[E poi non è vero che vali, Jun]
Because you are worth ○
Una giovane
ragazza, che dimostrava circa 16 anni, si stava dirigendo tranquillamente a
scuola.
Era
riuscita a convincere la preside a lasciarle passare un giorno nell’Istituto
Hakusen, in compagnia della Special A.
Ovviamente
lei lo faceva solo per stare vicina al suo Jun, era da tanto che non passavano
un po’ di tempo insieme.
Non aveva
nessuna preoccupazione al mondo in quel momento.
Beh, almeno
fino a quando..
-Hei, hai
visto? È proprio lui, è Jun Yamamoto!-
La voce di
due ragazze la fece girare.
Aveva
sentito bene?
-Devo dire
che è venuto davvero bene in foto!-
La
curiosità della ragazza dai capelli rosa cominciò a salire.
Le due nel
frattempo avevano aumentato il passo, fino ad arrivarle a fianco.
-Ehm,
scusate? Di cosa state parlando?- cominciò a chiederle sbirciando il giornale
che aveva in mano.
-Come,
ancora non lo sai?-le chiese la prima, indicandole la pagina di giornale sulla
quale stavano conversando.
La rosa
sbiancò.
-C’è
qualcosa che non va?- chiese preoccupata la seconda.
Ma ormai la
ragazza, che rispondeva a nome di Sakura Ushikubo, aveva iniziato a correre a
tutta velocità verso la scuola.
-Aspetta…!
Ma dove va?-
XXX
Sakura
entrò nella serra come una furia.
Era
riuscita ad oltrepassare le file di fan girl che si erano accatastate davanti alla
porta d’ingresso della SA, in attesa che il loro idolo si decidesse ad uscire.
I ragazzi
contemporaneamente si voltarono e, vedendo l’aura minacciosamente nera che
circondava la ragazza, si allontanarono intimoriti dal tavolo.
-Jun Yamamoto,
tu oggi non esci vivo di qui!- urlò la ragazza, mentre si avvicinava sempre più velocemente alla vittima.
La
preoccupazione si impossessò subito dei presenti, i quali speravano non ci
fossero oggetti di qualunque tipo a portata di mano; ogni piccola cosa poteva
diventare un’arma di distruzione di massa se in mano ad una Sakura arrabbiata.
Un minuto
dopo, Akira aveva già portato i suoi servizi da the al sicuro.
-…Sakura?-
mormorò il ragazzo, leggermente confuso.
La rosa non
si era mai comportata così con Jun, si era sempre dimostrata dolce e
premurosa.. non lo aveva mai guardato con furia omicida negli occhi.
-Yamamoto.-
Utilizzo
del cognome, pessimo segno.
-Potrei
sapere come mai…- cominciò a chiedere Jun sempre più preoccupato.
-Come mai
ce l’ho con te?! Facilissimo. Tu me lo avevi giurato! Avevi detto che non lo
avresti mai fatto! Oggi è il 13 di febbraio dannazione, come farò domani a
starti accanto?! Si può sapere perché hai accettato di fare da sponsor a quella
cavolo di marca? Ora tutte le ragazze ti vedono come un dio.-
-Sakura…-
-No, non mi
interessano le tue scuse!- ringhiò la rosa uscendo dalla classe pestando i
piedi.
-Oh ma che carino che è Jun.. Tzè!-
‘’Se vuoi
avere dei capelli setosi, vaporosi e voluminosi come i miei usa lo shampoo
xxx’’
-Non lo comprerò mai, ci sono troppi
–osi a parer mio-
‘’ Lo shampoo.. bla bla bla..’’
-Ma chi ha inventato questa cavolo
di pubblicità?!-
Come aveva
detto quella rivista scandalistica il nuovo sponsor dell’Oreal era proprio Jun
Yamamoto.
Il suo Jun,
amato, adorato, santificato.
‘’Perché io
valgo’’
-Aspetta, ma fino a ieri non era
‘perché voi valete’? E poi non è vero che vali, Jun.-
Sakura era arrabbiata.
E anche tanto.
L’unico motivo era che lui le aveva
giurato di non farlo per poi farlo.
Ed era il 13 di febbraio.
Il giorno dopo ci sarebbe stata la
lotta per consegnargli i cioccolatini.
E lei avrebbe dovuto rinunciare al
suo San Valentino insieme a lui solo per una stupida pubblicità.
Ma nonostante questo preparò i
cioccolatini da regalargli il giorno dopo.
Angolino autrice.
Ehm.. cos’è sta roba? Vi
starete sicuramente chiedendo.
Ammetto che non lo so
neanche io!
Io l’ho detto di essere
strana e che mentre passeggio tranquillamente mi vengono in mente cose senza
senso. ^.^’’
La prossima settimana non so
se ci sarò.. parto in montagna! E lì di zone Wi-fi non ce ne sono T.T
Perché a me?!
Comunque spero vi sia
piaciuta e..
Alla prossimaH
Kahori__