~ Datte suki nante ienaijyan
Ano hi no boku wa koi nanka suru kibun jyanakatta
Datte ima sara donna kao wo shite
Are kara kimi wo wasurerarenai nante ieru ka yo
Kakkowarui I love you!
Onihime era il suo nome, principessa oscura con una mazza da hockey in mano. Bossun aveva sempre pensato le si addicesse, quel nome né per crudeltà o per malizia, certo, ma perché Himeko era bella e terribile insieme.
Se solo avesse parlato lei l’avrebbe ammazzato. Poco ma sicuro. E allora Bossun non poteva far altro che osservarla da lontano mentre le pupille, curiose, le scorrevano sul corpo seguendone il profilo allungato contro le ombre della stanza e pensare ancora e ancora a quanto fosse felice di averla lì con lui così, Onihime solo per definizione e con quei dolorosi calci in certi posti.