voleva più avere a che fare con quell’uomo senza cuore.
Così si diresse di corsa verso l’uscita e, chiusasi la porta alle spalle, salì in macchina e si diresse a casa.
Durante il tragitto, calde lacrime le bagnarono il viso e le spezzarono il cuore.
Nella sua mente risuonavano quelle orribile parole e l’immagine di Damon furioso le distruggeva l’anima.
Non riusciva a capire cose le stesse succedendo, ma capiva che le faceva male sapere che proprio Damon la odiava.
Proprio colui che dopo la scomparsa di Stefan le era stato vicino facendole scoprire nuove splendide emozioni; colui che l’aveva fatta ridere solo guardandola con i suoi bellissimi occhi azzurri, ora l’aveva fatta piangere e, l’aveva persa per sempre.
Arrivata a casa, salì di corsa in camera senza dire niente e continuò a piangere sul suo letto.
Passò il pomeriggio ed Elena era distrutta in tutti i modi possibili.
Le lacrime le rigavano il viso anche quando credeva di averle finite per il troppo pianto, ma sapeva che il dolore che le aveva causato il moro era troppo per riuscire a smettere di piangere.
Il suo cuore era a pezzi e credeva di non riuscirlo a guarire mai più.
Nel frattempo alla Pensione Salvatore….
Damon era seduto sulla solita poltrona davanti al camino spento, riempito di cenere, bevendo l’ennesimo bicchiere di Bourbon.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto e nei suoi pensieri non vi era altro che la figura di Elena che gli urlava contro e poi se ne andava via correndo quasi piangendo.
Una fitta di dolore al suo cuore oramai fermo lo stava uccidendo.
I suoi occhi erano intrisi di piccole goccioline liquide che, di tanto in tanto, gli sfioravano le guance; stava piangendo.
Era la prima volta dopo tanto tempo che piangeva per una donna, ma quella donna era davvero speciale e lui si era accorto molto tardi di averla persa per sempre per colpa sua.
Ripensava a quel viso angelico che gli aveva regalato mille sorrisi e a quegli occhi da cerbiatta che lo avevano fatto stare bene quando lo osservavano.
Ora non aveva più senso vivere la sua vita da non-morto se non poteva più vederla, né vedere il suo sorriso o sentire la sua voce.
Tutto quello che aveva costruito si stava sgretolando esclusivamente per colpa sua.
A casa Gilbert, Stefan entrò nella camera di Elena e rimase sorpreso nel vedere in che stato era la stanza.
Tutti i cassetti erano sparsi per terra e i panni disseminati ovunque, le lampade cadute per terra e tutte i mobili sottosopra.
-Elena! Ma cos’è successo?? E’ passato un uragano per caso??-Le chiese il castano intravedendo la figura esile della castana per terra accanto al letto, in posizione fetale, con la testa tra le gambe.
Le si avvicinò velocemente e quando le alzò la testa si stupì nel vederle il volto intriso dalle lacrime mischiate al trucco sciolto.
Non sembrava lei.
-Hey, hei…Cosa c’è piccola??-Le sussurrò lui accarezzandole i capelli mentre lei continuava ad avere lo sguardo perso nel vuoto.
-Stefan…Perché mi sento così male?? Io ti amo, ma…perché sto così male per lui??-Quelle furono le uniche parole che riuscì a dire prima di iniziare a singhiozzare ancora più forte.
Nel sentirle, Stefan si rattristò.
-Non lo so, piccola! Da quando sono tornato…ho capito che Damon è cambiato molto! Lui ti ama e io non posso farci niente…Ora dimmi cosa ti ha fatto…-
-Ero andata a casa vostra per chiarire con lui, ma non mi ha voluta ascoltare!! Era furioso e mi ha detto di tutto…Mi fa male, Stefan!-Lo abbracciò con forza.
-Ti capisco, piccola!! Ma devi essere forte altrimenti lui l’avrà vinta…Ero venuto qui per invitarti al ballo di stasera…-
-Certo!! Ci andiamo insieme…Cercherò di farmi forza grazie a te!!-Concluse infine la Gilbert asciugandosi le lacrime per poi dare un bacio a stampo al vampiro dagli occhi verdi.
-Piccola, sarà meglio che metta a posto questa stanza!-Esclamò Stefan alzandosi in piedi per poi aiutarla.
Finalmente si fece sera ed iniziò il ballo.
