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Autore: Cat e Dog    08/08/2012    4 recensioni
Rieccomi qui con un altra one-shot scritta perchè l'altro computer è occupato da Cat ed io mi stavo annoiando!
Questa volta parlerò di personaggi più conosciuti.
Buona lettura, Dog.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Eccolo. Sfortunatamente è arrivato. Stasera ci sarà il ballo di fine anno. E indovinate? Zoey mi ci ha trascinata, di nuovo.
Non bastava il ballo d’autunno, dove mi sono annoiata a morte, ora devo andare pure lì.
Ma partiamo dal principio...
Una settimana fa ero a scuola con Zoey, quando lei inizia con la storia del ballo.
‘No, no e no!’ esclamai quando la mia amica mi chiese di andare al ballo con lei e Mike.
‘Eddai! Ma sarà divertente!’ replicò Zoey con una voce implorante.
Alzai gli occhi al cielo, pregando non so chi di farla stare zitta.
‘Per favore’ continuò lei, facendo una faccia da cucciolo, quella stupidissima espressione alla quale non riesco mai a resistere. Cercai di distogliere lo sguardo, per non farmi abbindolare: tentativo vano.
‘Ok, ok… ci penserò.’ conclusi così quella discussione, sapendo di aver fatto l’errore più grande che potessi mai fare.
‘SIII!’ esultò Zoey saltando.
‘Si ok, ora basta però – la fermai – tutti ti stanno guardando come per dire "Ecco Izzy la vendetta" ’. Izzy era la ragazza più pazza della scuola. A me stava simpatica, ma non tutti riuscivano a sopportarla.
Suonò la campanella e ci dirigemmo all’aula di Inglese. Quando stavamo per raggiungerla, vidi Cody venirmi incontro. Oh, accidenti pensai Ora si che sono nei guai!
‘Ehi dolcezza - disse lui avvicinandosi – Sabato sera che fai?’
‘Ehm… Beh… io, veramente…’ dissi, cercando una scusa e guardandomi a torno sperando che Zoey uscisse dalla classe per aiutarmi. Poi mi sentii mettere un braccio intorno alla schiena e una voce profonda disse ‘Lei sabato sera viene al ballo con me, quindi vedi di smammare, pidocchio’. Cody rimase sorpreso e poi, deluso, andò verso la sua classe che era due porte più in la della mia.
Mi girai per vedere chi era il tipo che dovevo ringraziare per avermi salvato la vita. Quando mi voltai del tutto, non credevo ai miei occhi: a levarmi di torno il moccioso era stato Duncan, il ragazzo più popolare della scuola. Tutti lo conoscevano, anche perché di certo non passava inosservato con quella cresta verde e tutti quei piercing.
‘Non potrò mai ringraziarti abbastanza per avermi salvato da quello sfigato’ dissi con tono sollevato. ‘Non ti preoccupare bambola, l’ho fatto soprattutto perché non sopporto quando le belle ragazze vengono infastidite da dei nerd’ rispose Duncan, fiero di se. Io arrossii a quelle parole. Io? Bella ragazza?! pensai. Poi io entrai in classe, con un sorriso megagalattico stampato in faccia.
‘E’ in ritardo, signorina Smith, vada dal preside’ disse con voce alterata la prof.
‘Mi scusi prof, io odio lamentarmi, però la campanella è suonata da due minuti e dal preside mi ci può mandare solo se entro con oltre cinque minuti di ritardo’ risposi scocciata. Poi mi avviai verso il mio banco e mi sedetti.
Non sono mai piaciuta alla prof d'inglese.
L’ora passò lentissima ed io, come al solito, non ascoltai una parola. Mi limitai a guardarmi a torno: l’aula era ricca di ragnatele che non si mimetizzavano per niente con il colore giallo dell’aula. Sui muri c’erano cartelloni di tutti i tipi, alcuni fatti dagli alunni, altri comprati.
Appena suonò la campanella, mi alzai e andai subito a raccontare a Zoey ciò che mi era successo poco prima.
‘Non mi dire – disse lei, alla fine del mio racconto – Ma proprio quel Duncan?! Duncan Tomson?!’
‘Siii, proprio lui! Insomma, quante volte te lo devo dire?’ risposi con aria esasperata. ‘Uff, ma datti una calmata!’ replicò lei, sbuffando. Mentre ci dirigevamo verso l’autobus, vidi il punk che camminava nella direzione opposta alla nostra. Appena mi vide, mi fece l’occhiolino.
La rossa rimase colpita da quel gesto e mi guardò incredula. Ci fermammo alla fermata e in poco tempo arrivò l’autobus.
Salimmo e, per mia grande sfortuna, sul pulmann c'era anche Courtney Nickolson, la ragazza più antipatica che conosca. E' anche peggio di Heather Wong, che però è solo al secondo posto nella mia lista nera.
