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Autore: amnesiaL1996    05/08/2012    0 recensioni
Dalla canzone Mesi dei BHC una Sebtana senza pretese...
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Santana/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mesi

 

“Quando penso a te

io vorrei dirti che

ci sono troppe cose

rimaste appese a un filo

dimmi se

ti sembra normale

rubarmi il cuore e poi

sparire così”

Come tutti sapevano,Sebastian Smythe era uno stronzo. Quello che molti meno,quasi nessuno,conosceva era invece che anche lui aveva un cuore. E che quel cuore poteva provare e provava amore proprio come quello di chiunque altro.

Perché si,Sebastian Smythe era innamorato. E,quasi a farlo apposta,era innamorato di una stronza come lui,l’unica donna al mondo capace di tenergli testa e zittirlo,l’unica donna al mondo ad averlo mai attratto in effetti,dato i suoi trascorsi da puttanella gay.

L’amore,comunque,faceva uno strano effetto a Sebastian. Lo faceva diventare quasi “tranquillo”,il che per lui era davvero una grossa novità,che il suo animo fiero e indomabile faticava ad accettare,proprio come non sopportava il fatto che,qualsiasi cosa facesse,il suo pensiero andasse sempre e costantemente a lei.

A quei capelli neri e setosi,quel corpo perfetto e pieno di curve,la sua lingua tagliente…

Ma nonostante di solito entrambi fossero sempre pronti a parlare quando non interpellati e non risparmiassero a nessuno frecciatine,non riuscivano proprio a parlare tra di loro. O meglio,Sebastian non riusciva a parlare seriamente con lei che,appena il ragazzo tentava di spiegarle quello che provava e di chiederle cos’erano davvero loro due,scappava con qualche scusa,lasciando il francesino altamente frustato.

E il problema tra loro era proprio quello: che Sebastian avvertiva tra loro troppe cose non dette o comunque messe da parte. Frasi,FATTI che non rendevano la loro neanche una relazione vera e propria,ma solo un tira e molla in cui,contrariamente a come era sempre accaduto nella sua vita,era la ragazza a condurre i giochi e quasi ad usarlo.

Perché ormai lo doveva ammettere: quella mora gli aveva rubato il cuore e l’aveva lasciato senza niente di concreto a cui aggrapparsi.

“A gennaio mi hai trovato”

Sebastian Smythe e Santana Lopez si erano conosciuti un pomeriggio degli ultimi di gennaio al Lima Bean.

A primo impatto,lui nel vedere una ragazza che gli rispondeva nel SUO solito modo acido e lei un ragazzo per giunta gay che riusciva a tenerle testa,erano rimasti sorpresi.

Poi,dopo quel primo momento,si erano immediatamente odiati.

Insomma,come potevano non odiare una persona esattamente identica a loro stessi? Odiosa,stronza,acida,menefreghista… Ognuno di loro si riconosceva alla perfezione nell’altro e probabilmente proprio per questo non si sopportavano,odiando tutti i propri difetti attraverso l’altro.

Ma,sotto tutto quello,era innegabile che ci fosse attrazione.

Attrazione sessuale principalmente nonostante fossero entrambi gay e quindi solitamente ben lontani anche solo da pensare a una cosa del genere. Certo,Santana era già stata a letto con tanti ragazzi,ma non si era mai davvero sentita attratta da nessuno in quel modo,mentre Sebastian…bhé,lui non aveva neanche mai considerato il mondo femminile prima di imbattersi nella latina.

Ma nonostante l’attrazione e un po’ la voglia di scoprire se fossero davvero così simili come sembravano,i due si erano tenuti lontani il più possibile.

Anche se in fondo quell’incontro al Lima Bean aveva cambiato le loro vite.

“A febbraio il primo bacio”

Poi,tutto era precipitato. O almeno,quello pensavano loro.

E Smooth Criminal,la canzone che tanto amavano,era stata la loro rovina.

Perché mentre la cantavano,gli sguardi incatenati,le movenze sensuali seppur senza farlo apposta,le loro voci che sembravano perfette per fondersi,avevano sentito tutto più forte che mai.

Erano stati quasi sommersi da tutto quello che provavano per l’altra persona nella stanza,mentre quelle sensazioni si stravolgevano,fino a mettere l’odio in un angolo,facendo prevalere solo la voglia di avvicinarsi sempre di più,fino a non lasciare neanche un millimetro di spazio tra loro.

E lo fecero,si avvicinarono fino a trovarsi uno di fronte all’altro e quando l’ultima nota della canzone si espanse nell’aria le loro labbra si unirono per la prima volta.

“Ad aprile quasi amore”

E poi si erano innamorati. Non lentamente e soprattutto non come le persone normali.

