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Autore: Angel_Demon    06/08/2012    1 recensioni
Una storiella demenziale con un mago malvagio, un gruppo di cavalieri colorati e una principessa senza cervello. Una fine insolita e una formula magica.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                        La Babbea e il Ranocchio

Quattro splendidi cavalieri, uno rosso, uno giallo, uno rosa e uno blu, con le loro spade e semplici movimenti oscillatori, facevano incantesimi lanciando fuoco, aria, terra e acqua. Tutti e quattro indossavano tutine dai colori sgargianti, così strette che ogni tanto dovevano fermarsi per sistemarle e riprendere fiato.
Un giorno uno di questi cavalieri, quello rosso, si imbatté in uno stranissimo posto oscuro, una caverna con una foschia grigia, ragnatele in ogni angolo con ragni che scendevano per ogni dove e infiltrazioni di acqua ghiacciata.
Curioso ,e stranamente non impaurito, entrò in quello strano posto. Un lampo accecante lo paralizzò e non riuscì più a muoversi. Si ritrovò folgorato e da quel momento non fu più se stesso. Una cattiveria gli salì nel cuore, una nuvola nera era sempre sulla sua testa e la sua bellissima tutina rossa diventò nera e vi si aggiunse un mantello di simil colore. Era diventato un mago oscuro e cattivo.
Si sentì attratto da un oggetto, anche se non sapeva ancora cosa fosse. Quell’oggetto brillava di luce fioca infondo alla caverna. Uno stranissimo scettro viola. Il manico intrecciato da un serpente con la lingua sibilante e gli occhi scintillanti. Una luce risplendette al solo tocco delle sue mani. E il bagliore inondò l’intera caverna.
L’intero paese era minacciato da quell’oscuro mago, che si divertiva a trasformare la gente in pipistrelli e le loro case in cactus.
I cavalieri magici combatterono per molto tempo contro quest’orribile mago, che ingordo di cattiveria non smetteva mai di lanciare attacchi al paese.
Per molto tempo i tre cavalieri cercarono di sconfiggere il mago, intrappolandolo in luoghi strani, cercando di farlo tornare del suo aspetto originario o facendolo cascare in strani trucchetti.
finalmente un bel giorno uno splendido incantesimo affiorò alle loro menti. Afferrarono tutti e tre assieme le bacchette e lo lanciarono:

Badadidunfete e a più nessuno paura farai
se ranocchio diventerai
e per sempre resterai!!

E così facendo lo trasformarono in un grande ranocchio pieno di muco col mantello.
Rimase in quelle sembianze per molti anni. Finché un bel giorno, una stupida principessa, saltellò nelle vicinanze. Vedendo un ranocchio strano, e soprattutto con il mantello, le venne in mente di baciarlo. Alla fine di quella sotto specie di bacio un filo di bava rimase appeso dalle labbra della principessa per qualche secondo prima di cadere. In un batter d’occhio il ranocchio si ritrasformò in quell’orribile stregone, che ritrovato il suo scettro … fulminò la principessa.


Note Delle Autrici
Questa storia l’ho scritta io (nd Angel). Mi è venuta in mente la prima parte, quella delle tutine, dai Power Ranger. Invece l’ultima da un cartone sulle fate, dove una fatina trasforma un elfo e non sa più come farlo ritornare alla forma iniziale. Ma è stata riadattata per questa storia comica. La parte della bava, arriva invece dal film “Piccole donne” nel quale in una scena di un bacio appassionato di due innamorati,un filo di bava pende dalle loro labbra.
Spero che questa folle storia vi abbia strappato un sorriso.

  
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