Le feste a casa Riach sono sempre piene di gente e alcol. Quando ne davano una tutta Bradford era eccitata di scoprire che tema avesse. Quella di questa sera era western, così andai a fare compere nel pomeriggio. Tipici stivali e cappello da cowboy, shorts di jeans e canotta bianca. Quando arrivai alla festa Danny e Ant vennero a salutarmi. - Wow Gwen, ci mancava una bella cavallerizza sexy! -rise Danny ammiccando. Accettai quello che pensavo fosse un complimento e i miei occhi andarono alla ricerca dell'unico ragazzo che mi faceva divertire: Zayn. Vederlo ballare alle feste era una cosa buffissima. Appena lo vidi vicino al 'bar' sorrisi e gli andai incontro. - Ciao bellissima, vuoi da bere? - e quando lui sorride io muoio. Ti guarda con quegli occhi pieni di felicità, così scuri e profondi da farti dimenticare tutto il mondo per un istante. Ritornai in me e presi il drink che mi stava offrendo non sapendo bene cosa fosse. Quello fu solo il primo di una lunga serie. Durante la serata alternai il ballo sfrenato con Zayn a drink superalcolici: non un bel mix. Mi sedetti su un divanetto prima della cucina allestita a bar, o altrimenti sarei cascata per terra. Danny e Ant si avvicinarono e si sedettero. - Bevuto troppo eh Gwen? - disse quello che credevo fosse Ant. - Vedo che anche tu non sei da meno - risposi con una smorfia che voleva essere un sorriso. - Ti va di andare di sopra a riposare? - non sapevo chi dei due si era accostato al mio orecchio per sussurrarmi quella frase. Mossi la testa per dire si, due braccia forti mi sollevarono e mi portarono al piano di sopra in una camera.

Non sapevo con quale dei due fratelli fossi andata a letto. Ero sdraiata sotto le coperte, nuda, con il suo braccio che mi avvolgeva. A giudicare dalla luce che proveniva dalla finestra era quasi l'alba. Mi scostai da lui per vederlo in faccia; era Danny. Sbuffai e cercai di alzarmi per vestirmi ma una mano mi ritirò nel letto. - Buongiorno cavallerizza sexy - sorrise e mi baciò. Mi staccai ma a quanto pare la sera prima non gli era bastata. - Dai Danny basta - dissi cercando di togliere le sue labbra dal mio collo. - Non ti é piaciuto ieri sera? - rispose lui con un sorriso malizioso. - Piaciuto cosa? - Zayn era in piedi di fianco alla porta con una faccia sconvolta. Probabilmente non era andato a casa e aveva dormito lì. - Ho fatto centro amico! - tirai un ceffone a Danny dritto in faccia. Incazzata nera mi alzai, Zayn distolse lo sguardo fino ad allora agganciato ai miei occhi, e mi rivestii in fretta, ma non abbastanza da impedirgli di andarsene. Corsi per le scale e fortunatamente lo bloccai sulla porta d'ingresso. - Ho sbagliato ad andare a letto con Danny ma non me ne sono neanche accorta, ero ubriaca - lui non mi stava neanche guardando. Gli presi il viso tra le mani e lo feci voltare verso di me. Grazie ai tacchi 12 che avevo (anche gli stivali da cowboy devono essere sexy per una festa) i nostri occhi erano alla stessa altezza; fiondai i miei verdi nei suoi cioccolato. Riuscivo a vedere perfettamente la delusione e la tristezza che provava in quel momento. - Secondo te, perché a scuola, alle feste, quando ho voglia di uscire, quando ho voglia di stare a casa cerco solo te? - chiesi arrossendo come un peperone. Lui sorrise imbarazzato. - Sai perchè tutte le volte che mi chiami io vengo sempre? - sorridemmo. Le mie mani scesero dietro il suo collo e lo tirai verso di me per abbracciarlo. Le sue braccia mi circondarono; riuscivo a sentire il profumo della sua pelle. Si staccò leggermente per iniziare a baciarmi il collo. - Mi piaci - sussurrò vicino al mio orecchio - e anche tanto - mi vennero gli occhi lucidi; lui se ne accorse - hey Gwen. Che ti prende? - - E' solo che... Nessuno me l'aveva mai detto. Tutti mi usano come una bambola: guarda Danny. Mi ha portato a letto da ubriaca, se non mi fossi svegliata di fianco a lui probabilmente non l'avrei mai saputo! - sorrise divertito - Nessuno si é mai curato dei miei sentimenti e... Ho paura che se mi innamoro di qualcuno lui possa ferirmi - due lacrime scesero dai miei occhi arrossati. Avevo già sofferto per amore e non volevo ripetere l'esperienza. Raccolse le mie lacrime così dolcemente come se fossero petali di rosa. - Ci sarò io a proteggerti - mi baciò con una tenerezza infinita, neanche fossi stata di porcellana. Le sue labbra erano così morbide, la sua lingua cercava la mia per unirsi in un gioco destinato solo a noi due.

Il vento primaverile soffiava leggero nella veranda di casa nostra. Zayn arrivò con due bicchieri d'acqua e si sedette di fianco a me. I nostri occhi persi nell'orizzonte a guardare i bambini giocare felici. - La prima volta che ci baciammo, avresti mai detto che saremmo diventati nonni insieme? - chiesi con il ricordo che si ripeteva nella mia mente. Si girò verso di me, i suoi occhi cioccolato non erano cambiati col tempo. - Sinceramente no, ma ci sperai qualche istante dopo -.

Spazio ''autrice''

ok questa fa schifo in confronto alle altre lol. Spero recensiate lo stesso per aiutarmi a migliorare :)

grazie e ciao!