Perché il loro amore era strano,lo sapevano. Era un amore fatto di litigi,insulti e a volte anche di colpi e cose tirate,ma anche di baci dolci,notti passate a fare l’amore e momenti lunghissimi solo per loro in quel mondo perfetto che gli apparteneva.

Da quando si erano conosciuti,le loro vite si erano stravolte.

Santana aveva lasciato Brittany,perché ormai non desiderava nessun altro che non fosse quel ragazzo che la faceva soffrire e la faceva sentire amata come non mai allo stesso tempo,che la insultava e la coccolava,che lei odiava ed amava e di cui non poteva fare a meno,come una droga.

Sebastian era tornato indietro su tutte le sue scelte,le sue convinzioni,persino su sé stesso. Si era reso conto che se non aveva mai neanche solo guardato una ragazza o non si era mai innamorato era solo perché nessun altra persona era mai stata LEI. Lei,dannosa e nociva. Lei,dolce e innamorata. Lei,così perfetta per lui.

E ormai,era quasi amore vero.

“Poi all improvviso sei

sparita”

Poi vuoto.

Sebastian aveva provato milioni di volte a chiamarla,a mandarle messaggi ed e-mail senza ricevere risposta.

Semplicemente da un giorno all’altro lei,LORO,erano spariti nel nulla.

Solo dopo diversi giorni aveva saputo.

<< Hey Seb,come stai? >> la voce di Blaine nella segreteria telefonica appariva stranamente preoccupata per lui << Ho saputo che Santana si è rimessa con Brittany… >>

E il mondo era crollato.

“A giugno mi richiami”

<< Sebastian… >>

Aveva risposto senza guardare. Aveva sbagliato,perché quella voce era talmente familiare da far male ed era allo stesso tempo la prima e l’ultima che avrebbe mai voluto sentire,una contraddizione continua proprio come era stato il loro rapporto.

E proprio perché quella voce e quell’accento erano un balsamo sulle sue ferite non chiuse,pur non rispondendo.

<< Mi manchi >>

Quanto le era costato dire quelle due parole? Tanto,troppo,ma erano vere,le sue due parole più profonde e sincere da due mesi a quella parte.

<< Sei sparita >>

Smythe non disse altro. Perché come poteva farle capire tutto quello che aveva passato da quando lei era svanita nel nulla? Come poteva spiegarle che sentiva un dolore sordo al petto,come se gli avessero strappato il cuore,perché ogni cosa che vedeva,sentiva,sfiorava gli ricordava sempre lei?

Semplicemente non poteva,proprio come lei non poteva restituirgli tutto il tempo passato a soffrire.

Eppure,mentre sentiva un debole singhiozzo dall’altra parte della cornetta,Sebastian seppe con certezza che se lei in quel momento fosse tornata di nuovo,lui,da bravo masochista,sarebbe tornato al suo fianco,perché,anche se era la causa di ogni sua sofferenza,non poteva vivere senza di lei.

“A luglio tengo le tue mani”

E infatti erano tornati insieme. Si erano incontrati e avevano letto negli occhi dell’altro solo sofferenza,dolore,mancanza.

Amore.

C’erano state tante parole per spiegare quel che era successo,ma soprattutto tanti baci,coccole e promesse di non separarsi più.

Si erano messi insieme per davvero,e forse per la prima volta,Sebastian poteva passeggiare con lei per strada o al Luna Park tenendole stretta la mano,tenendola al suo fianco,senza paura del giudizio della gente.

Perché Santana era lì con lui ed era sua finalmente.

“Ad agosto sei sicura”

<< Sebastian >>

Santana gli prese la mano tra le sue,decisamente più piccole e morbide.

Era notte fonda e loro erano seduti su una coperta in un parco sotto un cielo brillante di stelle.

Un venticello leggero li rinfrescava dopo l’aria afosa della giornata di metà agosto e dopo aver finito il loro picnic stavano ancora lì seduti ad ammirare le stelle.

Tutto era perfetto,in ogni singolo particolare.

Sebastian era sicuro che avrebbe ricordato alla perfezione come la luce chiara della luna scivolava morbida sulla pelle ambrata della ragazza,oppure quel vestito rosso scuro che si stringeva sulle curve abbondanti del seno per poi cadere morbido fino a metà coscia,mentre i capelli neri ondeggiava appena mossi sulla schiena.

Era bellissima,era sua e anche se non gliel’aveva mai detto l’amava.

<< Sebastian >> Santana lo chiamò un'altra volta,incatenando i suoi occhi verdi con i propri.

E per un secondo il francesino ebbe paura di dover tornare al dolore di qualche mese prima.

<< Si? >>

<< Io…credo di amarti >> fu un sussurro leggero quello dell’ispanica e per un attimo il ragazzo credette di averlo solo immaginato.

