03/08/2012
7 recensioniMi chinai lentamente, il libro sembrava continuare a cadere, di raccoglierlo non ne avevo la minima voglia.
" Allora con questo libro?" domandò la voce altezzosa, schizzinosa e acuta di quella Barbie umana di nome Jessica, raccolsi il libro e tornai spedita al mio armadietto.
" Dovresti smetterla di fare la santarellina" sentii dire dietro di me.
" So benissimo che non lo sei..." continuò la stessa voce. Mi voltai, Harry Styles, in tutta la sua bellezza, era dietro di me e mi guardava.
" Come fai a dirlo?"
" Perchè ti conosco"
" Ti correggo: mi conoscevi."
" Ma siamo amici." aprii la bocca per ribattere ma lui fu più veloce. " mi correggo da solo: eravamo amici, esatto?"
" Esatto. E ora se permetti Styles io devo andare ora."
" Dove, a dare ripetizioni?" urlò mentre io mi allontanavo per i corridoi della scuola.
Styles non si arrendeva mai , quando puntava una ragazza questa doveva per forza cadere ai suoi piedi. E ora aveva puntato me: sua amica di vecchia data, la sua prima vera amica.
Tirai fuori dalla tasca il cellulare, guardai l'ora e notai ch'ero tremendamente in ritardo. Iniziai a correre per i corridoi, non potevo permettermi un ritardo o addio al mio record. Entrai nella piccola sala di corsa, col fiatone e per riposarmi un po' mi buttai su una delle comode poltroncine da cinema che c'erano.
Paul, l'insegnante, mi guardò male io gli sorrisi innocente e lui lasciò perdere il mio ritardo di mezzo minuto.
" Ragazzi oggi ci sarà un nuovo studente nel nostro piccolo gruppo. Accoglietelo come si deve. " annunciò Paul. Harry Styles entrò dalla porta, che precedentemente avevo attraversato io, sfacciato al massimo. Erano pochi giorni che era tornato a vivere a Liverpool e mi aveva riconosciuta solo con uno sguardo, eravamo grandi amici nel passato e con lui avevo fatto cose poco adeguate per una ragazzina così quando si trasferì con sua madre e sua sorella a Manchester cambiai rotta e divenni una ragazza per bene, insomma a 12 anni non si può andare in giro a imprecare e bestemmiare a tutt'andare.
Lui cercò un posto per sedersi e visto che a scuola ero abbastanza mal vista per via del mio passato e del mio improvviso cambiamento, l'unico posto libero era accanto a me. Mi si avvicinò scaraventando lo zaino a terra e si sedette sulla poltroncina a destra.
" Butt fai teatro?" chiese guardandomi.
" Non chiamarmi Butt, mi fa sembrare cretina. E poi sei tu che sei venuto qui, tu sei quello nuovo."
" Ok va bene ti chiamo Butterfly... Poi mi piace recitare ma non sapevo piacesse anche a te."
" Non ci vediamo da 5 anni è logico che non sai niente di me."
" Hai ragione e se provassimo a tornare amici?"
" Impossibile, viviamo in due mondi diversi. Tu con le tue puttanelle, io con i miei amici. " dopo che pronunciai quelle parole Harry scoppiò a ridere.
" Amici? Guarda che so che fai con loro. Mi hanno raccontato tutto, so che vai a letto con loro. Il lupo perde il pelo ma non il vizio." concluse il discorso con quella frase anche perché Paul lo guardò male.
" Styles, vedo che già conosci Butterfly quindi, dato che a lei manca il compagno, lavorerete insieme"
" Cosa? No, preferisco stare da sola non starei mai con uno come Harry!"
" Ehi che ti ho fatto di male!?" esclamò lui tirato in causa.
" Lo sai perfettamente!"
" Non è colpa mia se mi sono trasferito!"
" Potevi almeno chiamarmi!"
" Ma io..."
" Non sai il perchè o eri sempre in giro con qualche puttanella?" domandai scorbutica, ormai eravamo al centro dell'attenzione.
" Ah sei incazzata per questo? Ma sei tu quella che lavora come spogliarellista!"
E questo come faceva a saperlo?
