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Autore: stefychan    18/02/2007    10 recensioni
Ma ciao a tutti!!!!! Piccola One Shot su Sesshomaru e Rin ^__^ ( i miei personaggi preferiti).
L'ispirazione mi è venuta ascoltando "Meravigliosa creatura" di Gianna Nannini ( alcune frasi riprendono la canzone)
Ciao Ciao a tutti commentate!!! ^__^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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""pensiero di Sesshomaru

MERAVIGLIOSA CREATURA…



Mi abbandonasti, quando avevo poco più di diciassette anni e ancora adesso non riesco a capirne il motivo…
Era una notte fredda di inverno nevicava forte e il freddo pungente mi aveva gelato ormai il sangue.
Avevamo passato molte notti come quelle, non era la prima volta che nevicava quell’anno.
Ogni volta ci eravamo riparati in una grotta e avevi acceso un fuoco che mi riscaldava almeno per le prime ore della notte, alla fine tu i prendevi mi portavi vicino a te e mi scaldavi con la tua pelliccia, stavo veramente bene ed ero felice vicino a te, ma quella notte…
Arrivammo nei pressi di un piccolissimo villaggio, al massimo dieci case addossate le une alle altre, non dicesti nemmeno una parola.
La prima porta che incontrasti, bussasti e mi convincesti a entrare da quella donna che terrorizzata dalle tue minacce mi accolse.
Rimase sorpresa dalla tua scelta di portarmi in un villaggio, non ti avvicinavi mai, ma quella sera lo facesti per abbandonarmi.
Dapprima pensai che il freddo di quella notte poteva costarmi la vita, ma quando i giorni successivi non ti vidi ritornare, capii che non ti avrei più visto. Sono passati circa da quattro anni e non mi sono ancora rassegnata a perderti, ho ormai 21 anni e la donna a cui mi affidasti è morta da qualche mese, così sono di nuovo sola. Ho deciso verrò a cercarti….
Ho rubato il cavallo più veloce del villaggio e sono partita, proprio questa notte d’estate per trovarti e so che ce la farò.
Tu sei il signore dell’ovest quale meta più esatta da seguire, una volta mi portasti al tuo castello, non saprei dire dove si trova esattamente, comunque sei un demone potente, quanlcuno saprà dirmi qualcosa.

Sono giorni che cavalco sono stremata, ho attraversato fiumi e tempeste, ma a darmi coraggio quando lo perdevo c’erano quei tuoi occhi dorati del colore del sole, bruciano ancora vivi dentro me.
Sono nelle tue terre lo so, lo sento, ma chi voglio prendere in giro non ne sono assolutamente certa, probabilmente non so nemmeno dove sono.
Sento dei passi che mi rincorrono, non adesso, non riuscirei ad affrontare nemmeno un umano, figuriamoci se fosse un demone.
Mi fermo e mi nascondo dietro un albero e sono costretta a lasciare il cavallo che inevitabilmente scappa percependo il pericolo, sono sola come sempre.
Mi sorpassa un drago a due teste, sembra… no ne sono certa è lui Ah-hun, non esco dal mio nascondiglio, in fondo potrebbe anche non riconoscermi ed uccidermi in un secondo.
Fiuta l’aria, cavoli possibile che si sia accorto della mia presenza? Si avvicina sempre di più al mio nascondiglio, mi ha trovata, ho paura.
Chiudo gli occhi aspettando, la mia fine, si avvicina, ma non accade nulla.
Li riapro, che dolce sta scodinzolando come un cagnolino, mi ha riconosciuto, allungo la mia mano verso il suo muso, si lascia toccare, lo accarezzo.
Solo ora ripenso, se lui e qui allora…
Sento la vocina stridula di Jacken, che richiama il drago, io non vorrei incontrarlo, sono arrivata fino a qui ed ora, sono indecisa, ma il mio caro drago sceglie per me afferra con la sua bocca parte del mio kimono e mi trascina verso Jacken.
Vedo il rospetto che mi guarda, con una faccia stupita, non so se il suo stupore è dato dal comportamento del drago o se mi ha riconosciuto.
Jacken – Rin?....... Sei tu? …….– mi domanda con voce bassa
Rin – si – rispondo senza timore lui non mi farà nulla, mi preoccupa qualcun altro, quello che mi ha abbandonato.
Jacken cambia la sua espressione volgendo lo sguardo poco sopra alla mia testa, ho come la sensazione che ci sia qualcuno dietro di me. Sensazione esatta. Mi volto, non era proprio quello che mi aspettavo, è un demone, ma non quello che mi aspettavo.
Scatto velocemente alla mia destra, mentre il rospetto scaglia la potenza del suo bastone addosso al demone, ma non basta troppo forte, è un demone maggiore.
La cosa più interessante di questi ultimi quattro anni è stato imparare a riconoscere i demoni e a combatterli, ma la donna che mi aveva in affido è morta prima che io potessi raggiungere un livello abbastanza alto per battere demoni così potenti, nonostante tutto provo a scagliarmi contro di lui.
Jacken è stato messo fuori combattimento già da subito, poverino… Ah-hun cerca di difendermi come può lanciando sfere di energia, ma rischia di colpirmi, così smette di farlo.
Siamo io e lui, non ce la farò mai.
Mi difendo più che posso, riesco a ferirlo ad un braccio, con un pugnale, il suo umore peggiora.
Vengo sbattuta contro un albero, cavoli che male!!! Non riesco ad alzarmi, ecco lo sapevo sono morta… sta caricando oh cavoli! Il colpo non arriva.
Apro gli occhi che avevo chiuso aspettando il colpo finale, vedo il demone riverso a terra e poco più in là la sua figura si staglia maestosa sopra quel ammasso di carne che stava per uccidermi.
Si volta verso di me, cerco di rialzarmi, ma un dolore atroce mi pervade la schiena, il colpo è stato forte. Il tuo viso pallido come la luna, i tuoi occhi mi fissano, cosa pensi?

