Crack, fanon o
canon? Slash, het o threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I
♥ Shipping è un'idea del «
Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, «
since 01.06.08 »
Prompt:
Kiba/Hinata
“Come ci sei riuscita?” “Ah, non ti
piacerebbe saperlo” “Sì, mi piacerebbe. Ecco
perché te l'ho domandato”
Tu
vedi tutto e sei ancora qui
di
slice
Tu
vedi tutto, ogni parte
Vedi tutta la mia luce e ami la mia
oscurità
Scavi in tutto quello di cui mi vergogno
Non
c'è niente che tu non sappia
E sei ancora qui
La
figura di Hanabi ancora si vedeva in fondo al viale alberato, con la
lunga ombra della sera al seguito.
A Hinata era sempre piaciuto
quel viale perché aveva il giusto misto di sole e ombra, con
quegli alberi poco alti le cui fronde si disegnavano sui volti dei
passanti; le panchine ai lati permettevano una lunga sosta e lei lo
trovava un ottimo luogo per la lettura. Era una strada abbastanza
frequentata, ma quel brusio non la infastidiva, era anzi capace di
farle quella lieve compagnia che permette di leggere.
Kiba si
avvicinò piano con lo sguardo volto all'orizzonte e digrignò
i denti in direzione di Hanabi.
“Quant'è crudele
quella ragazzina, ma che ha?”
Lei chiuse il libro che aveva
in mano e si voltò a guardarlo mentre le si sedeva accanto.
“È
solo una ragazzina, Kiba,” disse.
“Tu la prendi sempre
troppo bene, dice cose cattive e...”
Hinata lo bloccò,
più decisa del solito.
“No, non fa niente, è
acqua passata.”
Lo shinobi rimase ad osservare il suo
profilo, quel sorriso amaro così poco a casa sua su quel bel
viso e gli occhi chiari bassi, fissi sulle mani.
Era passato quasi
un anno dalla fine della guerra e Naruto aveva chiarito l'affetto nei
suoi confronti senza però sbilanciarsi neanche di un passo
verso qualcosa di più, per non illuderla. Kiba aveva potuto
vedere quest'affetto e osservare la felicità di Hinata,
nonostante tutto. Era chiaro che qualcosa fosse cambiato. Non
conosceva i dettagli ma, dalla conversazione origliata per caso,
pareva che Hanabi stesse cercando, nel suo acerbo e indelicato modo,
di spronare la sorella a cambiare strada.
Seppure con metodi ben
diversi, Kiba decise che avrebbe fatto altrettanto poiché
trovava fosse la scelta giusta.
“Dimmi...” si
abbandonò contro lo schienale e mise le braccia dietro la
testa, “come ci sei riuscita?” Quella domanda gli sembrò
ancora troppo pesante e personale, nonostante avesse tentato di
alleggerire l'atmosfera.
“Ah, non ti piacerebbe saperlo,”
rispose lei, sorpresa, prima di continuare con un tono più
basso, “sono noiosa, dopotutto.”
Kiba ignorò
l'ultimo mormorio e si issò, puntellando le mani sul bordo
della panchina.
“Sì, mi piacerebbe! Ecco perché
te l'ho domandato,” disse, con impeto.
Hinata arrossì,
in difficoltà, trovandoselo troppo vicino. Quando, in modo
graduale, aveva avvertito tutto l'ardore per Naruto farsi tiepido,
era riuscita a capire che l'amore fosse qualcos'altro; qualcun altro.
Lì, su quella panchina, le parole di Hanabi le tornarono alla
mente: “Smettila di girarci intorno e di darlo per scontato!”.
Kiba era buffo, con quel dentino che sbucava fuori, proteso verso
di lei, gli occhi dal taglio affilato e l'odore di prati e sottobosco
le davano un senso di protezione familiare. Chiuse gli occhi e poggiò
le labbra sulle sue.
Sua sorella era solo una ragazzina, ma aveva
capito prima di lei che Naruto era stato tutto un sogno. Sorrise
lievemente, nel bacio, quando le mani di Kiba le circondarono il
viso: se non altro adesso era sveglia.
Owari
500 parole (esclusa la canzone)
Il
titolo - ho un'avversione per i titoli in inglese e, quando non hanno
un suono orribile, li traduco - e la citazione vengono da
“Everything” di Alanis Morissette. Il pezzo che ho scelto
è il ritornello e, ovviamente, non l'ho tradotto alla lettera
per renderlo meno spigoloso nella nostra lingua. Mentre con
l'italiano è più facile avere molti termini, sinonimi,
per dire praticamente la stessa cosa, con poche varianti, l'inglese
fa spesso il contrario e una parola può avere più
significati, a seconda del senso della frase.
Per fare un esempio
“relate” significa, tra le altre cose, anche connettersi,
mettersi in relazione e quindi conoscersi; un po' come dire che lui
si rapporta a tutto il suo essere, ovvero la conosce molto bene.
Eppure è ancora lì.
Il pezzo era questo:
You see
everything, you see every part
You see all my light and you love
my dark
You dig everything of which I'm ashamed
There's not
anything to which you can't relate
And you're still here
I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.