" Come... Cazzo dici! Io non sono una di quelle!"
" Ora basta! Siete perfetti insieme, farò finta di non aver sentito quello che avete detto." questa volta non ribadii mi sedetti nuovamente sospirando.
Paul distribuì i nuovi copioni avremmo fatto Rapunzel, ancora le parti non erano decise quindi io e Harry potevamo anche non lavorare insieme.
Passate quelle due ore d'inferno tornai a casa di corsa.
" Ehi Butt!" mi sentii chiamare, voltandomi mi ritrovai la faccia sorridente di Harry Styles davanti.
" Che vuoi?"
" Be' dopo tutti questi anni vorrei rivedere casa tua..."
" Neanche per sogno! Tu a casa mia non ci metti piede."
" Ma vorrei rivedere Niall." si lamentò ancora una volta. Niall era il mio fratellone, aveva un anno in più di me e di Harry, loro due erano sempre andati molto d'accordo, sospirai e, per questa volta gliela diedi vinta.
Appena entrammo in casa Harry si fiondò su per le scale diretto verso la camera di Niall.
" Niall?" urlò prima di entrare nella sua stanza rigorosamente vuota.
" Oh non c'è" disse poi entrando nella mia di stanza. " Che carina Butt, è molto diversa e... Ma questi siamo noi!" esclamò notando la lavagnetta di sughero appesa alla parete ci avevo appeso sopra le immagini dei ricordi più belli e la maggior parte erano insieme a lui, Harry.
" Certo, ma da piccolo eri più carino."
" Come? Guarda che ora sono meraviglioso!"
" Si, e molto modesto." commentai.
" Ah no aspetta, io sto parlando con una spogliarellista!"
" Bastardo!" dissi ridendo. Passammo tutto il pomeriggio in quel modo a prenderci a frecciatine, mi piaceva passare del tempo con lui infondo era un amico.
Mamma quando tornò dal lavoro fu molto felice di vedere Harry, lo abbracciò e lo invitò a rimanere a cena, Niall ancora non era tornato.
" Harry li mangi gli spinaci?" chiese mia madre.
" Si grazie Sasha, posso chiamarti per nome?"
" Ma certo che puoi! Non devi neanche chiedere, sai che sei come un figlio per me."
" Hai ragione, scusa." io me n'ero rimasta zitta per tutto il tempo, solo quando sentii chiudersi la porta e uno sbuffo sonoro corsi all'entrata da mio fratello.
Niall era un biondino tinto che frequentava l'università e adorava passare il tempo chiuso nei Fast Food. Aveva l'aria particolarmente afflitta, mi faceva pena.
" Ehi fratellone che hai?"
" Mi hanno cacciato da Nando's ."
No, Nando's no! È il suo ristorante preferito.
" Come cacciato?"
" Perchè ero lì dalle undici..."
" Quindi oggi non hai fatto presenza?" chiesi riferendomi alla scuola, lui scosse la testa e andò in cucina per cenare, trovandoci anche Harry urlò qualcosa tipo ' ommiodio un fantasma!' scoppiammo tutti a ridere e i due si abbracciarono.
Hai un amico in me,
Un grande amico in me!
Se la strada non è dritta e ci sono duemila pericoli
Ti basti solo ricordare che,
Che c'è un grande amico in me!
Di più di un amico in me!
Hai un amico in me
Più di un amico in me!
I tuoi problemi sono anche i miei
E non c'è nulla che io non farei per te!
Se siamo uniti scoprirai che c'è un vero amico in me!
Più di un amico in me!
Riccardo Cocciante - Hai Un'Amico In Me - Toy Story
Salve a tutti! Sono Nana e odio le presentazioni, quindi passiamo al dunque.
Nuova FF su Harry Styles, l'ispirazione mi è venuta, appunto, in vacanza. Nelle due settimane che ho passato a Malta, quel piccolo paradiso terrestre dovrebbero andarci tutti nella loro vita io è la terza volta che ci torno.
Comunque spero che questa cagata vi piaccia. Non mi convince molto...
Scusate se è corto ma prima vorrei vedere se piace.
Vi saluto,
Nana.