‘Ciao Darkettona da strapazzo’ mi salutò passandomi vicino. Avrei voluto saltarle addosso e tirarle un pugno. Con mi grande rammarico, però, non potevo farlo, ma solo perché eravamo nell’autobus e non c’era abbastanza spazio, sennò glielo avrei dato sicuramente. Lo giuro.
Allora feci finta di niente, continuando le mie chiacchiere con Zoey.
Courtney era la ex ragazza di Duncan, che l’aveva lasciata dopo tre anni che stavano insieme perché era troppo perfettina e non la reggeva più: come dargli torto?
Vabbè, poi il resto di ciò che successe durante quella settimana non è importante, tranne il fatto che ho ceduto alle perenni supplichei di Zoey e ora sono qui a pensare cosa mettermi per il ballo.
Hanno appena suonato alla porta, scommetto diecimila dollari che è Zoey. La porta si apre e vedo entrare lei, con un abito in paillettes rosso, tanto per cambiare, e delle scarpe in vernice nere col tacco. In mano ha una borsa sempre in paillettes e una scatola…
‘Ehi Gwen, questo è per te!’ esclama felice.
‘Ciao…’ rispondo io, sapendo già che li dentro avrei trovato un vestito e un paio di scarpe. Lo apro e tiro fuori un lungo abito nero senza spalline e uno spacco lunghissimo sul lato destro e un paio di scarpe simili alle sue, solo col tacco leggermente più basso.
Mi provo l'abito e, con gran meraviglia, vedo che mi sta benissimo. Poi mi metto le scarpe, anch’esse bellissime. Zoey insiste per truccarmi e, sperando che non mi debba pentire, mi abbandono alle sue mani. Dopo dieci minuti, la rossa mi da il permesso di guardarmi allo specchio. Mi giro con la mia sedia con le ruote e mi vedo e penso Wow.
‘Ottimo lavoro’ dico a Zoey, per farla felice.
‘Grazie Gwen!’ dice lei, contentissima.
Poi entra mia madre e ci dice che Mike è arrivato.
Scendiamo e usciamo di casa. Il ragazzo è li in piedi davanti a noi e Zoey gli corre incontro e gli salta al collo.
Poi, dopo 5 minuti di schifosissimi sbaciucchiamenti, finalmente montiamo in macchina. Il padre di Alter Ego ci porta alla palestra, dove ormai il ballo è già iniziato da un quarto d’ora.
Scendiamo e ci dirigiamo verso la palestra. Paghiamo il biglietto ed entriamo. Già da subito, vedo la strega malefica che si atteggia sul palco, facendo un discorso che nessuno sta ascoltando.
Io mi guardo subito a torno per cercare una sedia libera dove stare tutta la sera seduta ad annoiarmi.
Ne vedo una vicino al tavolo del cibo. Perfetto penso Così potrò ingozzarmi tutta la sera e abbassare il livello di noia.
Mike e Zoey sono già i pista, pronti per ballare.
Io mi siedo sulla sedia che avevo addocchiato poco prima.
La musica parte e io penso Bleah, che schifo di canzoni. Solo una come Courtney poteva scegliere questa roba.
Poco dopo eccolo che arriva: Cody si stava avvicinando.
‘Ei pupa’ mi disse, cercando di imitare il modo di parlare di Duncan.
‘Ciao’ rispondo io seccamente.
‘Dov’è il tuo Punkettino? Ti ha dato buca? Se vuoi, ci sono io a farti compagnia’ dice lui con un misto di ironia e persuasione.
‘Il Punkettino non ha dato buca propria a nessuno, è andato solo a prendere da bere per questa bella ragazza. E ora vedi di andartene, se non ti vuoi ritrovare appeso per le mutande all’appendiabiti’ risponde da dietro di lui Duncan.
‘Ehm... – dice con voce intimorita il nano – ora che ci penso devo andare’ e corre via, spaventato a morte.
Appena Cody si allontana io scoppio a ridere. Il punk mi guarda sorridendo e poggia i due bicchieri sul tavolo. Viene verso di me, mi alza, prende i due bicchieri, si siede e in seguito mi fa il gesto di mettermi seduta sulle sue gambe. Io timorosa ci vado e, una volta seduta, mi da uno dei bicchieri e mi sussurra ‘Sei incantevole, sai?’.

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Ciao a tutti!
Vi piace questa One-shot? Spero di si!
Mi scuso con quelli a cui piace Courtney per le cose non tanto carine che ho scritto su di lei. Ma lo sappiamo tutti, le due non si sopportano!
Baci, Dog <3

Ps. Se vi va e non l'avete ancora letta, andate a leggere 'L'allegria perduta', altra One-shot che ho scritto! :)
  
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