Quanto parlano tra noi i silenzi,
collezionisti di frasi sbagliate,
che le bugie ci stringono le mani
e poi i tuoi urli mi pregano un ''rimani'',
ci ritroviamo noi stessi sentenzi
siamo schiavi delle porte sbattute
siamo grida urlate per le scale
bisognosi di quest'amore sleale.
Ricordati i miei ti amo a denti stretti
e io mi ricorderò dei tuoi buffetti
sulle guance,le nostre ossessioni
ad essere noi vittime degli abbandoni.
Scusami,fore un giorno tornerò
e son sicura,più forte t'amerò.