Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Ashre    29/05/2004    3 recensioni
Quando sei fatta di carbone, l'unica cosa che vogliono è trasformarti in diamante.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Carbon

Carbon

 

 

Non lo so.

Non lo so perché sono fatta della mia materia, e non della vostra. Non so perché il mio sangue non è il vostro sangue. Non so perché la mia pelle non è la vostra pelle. Non so perché io sono io e non sono voi.

Vorrei saperlo.

Ma non lo so.

Potete spiegarmelo?

 

Cosa vedete quando mi guardate? Una persona? Una testa attaccata ad un corpo? Un’anima splendida e lucente? Una creatura lurida e ributtante? Vorreste vedere voi stessi vero? No, vorreste vedere meno di voi stessi, e calpestare e schiacciare e distruggere quella che non siete voi, non è vero? Ed è quello che vedete in me, qualcosa da calpestare  e schiacciare e distruggere.

Non è vero?

 

È difficile non essere gli altri. Forse non ve ne siete mai resi conto. Non sono mai stata una di voi.

Su, odiatemi, disprezzatemi, ignoratemi. Non voglio essere una di voi. Non voglio appartenere alla vostra tribù. Voi nemmeno conoscete il battito del mio cuore.

 

Oh, continuate, esaltatemi, celebratemi, detestatemi. Prendete e prendete e prendete e prendete. Trasformate il mio carbone in diamante. Scavate nella mia miniera, scavate con i vostri picconi ed estraete il mio carbone e poi raffinatelo. Vedrete che bel diamante splendente riaffiorerà da tutto quel nero, sporco, grezzo, impuro, imperfetto, polveroso, arido. Vedrete come brillerà alla vostra luce quel diamante prezioso, bianco, pulito, levigato, puro, perfetto, splendido, rigoglioso. Vedrete come orgogliosi vi renderà, quando lo esporrete in pubblico e gli altri saranno invidiosi, così invidiosi, e voi li guarderete alteri, perché quel gioiello è unico, inimitabile, ed appartiene a voi, a voi soltanto. Ma anche quanto velocemente lo darete via, quando avrà smesso di irradiare i suoi bagliori iridescenti e la sua superficie recherà scalfitture, e lentamente lentamente il bianco diverrà grigio, e il grigio tornerà nero, e il nero sanguinerà e sanguinerà su di voi e le schegge non si rimargineranno; quanto in fretta lo getterete, e lo dimenticherete, e cercherete subito il sostituto, dal fulgore più accecante, dalla purezza più sublime, dalla perfezione più perfetta.

 

Sono una cava aperta? Sono una cava aperta.

Ero una piccola grotta scura, nascosta nelle profondità della terra.

Ora sono una brulla cava aperta. Grazie per avermi aperto.

Qualche volta sono crollata. Ma non ho mai seppellito con me i vostri picconi. Sono crollata e mi avete riaperta. E mi avete derubata. Ma poi sono crollata di nuovo. E ho rigenerato le mie cose preziose. Ma mi avete riaperta. E mi avete derubata ancora. E ancora. E ancora. E ancora.

 

Scusatemi, scusatemi se sono fatta male. Scusatemi se sono fatta a metà. Se non sono come voi.

Io non sono come voi. Io non voglio essere come voi. Tenetevi il vostro sangue. Tenetevi la vostra pelle. Tenetevi voi stessi. Io non li voglio.

 

Rivoglio la mia grotta. La mia sporcizia, la mia imperfezione, la mia oscurità.

Rivoglio i miei carboni. Riprendetevi i vostri diamanti.

Ridatemi le mie cose preziose che mi avete rubato.

 

Grazie per aver fatto crollare la mia grotta di carboni.

 

 

 

 

 

 

Note: Non posso aggiungere nulla, tranne che è tarda notte, e che sto scrivendo con Tori Amos che mi sussurra la sua Carbon nelle orecchie.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ashre