04/08/2012
1 recensioniDel tuo mondo parte farò
- Aspetta, ti prego… -
Jinki tese la mano verso lo sconosciuto, per metà immerso nell’acqua.
Il ragazzo era un tritone, ma il principe era catturato dalla sua voce.
Al suo suono soave, il suo canto con il quale l’aveva salvato dalla morte.
- So che sei tu. Io…mi sono innamorato del tuo canto e vorrei conoscerti… -
Gli sorrise radiosamente, pieno di speranza.
- Come ti chiami? -
Il giovane si allontanò dalla riva, voltandosi verso le acque alte; per poi sospirare e girarsi verso il principe che gli aveva rapito il cuore con un solo sguardo.
- Jonghyun… -
Jinki sorrise ancora quando le loro dita si intrecciarono.
Erano passati quattro giorni, in cui i due giovani si incontravano tra la riva e l’oceano.
Per parlare, per sorridere, per amare.
Quando Jinki lo strinse a sé in acqua, Jonghyun fremette per il contatto e sperò che potessero stare insieme per sempre.
Ma una lacrima lo riportò alla realtà.
- I nostri mondi sono troppo diversi. -
Jinki si specchio nelle sue iridi smeralde.
-Il mio cuore è il tuo. -
Avvicinò il viso al suo e gli sfiorò le labbra, assaporandole.
- Voglio stare per sempre con Jonghyun. -
Il principe Jinki era dinanzi all’oscura creatura che si ergeva dalle acque.
La strega del mare sogghignava compiaciuta.
- Ad una condizione: le tue gambe. Diverrai un tritone per il resto della vita. -
Il principe non esitò un secondo prima di annuire e stringerle la mano.
Quando Jinki si lanciò in mare, provvide a cercare Atlantide, la città delle Sirene.
Ben presto incrociò il suo Jonghyun e nuotandosi incontro i due principi dei regni distanti divennero uno solo.
- Sono così felice, ma non dovevi farlo per me! -
Jonghyun pianse di gioia e Jinki ne ammirò la bellezza di ogni tratto mascolino, persino nella coda.
- Io ti amo e farei tutto per te. -
- Devi…conoscere mio padre. -
Jinki ebbe un moto di timore, ma annuì prendendolo per mano.
- Non è come noi. La sentenza è…la morte. -
Annunciò il re tritone, in preda ad un attacco d’ira.
I due innamorati si strinsero, ma troppe erano le forze a volerli separare.
Jinki era divenuto schiuma, ossigeno del mare e il principe delle acque si beava della sua presenza.
Respirava di lui.
E cantava la canzone che li aveva uniti.
E ricordava i progetti che avevano immaginato insieme.
Un sussurrò.
- Ti amo, principe del mio cuore. -