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Autore: Misuzu    03/08/2012    1 recensioni
7/7/x777: I draghi scompaiono, lasciando soli chi hanno allevato. Fra questi, una piccola dragon slayer viene aiutata da un membro della Fairy Tail e, da allora, iniziano le sue avventure
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7/7/X777
Quel giorno i draghi scomparvero, lasciando da soli coloro che avevano allevato sin dalla nascita. Igneel, Metallicana, Grandine... tutti. Persino Bora. Bora è il drago del ghiaccio, e come i suoi simili ha lasciato, nuovamente, sola al mondo una bambina, una persona che aveva allevato sin da quando le era capitata tra le zampe ancora in fasce, orfana di entrambi i genitori.
Ora quella bambina, di circa dieci anni, vagava fra le sperdute colline di chissà quale paese.
Bora... dove sei?” chiedeva con le lacrime agli occhi, mentre con passo incerto perlustrava quel luogo dove era cresciuta, addentrandosi in quello che non aveva mai esplorato. Non sapeva cosa fossero dei genitori e quasi non immaginava che ci potessero essere altre persone come lei. Anche se Bora glielo aveva detto. Quel drago le aveva insegnato tutto, leggere, scrivere e la magia. L’aveva resa un dragon slayer senza che lei se ne rendesse conto, ed era certa che in quel modo le avrebbe dato una casa quando sarebbe arrivato il momento.
Ad un certo punto dei passi interruppero i pensieri della bambina. Nessuno si era addentrato in quelle montagne fino a quel momento. Si nascose dietro uno dei tanti alberi imponenti, aspettando che quella persona se ne andasse, scomparisse come aveva fatto Bora. Ma così non accadde.
Nel nascondersi calpestò un ramo secco che fece rumore, il che costrinse l’uomo sulla guardia “Fatti vedere!” disse questo, ma la bambina non gli diede ascolto. Ingenuamente, credeva che i draghi fossero buoni e le persone cattive; tuttavia, ciò non la nascose dallo sconosciuto, il quale si avvicinò all’albero e la vide. L’uomo si presentava abbastanza alto, capelli corti bruni ed un mantello che gli ricopriva il corpo. Al di sotto portava una maglia nera e dei pantaloni abbastanza larghi di un colore più chiaro.
Ma è solo una bambina!” esclamò scrutando bene colei che si trovava davanti. Era una bambina dai capelli biondi raccolti in una treccia e gli occhi azzurri, che sembravano sfocarsi in verde quanto più si avvicinavano alla pupilla . I suoi indumenti si limitavano in una maglia blu chiaro e dei pantaloni bianchi, al di sotto dei quali vi erano delle scarpe abbastanza logore “Non voglio farti del male, tranquilla. Ma come mai ti trovi qui da sola?” chiese l’uomo. “Hai visto Bora?” chiese la bambina trovando un po’ di coraggio, vedendo corrugarsi la fronte dell’uomo “Non so... ma chi sarebbe? Magari se me la descrivessi potrei aiutarti a cercarla” disse lui.
Ecco... è un drago! E’ di colore blu ed è davvero grande!” lo descrisse lei, nella speranza di avere buone notizie su di lui “Mi dispiace... non ho visto nessun drago. Piuttosto tu... sembra che non abbia dove andare. Che ne dici se vieni con me? Starai al sicuro e potrai continuare a cercare Bora”  le disse sorridendo.
Io mi chiamo Gildarts e tu?” le chiese lui, cercando di far prendere confidenza alla bambina “Ayame” rispose lei ancora intimidita.
Allora vuoi venire con me? Ti porterò a Fairy Tail!” le spiegò, vedendo accettare probabilmente per il solo fatto che avrebbe potuto continuare a cercare Bora.
Durante il tragitto verso la gilda, Gildarts spiegò alla bambina cosa fosse e che ci voleva per entrarvi. Dopo diverse ore di cammino l’aria era diventata bollente e per la bambina era difficile camminare. “Vuoi che ti prenda in braccio?”  chiese il mago, vedendola affaticata “Bora mi ha sempre detto che devo imparare a cavermela da sola. Se mi facessi prendere in braccio, mi rimprovererebbe” gli rispose, continuando imperterrita la sua camminata. Se fosse stata sola, non avrebbe riposato e avrebbe comunque continuato a cercare il drago.
Giunta la sera, Gildarts accese il fuoco e cucinò del pesce che aveva pescato. “Non hai fame?” chiese, vedendo la bambina scuotere la testa “Sto bene così, grazie” gli rispose, per poi addormentarsi. Gildarts, allora, la coprì con il suo mantello. “E’ davvero carina... sono curioso di vedere come diventerà da grande!” disse riprendendosi poco dopo dai suoi pensieri.
Il mattino seguente ripresero il viaggio, non prima che la bambina avesse ringraziato l’uomo per il suo mantello. Dopo un altro giorno intero di viaggio, la mattina del terzo giorno arrivarono alla gilda. Era un enorme edificio con la bandiera con lo stemma della gilda sulla somma cima.
Master! Sono tornato!” disse Gildarts ad un uomo basso e anziano, che stava accompagnando un ragazzino più o meno dell’età di Ayame, dai capelli rosa e dal sorriso contagioso.
Oh, bentornato Gildarts! Hai portato anche qualcuno che vuole unirsi alla Gilda?” chiese spostando gli occhi sulla bambina, la quale, indietreggiò intimorita
Io sono Natsu!” disse il bambino presentandosi ad Ayame “Hai un odore familiare”  le disse poco dopo “Mi chiamo Ayame... piacere... emh anche tu sei cresciuto con un drago?” chiese la ragazza, annusando anche in lui un odore familiare. “Sì! Igneel! Lo conosci o l’hai visto? È scomparso due giorni fa...” spiegò il bambino “No... e tu hai per caso visto un drago blu di nome Bora? Anche lei è scomparsa due giorni fa” rispose la bambina, vedendo scuotere la testa al bambino “Ma sono sicuro che li troveremo! Se siamo in due ci dividiamo e li cerchiamo... sarà più facile per noi!” rispose il bambino illuminando il volto della sua coetanea. “Ragazzi... vi do il benvenuto in Fairy Tail!” disse il Master aprendo la porta.
E da allora la sua avventura ebbe inizio.



Angolo dell'autrice: Salve a tutti! Questa è la mia prima fan fiction su Fairy Tail!
Spero di riuscire a fare una fan fiction abbastanza comica!
Emh... per quanto riguarda il mio pg, non badate alle prime apparenze ^-^ Vi assicuro che cambierà radicalmente nei prossimi capitoli!
Per quanto riguarda la descrizione fisica del mio personaggio: ho preferito mettere in comune la A iniziale che i capelli in base all'elemento.
Per quanto riguarda il nome del drago... in giapponese Ame vuol dire pioggia e il ghiaccio, sciolto, diventa acqua.
Grandine non la potevo chiamare essendo il drago che ha insegnato a Wendy!
Per quanto riguarda critiche e commenti, siete i benvenuti! Mi fareste un immenso piacere!
Spero che la storia piaccia! Il prossimo capitolo arriverà entro una settimana!
A presto!
  
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