é passato troppo tempo ma io ti penso ancora, ti penso sempre.
Cerco ostinatamente di rendermi conto che tu non te ne sei andata, provo a convincermi che se giro la testa sul cuscino trovo il tuo splendido sorriso che mi illumina le giornate, invece non trovo niente e scoppio in lacrime di nuovo, tutte le mattine, è diventata una routine monotona ormai.
Mi fa male vivere in questa casa, piena di Te, di ricordi felici, ma non posso dirle addio.. avvolte non ricordo nemmeno cosa sia la felicità ma poi mi guardo intorno e vedo i tuoi sorrisi nelle foto e rivivo ogni attimo..
Noi due al ballo dell’ultimo anno, noi al parco, io te e Quinn, la vittoria alle nazionali con tutto il Glee, il giorno del nostro matrimonio, e poi noi, noi e sempre noi, le tue facce buffe, la tua carnagione così chiara, i capelli biondi che coprono in parte il tuo viso, i tuoi occhi azzurri come il cielo in un giorno di primavera.
Era il 26 marzo quando ti chiesi di sposarmi, eravamo al parco, avevi gli occhi lucidi, scoppiasti a piangere tra le mie braccia urlando che non volevi altro nella vita se non viverla insieme a me, in quel momento mi sono sentita la padrona del mondo.
Ma cosa ci faccio ancora qui?
Dovrei raggiungerti!
Dovrei stare lì accanto a te, a tranquillizzarti a proteggerti!
Ma chi voglio prendere in giro? Sei sempre stata tu la più forte tra le due, sei tu che mi hai protetto, mi hai salvata da me stessa.
Se non fosse stato per te ora sarei sposata con qualche supermiliardario in una casa perennemente vuota, con un amore che non esisteva, in cui ci saremmo traditi a vicenda e sarei morta da sola probabilmente con il corpo pieno di alcool e droghe.
Ma ora che non ci sei mi rendo conto che forse è passato troppo tempo.
Forse è troppo tardi per donare il mio amore a qualcun altro che non sia tu.
Ma non posso continuare a vivere nel passato, nei ricordi di una ragazza di 17 anni, sono diventata adulta.
Ho bisogno delle tue labbra, del tuo tocco su di me, ho bisogno di dirti che ti amo.
Quel giorno, quando arrivò Quel giorno ti dissi che ti avrei raggiunta e tu tra le lacrime mi dicesti che non volevi questo per me, dovevo continuare a vivere e mi costrinsi a promettertelo, mi dicesti anche che presto avrei trovato qualcun altro che mi avrebbe fatto battere il cuore.
Il mio cuore ha smesso di battere nel momento in cui si è fermato il tuo, sono un corpo senza vita, senza anima, senza cuore.
Come faccio a vivere senza di Te?
Un anno è passato.
Ogni giorno passa sempre uguale.
È passato troppo tempo o forse no?
È arrivato il momento di raggiungerti.