Elena e Stefan entrarono nella palestra del liceo di Mystic Falls e raggiunsero Caroline e Tyler.
-Elena sei stupenda!!-Esclamò la bionda abbracciando fortemente l’amica.
-Anche tu, Care!! Sei stata fantastica ad organizzare il ballo…Sei un genio!-Rispose la castana sorridendo, guardandosi introno estasiata.
-Ma certo!! La mia Care è la migliore…-Aggiunse Tyler abbracciando la sua ragazza da dietro, dandole una bacio sulla guancia che la fece sorridere.
-Bene, ragazzi!! Vi lasciamo…Piccola, vuoi ballare??-Le chiese subito dopo Stefan porgendole la mano sorridente.
-Certamente signor Salvatore!!-Concluse infine Elena stringendogli la mano per poi raggiungere la pista da ballo.
Iniziarono a ballare seguendo la musica degli anni ’20.
Terminata una canzone, arrivò il momento del lento.
Stefan e Elena stavano ballando tranquillamente facendosi cullare dalle note della canzone, quando Elena si bloccò guardando in un punto fisso della palestra.
Non riusciva a tenere lo sguardo lontano da lui.
Damon era apparso nella palestra in tutto il suo splendore e sorrideva a tutti cortesemente fin quando non incrociò il suo sguardo.
Quando i loro sguardi si incrociarono , il cuore di Elena perse molti battiti.
Lei si staccò da Stefan, rimanendo immobile al centro della pista mentre tutti gli altri continuavano a danzare allegri.
In quel momento, la musica era svanita e anche tutti i presenti; vi erano solo lei e Damon che non smettevano di guardarsi.
Nello sguardo di lei si accese una luce di speranza e lo stesso fu per lui.
Il ricordo di quello che era successo quella mattina era svanito e i due erano felicissimi e, in loro, cresceva sempre di più la voglia di abbracciarsi, di sfiorarsi e baciarsi.
Elena non riusciva più a stargli così lontano e, una volta lasciata la mano di Stefan che la teneva stretta a sé, corse in direzione del moro che, a sua volta, le corse in contro sotto gli occhi dei presenti che, ora, avevano smesso di ballare.
Quando si raggiunsero, Elena si gettò tra le braccia di Damon che, sorridendole dolcemente, la sollevò da terra facendola girare come una sposo fa con la sua sposa.
Quando la mise giù, i loro corpi erano così vicini e riuscivano a sentire ognuno il respiro dell’altro sulla propria pelle.
Non resistendo, Damon si piegò in avanti e le sue labbra si chiusero su quelle della castana con delicatezza, gentilmente, dandole tutto il tempo di cambiare idea e spingerlo via, ma non lo fece. Gli buttò le braccia al collo e lo strinse a se.
Non poteva credere che proprio la sua Elena, la donna che tanto amava, lo stava baciando di sua spontanea volontà senza schiaffeggiarlo.
Tutto quello che poco prima era crollato, adesso, si stava ricostruendo pezzo per pezzo.
Subito dopo approfondirono il bacio rendendolo più passionale.
La sua lingua le passò sulle labbra finché non aprì la bocca, poi toccò per un attimo quella della ragazza prima di ritrarsi, dispettosa. Un altro guizzo e poi di nuovo indietro, e ancora. Incitandola, persuadendola.
Infine Elena gli spinse la sua lingua in bocca, sentendo un attrito in risposta e poi l'incredibile sensualità di lui che la succhiava.
In quel bacio Elena percepiva emozioni che non aveva provato con Stefan e, questo, le fece capire che per tutto questo tempo aveva dato ascolto solo alla sua testa e non al suo cuore che ogni volta che era in presenza di Damon iniziava a batterle forte e le gridava di amarlo.
Solo adesso si era accorta di quanto fosse importante per lei quell’uomo che, con un solo sguardo, la consumava.
Ma adesso che aveva dato ascolto al suo cuore sarebbe andato tutto per il verso giusto e avrebbe potuto stare con lui per sempre.
Fine One-Shot!!
Angolo Autrice:
Alloooora!! Nell’attesa del capitolo 6 di Stella e Damon ho scritto questa OS Delena…Spero vi piaccia. L’avevo scritta molto tempo fa, ma non l’avevo più continuata però, ora, eccola qua!! Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate…Accetto sia opinioni positive che negative =)
Baci.
TheDarkLady97 xx