“Non è possibile non può essere lei. L’ho lasciata tempo fa in un villaggio lontano da questo posto, come può essere arrivata fino a qui. Non posso permettermi, di fare come quella volta, perché non so se ne sarei ancora capace di lasciarla. In questi anni non ho fatto che pensare a lei e alla sua vita lontano da me, ma ora che è qui non riesco nemmeno a rivolgerle la parola. Come ho potuto farlo ancora? L’ho salvata nuovamente, sono rimasto ad osservarla fino, a quando, quel demone, stava per ucciderla e alla fine non ce l’ho fatta e l’ho salvata ancora... per l’ennesima volta.”

Continui a fissarmi e non dici niente, vorrei avvicinarmi per poter accarezzare il tuo splendido viso, mentre penso a cosa hai fatto, cosa hai pensato, a cosa hai sognato in questi anni che non ero con te e, se per caso camminavo per la tua mente e, se ti sono apparsa in sogno avrei voluto che non ti svegliassi mai, perché solo in quei momenti potevamo stare insieme.
Sei una creatura meravigliosa, sei solo al mondo, non hai nessuno, ma io potrei starti vicino per sempre, non ti abbandonerei, come tu hai fatto con me, perché mi respingi, di cosa hai paura? Cosa? Te ne stai andando… ancora, nuovamente… no non lo farai, questa volta reagirò e cercherò di fermarti
Rin – Sesshomaru… -
mi tremano le parole, mentre sussurro il tuo nome, tutte le mie certezze e sicurezze sono svanite, pronunciando il tuo nome.
Ti volti, mi guardi con la tua solita espressione fredda e i tuoi occhi di sole, stupendi come al solito. Non so che dire, una domanda te la farei

Rin – perché l’hai fatto? –
la domanda è ambigua può riferirsi al passato, ma anche a perché mi hai salvato poco fa, silenzio.
Non mi rispondi.
Stupide lacrime, scendono senza che io possa fermarle, mi volto non voglio farmi vedere fragile.
Sesshomaru – tu perché lo stai facendo? –
Rin – cosa? –
Sesshomaru – stai piangendo –
Rin – non io non sto piangendo –
la mia voce trema e mi tradisce.
Sesshomaru – come vuoi –
Rin – rispondimi adesso –
Sesshomaru – cosa? –
Rimango in silenzio voglio che risponda riferendosi al presente e al passato.
Sesshomaru – non ti ho salvata, quel demone mi aveva disturbato lo stavo seguendo e alla fine l’ho punito –
Rin “ sì certo come no” – non mi riferivo a quello –
Sesshomaru – non devo giustificare le mie scelte ad un’umana –
Rin – dovresti farlo perché le tue scelte hanno condizionato la mia vita, anche se inutile per te, ma è pur sempre la mia vita –
Sesshomaru – eri un peso –
Rin – ah –
sono ancora immobile ai piedi dell’albero, cerco di alzarmi ancora, ma un gemito di dolore mi sfugge.
Lui si avvicina, sono furiosa con lui.
Rin – non avvicinarti, non ho bisogno del tuo aiuto sarei un peso per te no? –
i miei occhi lucidi sorreggono il suo sguardo ha capito mi sono offesa.
Sesshomaru – non essere stupida non ti reggi in piedi, il colpo alla schiena è stato forte –
in questo momento si vorrebbe mangiare la lingua, si è tradito.
Rin – dunque… stavi seguendo il demone già da un po’, visto che il colpo è arrivato po’ prima del tuo arrivo –

“Quando ho lei davanti non riesco a rimanere indifferente e freddo, perdo il controllo, la mia faccia rimane sempre uguale, ma dentro mi ribolle il sangue e alla fine mi tradisco”
Raccolgo le mie ultime forze e riprovo ad alzarmi e finalmente mi riesce, anche se il dolore è tremendo. Mi sfugge un altro gemito, il dolore è insopportabile e sto cadendo nuovamente al suolo. Porgo in avanti le mani, per attutire la mia imminente caduta, ma riesco solo a sentire l’erba che mi sfiora le dita.
Mi stai tenendo… la tua sola vicinanza il tuo solo tocco mi fa riprovare le sensazioni che non provavo da tempo, sono felice.
Mi avvicini a te, fino a quando siamo talmente vicini da sentire il fiato l’uno dell’altro.
Perché lo fai, se sai benissimo che alla fine mi abbandonerai non riesco ad accettarlo, non voglio perderti ancora.
Ho paura di averti accanto ho paura di perderti non so nemmeno io cosa voglio, ma improvvisamente accade… ti avvicini e annulli la distanza che c’è tra i nostri visi.
Un bacio lento, dato con timore di spezzare qualcosa di etereo tra di noi, ma denso di amore e desiderio.
Improvvisamente ti stacchi, ecco lo sapevo e arrivato il momento dove tu te ne vai dandomi le spalle, ma, al contrario, rimani lì davanti a me guardandomi ancora.
Il tuo sguardo è dolce, non freddo, ti riavvicini mi dai un altro bacio e infine richiami i tuoi compagni di viaggio.
Mi prendi tra le tue braccia e mi fai sedere sul drago.
Sono in paradiso.
Sesshomaru – andiamo non manca molto al castello –

Prendi posto dietro di me e mi fai appoggiare al tuo petto e continuiamo il viaggio finalmente insieme, mano nella mano.
Rin – ti amo –
Rimani in silenzio ti avvicini al mio collo e mentre mi dai un leggero bacio mugoli qualcosa… ho capito mi hai risposto.

FINE
   
 
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