Serie TV > Lie to Me
Ricorda la storia  |       
Autore: Gillian_Lightman    07/08/2012    4 recensioni
Certo in molti (me compresa) hanno affrontato il tema dei primi momenti tra Cal e Gillian, quelli del primo bacio...Ma la loro relazione può essere duratura? Riusciranno a tenerla nascosta? Eccomi quindi qui con il seguito di "Sometimes*" per darvi la mia versione! Sconsigliata la lettura a chi non la letto la mia Fiction precedente perchè molte cose vengono date per scontato, come l' identita di Sarah. In questa FF presenterò gli avvenimenti in due parti: 4 mesi dopo l' inizio della relazione e 6 mesi dopo. Chiaramente i guai non mancano mai e i due piccioncini dovranno affrontare non pochi problemi!
Genere: Commedia, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Always'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Questa Fan Fiction costituisce la seconda parte di “Sometimes*”…Quindi si tratta di una serie che, vi anticipo, prevede per certo altre due storie. Un informazione: questa si dividerà in due parti, ossa nella prima verranno presentati gli avvenimenti 4 mesi dopo la vacanza a New York e quindi quattro mesi dopo l’ inizio della loro relazione segreta, mentre la seconda parte 6 mesi dopo la medesima vacanza.
La prima parte sarà molto più lunga perché il problema che gli si presenterà davanti sarà molto più complesso da risolvere!
Detto ciò non mi dilungo oltre, buona lettura.
Ps. @Fleide…E’ per questo che nel finale di “Sometimes*” non ho introdotto Ria e Loker che intuivano qualcosa…Così sarà più divertente adesso!
 
Prologo. Quattro mesi dopo.
 
Gli uffici principali del Lightman Group, quelli appartenenti ai due capi, le due colonne portanti, sono sempre chiusi. Nessuno oramai vi presta più attenzione. Inizialmente in molti si chiedevano il perché di questo piccolo cambiamento, ma dopo quattro mesi tutti ci avevano infine fatto l’ abitudine. Anche una dubbiosa Ria e un curioso Eli che riuscivano a notare altri piccoli cambiamenti da quella data, data cui risaliva un certo viaggio…
Era così ovvio! Tutti, e proprio tutti, in quell’ ufficio sapevano che quei due erano fatti per stare insieme. Quattro giorni da soli e come avrebbero fatto a non rendersene conto? Poi non si potevano certo nascondere sguardi fugaci e sorrisi complici ad un ufficio pieno di esperti della menzogna!
Invece loro ce l’ avevano fatta, e in quattro mesi nessuno sospettava niente. Certo Ria e Loker, più a contatto con i capi rispetto agli altri, avevano un dubbio e vedevano un qualcosa di diverso, ma Sarah riusciva a fare da catalizzatore e mandarli sulla strada sbagliata…Era la promessa fatta ai due amanti!
Amanti. Che suono strano ha questa parola. Emily era contraria, da subito; perché secondo lei il bello di una relazione è poter godere ogni singolo istante col la persona che ami, cosa impossibile quando vuoi nasconderla. Ma la decisione di certo non spettava a lei, e in ogni caso vedere suo padre felice con la donna che trovava perfetta e che a lungo aveva sperato per lui le bastava! Eccome se le bastava!
Sarah invece adorava questa scelta di vita. Lei era dell’ idea che fosse la cosa migliore, certo non quando la relazione sarebbe diventata “matura” abbastanza da essere pronti a rivelarla, ma per il momento la trovava una genialata.
“Insomma da adolescente la cosa più bella è fare le cose di nascosto! Nascondere le sigarette, nascondere il ragazzo troppo grande, nascondere i trucchi nella borsa o falsificare la firma su un votaccio…Assaggi la libertà ma sai che non la puoi avere! E questa sensazione è fantastica, ti fa sentire vivo! Poi diventi adulto e puoi fare quello che vuoi, la libertà la hai ha portata di mano e addio a quelle belle sensazioni. Ma con la vostra relazione potete riviverle! L’ emozione di un bacio fugace in ufficio, di una carezza nascosta…Certo arriverà il momento in cui sarà giusto che la vostra diventi una relazione ufficiale, ma per il momento godetevela ragazzi!”
Quel discorso se lo ricordavano ancora adesso, dopo quattro mesi. E proprio in quel momento si trovavano in ufficio a seguire quel prezioso consiglio....
 
