ITACHI
Invidiavi chi piangeva.
Lo invidiavi perché tu proprio non ci
riuscivi.
Il tuo viso, sformato da tanto dolore, immobile.
Immobile.
Ti straziava.
Ti straziava non saper piangere.
E se ti fissavi allo specchio cosa vedevi?
Un ragazzo?
Un mostro?
Un
assassino?
Forse neppure tu sapresti rispondermi ora.
Ma io so cosa avresti voluto vedere riflesso in quello
specchio
Lacrime.
Era inutile sforzarsi Itachi.
Tu non sai piangere.
Forse se lo avessi
saputo fare ora non saresti qui a fissare me.
Forse ora ci sarebbe umanità in
questi tuoi occhi.
Cosa pensavi mentre cercavi di fare uscire quelle gocce sconosciute?
Cosa
credevi che avrebbero potuto fare?
Salvarti?
Ma tu hai scelto.
Perché tu non sai piangere.
Sangue al posto di lacrime.
Lacrime di sangue.
Tu hai sbagliato.
Sono solo lacrime Itachi.
Non puliranno la tua
anima.
Non sperarlo.
Non sarà mai così.
È questo che desideravi?
Ti illudevi davvero che ti avrebbero salvato due
gocce di te?
Non riuscivi a piangere Itachi.
E non ci riesci ora.
Ora che vorresti.
Mi dispiace Itachi.
Ma non riesco a non gioire di questo.
Mi sfugge un sorriso.
E una lacrima.
Perché io, Itachi, io so piangere.
Non piangere mai Itachi.
Non piangere.
Dedicato ad Alessandra. Semplicemente Grazie.