Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: dlovatomakemestrong    06/08/2012    0 recensioni
una ragazza, che aveva smesso per qualche stupida ragione di credere nel 'never say never' che il suo idolo-justin bieber- continuava a ripetere.
voleva incontrarlo, justin stava venendo a roma per un concerto, era la sua unica opportunità, ma i suoi genitori non gli permettevano di realizzare il suo sogno.
aveva perso tutte le speranze.... quando successe qualcosa.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NEVER LOSE HOPE.

"ancora che ci credi? smettila di vivere nei sogni! scordati di andare a quel concerto" mi aveva gridato mia sorella Beth.
"ma come? tu non capisci, neanche mamma e papà capiscono, nessuno capisce quanto è importante per me quel concerto" le gridai con le lacrime agli occhi.
"smettila! sembri una ragazzina, bieber o come si chiama lui, non sa della tua esistenza e non mi pare che si metta a piangere per te.. cresci cavolo!" gridò lei.
"vi ridarò tutti i soldi ma fatemi andare a quel concerto vi prego, vi ripagherò fino all'ultimo centesimo!" gridai con la voce strozzata.
"NO! ti ho detto di no. Ma non vedi come ti stai riducendo? a piangere per uno che non sa che esisti? hai sedici anni ma sembri una mocciosa di dieci" urlò.
"Cazzo Beth! Non capisci un cazzo! non capisce nessuno, lui per me è importante, lui mi ha insegnato tante cose che tu neanche immagini... quindi fanculo!" urlai piangendo.

La cacciai dalla mia stanza e le chiusi la porta in faccia.

Mi buttai sul letto, piansi tanto.
Justin domani sarebbe venuto a roma per il suo concerto e io non ci sarei andata.

Non avrei visto il suo viso.
Non avrei respirato la sua aria.
Non avrei cantanto fino allo sfinimento.
Non avrei sentito la sua voce.
Non avrei potuto alzare il cuore in aria, fiera del mio idolo.
Non avrei potuto realizzare il mio sogno.

Presi le cuffiette e misi 'Be alright' a palla.
Non mi importava, alzavo il volume.
Sarei stata disposta a farmi sanguinare le orecchie.

 "Non verrà mai il mio momento, sono solo una sfigata del cazzo che non realizzerà mai il suo sogno" borbottai.
alzai il volume ancora di più.

Dopo vari secondi vidi il mio portatile illuminarsi.
Mi tolsi le cuffie e vidi che era un messaggio di facebook.
Era della mia amica Flo.

 "Hey Bea ti ricordi quando ti ho detto che mi sarei fatta perdonare per non essere venuta alla tua festa?" disse lei in chat, accompagnando il tutto con uno smile.
 "Si..." inviai.
 "Be... mi raccomando, siediti bene e non collassare okey?" disse lei.
 "Flo... cavolo... spara!" scrissi io.
 "Ho preso due biglietti per il concerto di domani di Justin Bieber... ci andiamo insieme... ti vengo a prendere verso le nove" scrisse.

Non ricordo bene cosa successe dopo... ero rimasta imbambolata solo su tre parole.
 - Biglietti.
 - Concerto.
 - Justin Bieber.

Non potevo crederci... la mia amica mi aveva fatto questo.
Aveva realizzato il mio sogno.
Mi scese una lacrima sul viso.
E cominciai a piangere per la gioia.
Piasi come non avevo mai pianto prima.

    (......)

Arrivarono le otto e mezza.
E io ero pronta.
Mi scrissi sul braccio J-U-S-T-I-N.
In caratteri cubitali.

Flo arrivò alle nove in punto con il suo motorino.
Ero gasatissima, tantochè baciai uno dei ottocento poster di Justin che avevo in camera.

La raggiunsi e l'abbracciai.
le diedi un abbraccio di ringraziamento.

E partimmo verso il concerto.
Partimmo verso il mio sogno.

Arrivammo e ci mettemo in sesta fila.  
Si chiusero le luci e una scritta lampeggiante ci illuminò i volto.
Era la scritta "Justin Bieber" che mi abbagliò.

Poi ci fu il buio e di nuovo la luce.
E vidi una testa che sbucava dal pavimento del palco, dio mio era justin sopra la piattaforma.
Iniziai a gridare forte.

Lui uscii e corse per il palco.
Aveva quei cavolo di pantaloni sotto il culo che gli si arregevano per miracolo.
Lo amavo da morire.

Cantammo a squarciagola per circa due ore.
Poi venne il momento tanto atteso.
 Chi sarebbe stata la SUA one less lonely girl?

Una donna vestita, anche lei di bianco, vagava tra il pubblico in cerca di quella ragazza.
Io ero elettrizzata, anche se ci speravo poco.
Ma poi lei mi afferrò un braccio e disse:
 "Ti andrebbe di salire sul palco?"
Io avevo gli occhi sbarrati, non avevo la forza di pronunciare parole quindi mi limitai a fare 'si' con la testa.

Salii sul palco e mi fecero accomodare su uno sgabello.
Poi lo vidi... arrivò e mi diede un mazzo di rose cantando le strofe della canzone.
Mi abbracciò e cominciai a piangere.

Non ero semplicemente al suo concerto ero diventata la sua one lonely girl.

Lo fissai, mentre piangevo e pensai : 
Justin non ti ringrazierò mai abbastanza.
Mi hai aiutato nei momenti più difficili e mi sei sempre stato vicino.
Grazie per aver scelto questo lavoro.
Grazie per aver fatto di me la tua belieber 



- Spazio autrice-

Saalve, ho fatto questa storia per dirvi che non bisogna mai perdere la speranza e che nulla è impossibile, basta crederci. 
Spero che vi sia piaciuta.
Alla prossima. 
  
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