Un attimo solo,prima che la mora stringesse un po’ più forte la sua mano prima di dire in tono più saldo.

<< Ti amo >>

<< Davvero? >>

La Lopez annuì,facendo sorridere il suo ragazzo.

<< Bene,perché credevo non me l’avresti detto mai. E a proposito anch’io ti amo >>

Sebastian si chinò leggermente per baciarla. Passarono minuti,forse intere a baciarsi,prima che la voce di lui rompesse il silenzio in un sussurro leggero per chiedere ancora:

<< Davvero mi ami? >>

<< Ne sono sicura >>

“Mentre adesso

non lo sai

neanche più”

<< Sebastian capiscimi,io non… >>

<< No! >> quello del ragazzo fu un urlo.

Non ce la faceva più. Non di nuovo,non ora che si erano ritrovati e innamorati ancora. Lei non poteva fargli questo.

<< Avevi detto che mi amavi >> fu l’unica cosa che riuscì a dire.

<< Ti amo. Ma amo anche Brit. E poi ora devo partire per il college. Io non lo so,Seb. Non lo so più che cosa voglio >>

<< Bhé,non disturbarti a venirmelo a dire quando lo saprai >>

E Sebastian si voltò e se ne andò,mentre sperava che non fosse finita definitivamente.

Perché Santana era la sua droga e senza di lei niente poteva avere senso.

“Mi chiedo se

sei ancora quella che

mi ha tolto il respiro

con l' accenno di un sorriso”

Se la ricordava ancora,in “Bad” mentre si lasciava sfuggire un sorriso nonostante la situazione,semplicemente perché cantare la rendeva felice come nessun altra cosa.

Con quel sorriso gli aveva mozzato il fiato per la prima volta,perché per la prima volta gli era sembrata bellissima.

“Ripenso a te

vorrei non fosse stato

mai più di un passo falso

un altro sbaglio

del mio passato”

Quando lei l’aveva lasciato per la seconda volta se l’era detto,che era stato uno sbaglio. E la sua mente era d’accordo: era uno sbaglio enorme continuare a soffrire per lei. Ma il suo cuore…lui non lo capiva. Lui sentiva solo che l’amava e che se davvero era uno sbaglio,l’avrebbe potuto rifare cento,mille volte solo per stare con lei un secondo ancora.

“A gennaio mi hai trovato

a febbraio il primo bacio

ad aprile quasi amore

poi all improvviso sei

sparita

a giugno mi richiami

a luglio tengo le tue mani

ad agosto sei sicura

mentre adesso

non lo sai

neanche più

mentre adesso

non lo sai

neanche più

tu non lo sai

“Ancora una volta

mi stai portando indietro

ricordi passati

di questi mesi a viverci”

Sebastian aveva vissuto per la prima volta una storia con qualcuno,per la prima volta aveva scoperto l’amore e avevano passati dei momenti bellissimi insieme,ma era proprio per quello,perché quei momenti felici sembravano andati,che ripensarci faceva male.

Si sentiva di nuovo ributtato in quei due mesi dopo che lei era sparita nel nulla.

Solo che adesso sapeva,lei gli aveva detto chiaramente che era confusa. E da una parte sentir uscire dalle sue labbra quelle parole gli aveva fatto ancora più male.

Non erano quelle stesse labbra,quella stessa voce,quella stessa donna,ad avergli detto “Ti amo” per la prima volta neanche un mese prima? Che cosa era cambiato?

Sebastian non lo sapeva.

Sapeva solo che i mesi erano passati,uno dietro l’altro,quasi in un attimo e che lui,lo stronzo di ghiaccio,si era ritrovato di nuovo solo ma,ora,fottutamente innamorato.

“A gennaio mi hai trovato

a febbraio il primo bacio

ad aprile quasi amore

poi all improvviso sei

sparita

a giugno mi richiami

a luglio tengo le tue mani

ad agosto sei sicura

mentre adesso

non lo sai

neanche più

mentre adesso

non lo sai

neanche più

mentre adesso

non lo sai

neanche più”

 

 

 

 

S.d.A.:

Ok,devo ammettere che ora che è finita ho un rapporto un po’ strano con questa one-shot: da una parte (diciamo qualche pezzo) l’adoro,dall’altra mi fa schifo. Mi ricorda un po’ il rapporto tra Seb e Tana…

A proposito di loro due,che dite? La canzone è Mesi dei Broken Heart College,stamattina è partita per caso nell’mp4 e non ho la più pallida idea di perché mentre l’ascoltavo mi siano venuti in mente quei due.

Comunque,questo è il risultato… Spero comunque che vi piaccia e che magari vogliate lasciarmi una piccola recensione per questa cosa strana che ho scritto! =D

Un bacio,nessie <3

  
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