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Autore: Disco_Sucks    07/08/2012    3 recensioni
Quella mattina sembrava essere positiva per Dot, i passerotti cinguettavano felici e il sole sembrava essere raggiante nel cielo, senza segno di nuvole nere che promettevano sempre qualcosa di brutto.
Così si alzò dal letto stiracchiandosi, andò a farsi una doccia e dopo essersi vestita e truccata uscì di casa con un sorriso sulle labbra, pronta per andare a scuola.
Quel sorriso si spense quando sentì dei singhiozzi provenire da un vicolo. Incuriosita si addentrò e la sua faccia sembrò sbalordita a vedere un ragazzo accovacciato per terra con la testa incrinata verso l’alto e una siringa sul braccio.
Riconobbe quel ragazzo, i suoi ricci scomposti e quelle labbra rosse. Era Harry Styles ovvero il ragazzo viziato che lei pensava, ma in quel momento tutti quei pensieri su di lui svanirono.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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It's only a dream, a beautiful dream

















Il ragazzino viziato” pensava Dot ogni volta che lo vedeva flirtare con le tipe del night club.
Ma Dot non sapeva cosa si celava dietro a quella maschera.

Harry fumava e si drogava.

Aveva sperimentato la droga proprio quando vide sua madre andare a letto con un uomo che non era suo padre.
Era fragile e sensibile, ma si nascondeva dietro una maschera da duro e senza cuore, una maschera che ormai era difficile da togliere.
Quella sera abbordò una ragazza che ballava sul cubo, molto sexy e prosperosa, ci andò a letto. “la solita scopata” pensò, quella dove ci si divertiva e basta, senza provare il minimo sentimento.

Harry non aveva mai fatto l’amore, solo sesso.

 
 











Quella mattina sembrava essere positiva per Dot, i passerotti cinguettavano felici e il sole sembrava essere raggiante nel cielo, senza segno di nuvole nere che promettevano sempre qualcosa di brutto.
Così si alzò dal letto stiracchiandosi, andò a farsi una doccia e dopo essersi vestita e truccata uscì di casa con un sorriso sulle labbra, pronta per andare a scuola.
Quel sorriso si spense quando sentì dei singhiozzi provenire da un vicolo. Incuriosita si addentrò e la sua faccia sembrò sbalordita a vedere un ragazzo accovacciato per terra con la testa incrinata verso l’alto e una siringa sul braccio.
Riconobbe quel ragazzo, i suoi ricci scomposti e quelle labbra rosse. Era Harry Styles ovvero il ragazzo viziato che lei pensava, ma in quel momento tutti quei pensieri su di lui svanirono.
Il ragazzo piangeva e strozzava delle urla, mentre con una mano premeva sulla siringa. Quando il liquido entrò nelle sue vene urlò staccandola violentemente , per poi premere sul buco.
Dot rimase scioccata dalla scena, voleva fermarlo, voleva fare qualcosa, aiutarlo, ma le sue gambe erano come inchiodate al suolo.
Harry singhiozzava convulsivamente e non dava segno di smettere, a quel punto la ragazza sussurrò il suo nome sperando che non la sentisse, ma la sentì e si girò verso di lei.
Ora riusciva a vedere il suo viso pallido, due grosse occhiaie e gli occhi rossi.
Non seppe il perché della sua azione, ma corse verso di lui abbracciandolo e stringendolo a se. Lui continuava a piangere appoggiato alla sua spalla.
Entrambi si odiavano a vicenda, a scuola non facevano altro che insultarsi pesantemente.

«perché lo hai fatto?» disse il ricciolo

«non lo so, ho come sentito che ti servisse un abbraccio» rispose la ragazza

In effetti Harry si sentiva protetto, non avrebbe mai pensato che Dot l’avrebbe fatto, pensava sempre che era una ragazzina senza un cuore.
Ma in quel momento si dovette ricredere.
Si staccarono e Dot passò la sua mano sulla guancia del ragazzo, asciugandogli le lacrime che ancora scendevano dai suoi occhi stanchi. Il riccio sorrise e a quel tocco provò dei brividi lunga la schiena, pensava che fosse l’effetto della droga, più che pensare cercava di convincersi.