Un altro bacio. Un altro lungo e caldo bacio. Rimangono cosi per molti istanti. Poi si staccano, rimangono a contemplarsi. Sono sul divano nella stanzina secondaria dell’ ufficio di Lightman, così se qualcuno entra hanno il tempo di ricomporsi.
Adesso sono accoccolati; Gillian ha la testa sulla spalla di Cal e la alza per baciarlo, mentre si tengono la mano.
“Sono stati meravigliosi questi quattro mesi…Ma sono passati così in fretta” dice la donna stringendosi a Cal. Poter sentire la sua pelle contro la sua, il battito dell’ uomo mentre appoggia la testa sul suo petto è…Indescrivibile.
Lui la bacia, gli accarezza il viso e poi aggiunge “Hai ragione…Ma abbiamo ancora una vita davanti…Da passare insieme…Io e te…Per sempre”
“Ti amo Cal”
“Ti amo Gillian”
Colta da un irrefrenabile passione lo afferra per le spalle e lo spinge sul divano, accoccolandoglisi sopra e iniziando a baciarlo.
Solitamente si danno contegno. Per non farsi scoprire hanno tutti i loro trucchetti. Intanto si possono ‘accoccolare’ solamente sul divano. Non possono farlo troppo spesso ne in un orario fisso, altrimenti gli altri se ne accorgerebbero. Quando vogliono stare soli il trucco è “Mi serve una pausa” e dopo circa cinque minuti l’ altro lo raggiunge. Possono stare sia a casa di Gill che a casa di Cal, preferibilmente però in quella della donna perché non vogliono condizionare troppo Emily. In questo caso il motto di Cal è “cena da me, notte da te”. Nonostante ciò la giovane Lightman continua a ripetere che possono anche dormire a casa, perché ha diciassette anni e sa cosa fanno gli adulti. Questo discorso mette spesso in imbarazzo Gill, quindi alla fine lasciarono perdere. Doveva dire però che amava il fatto che Cal avesse una figlia; normalmente se ci sono bambini altrui di mezzo le cose si complicano, ma lei era matura e appoggiava a pieno la relazione di suo padre, tanto che spesso cenavano tutti e tre insieme (molto anche con Sarah) e Gill si sentiva in…Famiglia…Come non si sentiva da molto tempo.
In ogni caso c’ erano volte il cui la loro “irrefrenabile passione” aveva la meglio e l’ ufficio con tutto il suo bel mobilio veniva adibito per altri scopi…
Adesso si trovavano in una via di mezzo, sdraiati sul divano scambiandosi teneri baci.
“Ehi tesoro te l’ ho già detto che amo il tuo profumo?” sussurra l’ uomo strofinandole il naso sul collo.
Lei ride, soffre tremendamente il solletico ma a quel tocco un brivido le percorre la schiena, nonostante in quattro fantastici mesi abbia avuto tutto il tempo per farci l’ abitudine.
“Si amore, circa dieci volte al giorno”
“Chiamami per nome”
“Okay, cinico e irritante irlandese dall’ accento sexy” replica ridendo e baciandolo nuovamente.
“Cosi mi offendi”-replica fingendosi arrabbiato-“E poi non è solo il mio accento ad essere sexy, sono io bambola”. Entrambi scoppiano a ridere.
Continuano a baciarsi. All’ improvviso si apre la porta. Si separano immediatamente. Nessuno si annuncia. “C-Chi è?” azzarda Gillian cercando di mantenere un tono neutro.
Sarah zompa nella stanza ridacchiando “Tranquilli sono io”. I due tirano un sospiro di sollievo
G: “Che cretina che sei ci hai fatto prendere un colpo!”
“Vi tengo in allenamento!”
I tre sono disposti a triangolo e stanno scherzando allegramente come fanno sempre. Ma adesso qualcosa cambia, stavolta qualcosa non va.

La porta si apre nuovamente e, sfortunatamente per loro, non si tratta di un collega.
 
Allora? Che ve ne pare? Lo so che è solo un prologo, ma come sapete questo è il mio punto debole quindi mi farebbe immensamente piacere una recensione, anche breve!
Grazie mille e al prossimo capitolo!
Jenny :)
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lie to Me / Vai alla pagina dell'autore: Gillian_Lightman