Endless love.

Daniel rivolse uno sguardo a Luce. Era così bella quella sera. La luce della luna illuminava la sua pelle marmorea e faceva risplendere i suoi corti capelli neri.
È sempre stato difficile resistere alla tentazione di baciarla. La paura di perderla anche in questa vita lo divorava.
Lei si era arrabbiata perchè lui aveva detto "tu non capisci".
Ma Luce non poteva capire; perchè non erano i baci o i semplici contatti con Daniel a farla morire ogni volta. La morte prendeva il sopravvento su Luce solo quando lei era vicina alla verità.
Resisti, Daniel. Resi... non fece in tempo a finire di pensare che si avventò su Luce. La baciò appassionatamente, e si sentì sollevato. Si sentì in Paradiso.
Le cinse la vita con le braccia muscolose e aprì leggermente la bocca, per lasciare che le loro lingue si unissero in quella fatale danza.
-Ti amo, Lucinda- disse Daniel, poggiando la fronte su quella di lei.
-Anche io ti amo- rispose lei, respirando affannosamente. Luce strinse la mano di Daniel, che si spaventò. Bruciava.
No.
-Daniel- lo chiamò lei, allotanandosi di qualche passo-che mi succede?-
Luce si sentì il fuoco dentro. Cominciò a gridare, contorcendosi per terra. Daniel era accanto a lei, con le lacrime che gli rigavano le guance.
-No, Luce- tentava di dire, scuotendo la testa -non lasciarmi!-
Ma l'esile corpo di Luce era già in fiamme.
Daniel gridò al cielo, affondando le mani nella cenere. Si accasciò a terra, disperato.
In quella vita, Daniel pensava di avere qualche speranza. Pensava che avrebbe potuto, una volta per tutte, distruggere la maledizione.
Ma forse il prezzo da pagare per la loro scelta era più caro di quanto pensasse.
E se la maledizione non era in grado di essere spezzata? E se Luce era destinata a morire sempre, ancora e ancora?
Daniel aveva sofferto per sei mila anni le sue morti e ora era stanco. Lucinda era il suo amore, il suo mondo. Ma lui non poteva sopportare di vederla morire. La soluzione per un umano sarebbe stato il suicidio, ma lui ci aveva già provato, gettandosi dalla rupe in Tibet, quando neanche un contatto aveva scatenato le fiamme in Luce. Ma Daniel era un angelo, e gli angeli sopravvivono al suidicio.
Il povero angelo fissò la cenere e sospirò, asciugandosi le lacrime.
Ci vediamo tra diciasette anni, amore mio.


Angolo autrice

Buonasera lettori. Ieri ho finito di leggere Rapture, l'ultimo capitolo della saga di Fallen quindi ho deciso di scrivere questa one-shot. Lasciate una recensione :)
Un bacio, G.