«grazie» sussurrò.

La mora sorrise dolcemente, continuando ad accarezzargli la guancia tremendamente morbida e liscia.

Il telefono di lei interruppe quel momento che Harry aveva definito magico e bellissimo.

«pronto?» rispose la ragazza

«dove sei? Se sei a letto, muoviti perché le lezioni iniziano tra 3 minuti»disse una voce squillante.

Dot guardò Harry che con occhi persi e la bocca socchiusa passava un dito sul buco della siringa.
Non voleva lasciarlo da solo, voleva aiutarlo.

«non vengo a scuola, sto male ci sentiamo più tardi» chiuse la chiamata e Harry la guardò con quello sguardo vuoto.

«vieni» disse Dot porgendogli la mano, il ricciolo la prese e si alzarono da terra per poi avviarsi verso una casa, probabilmente quella della ragazza pensò lui.

Dot lo fece entrare in casa, scortandolo in cucina dove gli offrì una tazza di thè.
Incominciarono a parlare dei problemi del ragazzo e Dot decise di volerlo aiutare ad uscire da quel circolo vizioso.
Voleva stargli vicino e non sapeva perché ma qualcosa la spingeva, poteva benissimo fregarsene di quello che era successo e lasciarlo in quel vicolo, ma non lo fece.
 
 



Harry non aveva mai incontrato qualcuno che fosse disposto ad aiutarlo. Era solo, non aveva amici. Tutti scappavano inorriditi da lui perché si drogava, per questo lui continuava a farne uso, si sentiva ferito nel profondo del cuore.
Non era mai felice, ormai non sapeva neanche più cosa significava quella parola.
Ma quando sentì Dot dirgli che non l’avrebbe lasciato solo e che l’avrebbe aiutato, si senti felice, dopo tanti anni. E sfoderò uno dei suoi sorrisi più sinceri.
 



 Dot trovava quel sorriso maledettamente stupendo, da mesi lo aiutava e ogni volta che vedeva quel sorriso non faceva altro che pensare che quel ragazzo era perfetto, a suo modo.
I quei mesi passati sempre insieme, capì che Harry infondo non era affatto male, era simpatico e la faceva sempre ridere e poi era davvero dolce.
Che si stesse innamorando? Si era la risposta che si dava.
Lo amava, era l’unica risposta che spiegava tutte quelle sensazioni che provava quando stava vicina a lui.
 
 








Harry non smise di pensare a quanto fosse bella e altruista.
Ormai era da mesi che non si drogava tutto grazie a lei, quell’angelo caduto dal cielo per salvarlo.
Il vizio di fumare però non svanì, ma poco gli importò.
Continuò ad accarezzare i capelli castani della ragazza che dormiva con la bocca socchiusa.
Quella notte era stata speciale per lui, non aveva mai provato sensazioni così forti per una ragazza, solo quella sera capì di amarla e che avrebbe fatto di tutto per renderla felice.
Dot si svegliò sentendosi accarezzare il braccio, aprì gli occhi e vide Harry sorridente col petto scoperto.

«Buongiorno» disse il ricciolo avvicinandosi al suo viso, la ragazza sorrise e mise le mani sui suoi capelli, mentre il ragazzo le lasciava un tenero bacio

«ti amo» le sussurrò all’orecchio. Dot si sentì accaldata, tutto quello le sembrava un sogno, un sogno stupendo.

«dimmi che non sto sognando» disse al ragazzo, che divertito le lasciò un bacio sul collo.





Harry l’amava. L’amava alla follia e non se la sarebbe fatta scappare. Mai.



 













**Spazio Autrice

Rieccomi alla riscossa (?)

Prima di tutto BUONA SERA a tutti. 
ok questa One-Shot più la leggo più mi convinco che mi fa cagare e mi piace allo stesso tempo looool

Ve gusta? Bene allora RECENSITE :3 
non ve gusta ? DITEMELO ahahhaah 
ok sono pazza, adios! 
Baci :)


P.S vi dispiacerebbe passare su questa FF ??? 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1190296&i=1 grazie  ;)

  
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