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Autore: Crystal_M    07/08/2012    2 recensioni
«Sai, George, il piccolo Fred spesso ride quando gioca e parla come se stesse parlando con un'altra persona. L'altro giorno gli ho chiesto con chi stesse parlando e lui mi ha risposto "Papà". Pensi debba preoccuparmi?» chiese Angelina.
George sorrise.
Fred, suo fratello Fred, la metà che ormai da anni gli mancava, stava mantenendo la sua promessa.
ONE-SHOT, non so perché non me lo fa mettere tra le opzioni u.u
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, Fred, Weasley, Jr, George, e, Fred, Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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PICCOLE PROMESSE
 

«Sai, George, il piccolo Fred spesso ride quando gioca e parla come se stesse interagendo con un'altra persona. L'altro giorno gli ho chiesto con chi stesse parlando e lui mi ha risposto "Papà". Pensi debba preoccuparmi?» chiese Angelina.

George sorrise. 

Fred, suo fratello Fred, la metà che ormai da anni gli mancava, stava mantenendo la sua promessa. 


**

Qualche settimana dopo quella notte, dopo che se ne fu andato con l'ombra di una risata stampata sul viso, George l'aveva sognato e aveva parlato con lui. Per la prima volta da giorni aveva avuto un sogno, non un incubo. 

«Ciao Georgie.» gli aveva detto, sorridendo come al solito. 

L'altro era rimasto senza parole. Riusciva solo a fissarlo, ogni suo lineamento, ogni cosa esattamente come se la ricordava. Non che fosse poi molto difficile, gli bastava guardarsi allo specchio per rivederlo, con la semplice differenza di un orecchio in meno. 

«Cos'è, non mi merito neanche un abbraccio?» aveva allora detto, allargando le braccia.

George si era ripreso ed era corso incontro a lui, chiudendo gli occhi e sorridendo. Poi, però, dopo una decina di passi, li aveva riaperti, trovandosi il vuoto davanti. 

Una risata cristallina lo fece voltare di scatto.

Fred era piegato in due dalle risate e solo a fatica riuscì a spiccicare un «Sembravi uno zombie cieco correndo in quel modo!»

George era incredulo. Era riuscito a fregarlo pure in un sogno!

«Fred! Ti sembra il caso di scherzare su queste cose?! Pensavo davvero di poterti abbracciare!» aveva urlato.

Sul viso dell'altro, ora calmatosi, era comparso un sorriso amaro. «Purtroppo no. Ma, devi ammetterlo, tutta questa cosa dell'essere morti e cavolate varie non fa altro che rendermi più bello, guarda come brillo, sembro dotato di luce propria!» aveva poi detto, facendo un inchino e ringraziando un pubblico inesistente.

George aveva alzato gli occhi al cielo. «Allora? Come si sta lì giù? La mamma? Ho visto che tu e Angelina avete iniziato a parlare di più! Bravo il fratellino che mi ruba la ragazza…no, a parte gli scherzi, mi fa piacere che vi confortiate a vicenda. E' una brava ragazza. E Ron? Quel mostriciattolo ce la fatta ad acchiapparsi la Granger finalmente! Oh, e Ginny? Ad Harry conviene stare attento…lo controllo costantemente!» 

Le lacrime erano state inevitabili. Lui non voleva, non voleva fargli vedere come soffriva. Voleva dirgli che andava tutto bene, ma come poteva mentirgli così? La verità era che Mrs. Weasley non faceva che piangere, ogni volta che lo vedeva. Mr. Weasley, invece, passava tutto il tempo chiuso nella stanza dove teneva tutte le sue cianfrusaglie babbane, "mi tiene la mente occupata", diceva. I suoi fratelli cercavano inutilmente di consolare la madre, rendendo il tutto più cupo. E lui…beh, lui non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio senza che gli piangesse il cuore.

«La verità è che…ci manchi, ci manchi da morire» aveva quindi risposto, dopo qualche secondo di riflessione. 

Fred lo aveva guardato a lungo. Senza parlare. Si guardavano semplicemente, non dovendo nemmeno esprimere a parole i loro sentimenti. Era sempre stato così, tra loro due. 

All'improvviso una voce arrivò da lontano. «Fred! Non puoi capire cos'abbiamo appena inventato! Vieni dai!»

«Arrivo Ramoso, arrivo! Dammi un minuto»

«Ramoso?» aveva chiesto George. «Mica è uno…»

«…dei creatori della Mappa del Malandrino? Sì! E non puoi immaginare chi sia in realtà! Te lo spiegherà Harry, prima o poi. Devo scappare, si vede che stai per svegliarti, non vorrei far spaventare la mamma, se ti vedesse dormire troppo…»

«No! Non andare. Io…potrò rivederti? In un sogno, quando chiudo gli occhi, attraverso gli specchi, non so! Qualunque cosa…»

Fred aveva sorriso, per poi dire, mentre piano scompariva: «Tranquillo Georgie. Troverò il modo di tornare da te. Dì a tutti che mi mancano e che vi controllo da quassù. E di alla mamma che gli conviene fare l'iniziale giusta sul tuo maglione di Natale, non vorrei che qualcuno credesse che sono ritornato dal mondo dei morti!» 

E poi era scomparso, la sua risata che ancora rimbombava tutto intorno. 

**
Ci era riuscito. Fred, suo fratello Fred, la metà che ormai da anni gli mancava, ave mantenuto la sua promessa. 

Era riuscito a trovare un modo per tornare da lui.

 
  
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