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Autore: MrsBlack4    08/08/2012    3 recensioni
Un piccolo scorcio sulla realizzazione della Mappa del Malandrino,sulla vita scanzonata dei quattro ribelli più ammirati di Hogwarts e sulla loro splendida amicizia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Oggi, a distanza di anni, mi è difficile ricordare chi di noi due abbia avuto la geniale idea della Mappa del Malandrino. Ma non mi sorprende. I nostri cervelli lavoravano in simbiosi, non mi stupirei se la folgorazione fosse avvenuta contemporaneamente. Dico sul serio, a volte era irritante non poter nascondere nulla a James, lui sapeva esattamente cosa stessi pensando, forse perché lui stava pensando la stessa identica cosa.
Ma so per certo che è stato lui a proclamare la nostra frase d’esordio. Come poteri dimenticarlo?

Eravamo al quinto anno, anche se l’idea della mappa aleggiava già dal quarto. Come al solito, eravamo sotto il nostro faggio, non lontano dal lago. Era una posizione strategica: potevamo godere di pace e tranquillità ma non eravamo troppo distanti dal centro del parco, i Malandrini non potevano mica fare gli asociali, dovevamo sempre avere la situazione sotto il nostro controllo. Nessuno osava usurpare quel posto, tutti si tenevano rispettosamente alla larga ma avrebbero ucciso per poter stare insieme a noi.

James era molto compiaciuto perché aveva avuto, a suo dire, una fantastica idea per un’altra delle nostre malefatte ma non voleva rivelarci nessun dettaglio finché non avesse delineato l’intero piano. Così, alla nostra ennesima rimostranza, aveva esclamato: “Basta ragazzi! Vi basta sapere che..”

Si era alzato, si era messo una mano sul petto e con il suo solito fare teatrale, aveva pronunciato in un perfetto tono pomposo: “Giuro solennemente di non aver buone intenzioni!”

Scoppiamo tutti a ridere a crepapelle e il nostro adorato Moony ebbe la brillante idea di usare quella farneticazione di James come chiave per aprire la mappa.

Invece, per quanto riguarda la frase di chiusura, me ne attribuisco il merito.

La mappa era quasi conclusa, avevamo già trovato il modo di metterla in funzione e da giorni ci scervellavamo per renderla sicura e impenetrabile. Dovevamo impedire che qualcuno potesse sbirciare.

Ma questo martellante utilizzo dei nostri neuroni, non ci sembrava una scusa valida per dare un po’ di tregua a Mocciosus, quindi, io e James ci eravamo appostati fuori dalla biblioteca, attendendo la sua comparsa, in compagnia di un adorabile secchio, da cui straripava fango.

Finalmente, il suo naso adunco fece capolino, seguito dal resto del suo untuoso corpo che all’istante, fu ricoperto della peggiore fanghiglia di Hogwarts.
In preda all’eccitazione, mi ritrovai ad urlare la frase ormai celebre “Fatto il Misfatto”.

 A me e a James  bastò un’occhiata per capire che  quella era la degna conclusione, non solo di una memorabile bravata ma anche della nostra più grande creazione.

Ma ci sbagliavamo, infatti, la nostra bravata non si concluse lì. Noi non l’avevamo vista ma accanto a Mocciosus c’era niente di meno che la Evans, gocciolante di fango. Inutili furono le balbuzienti scuse di James, ci ritrovammo bloccati con un Petrificus Totalus finché la McGranitt non venne a metterci in punizione per un’infinità di tempo. Ma questa è un’altra storia…

Per concludere, dirò solo che il nostro è stato un lavoro di squadra e quando ci si trova in un’atmosfera di febbricitante emozione che pullula di idee e suggerimenti, è difficile determinare chi ha detto questo o fatto quell’altro. Io avrò fatto brillantemente la mia parte, James avrà sicuramente affermato di essere stato il migliore, Peter avrà dato il suo contributo e come avremmo fatto senza la precisione e la competenza del nostro Lupastro secchione?

Ognuno di noi, ha dato il meglio di sé, come facevamo sempre quando si organizzava una delle nostre malandrinate. Perché quando noi quattro eravamo insieme, sapevamo che non c’era nulla che non potessimo fare. Il mondo era ai nostri piedi.

 


Angolo autrice: Ed eccomi qui. Finalmente pubblico la mia prima fanfiction che non poteva non avere come protagonisti i miei adorati Malandrini. Ovviamente il narratore è l'Amore della mia vita, meglio conosciuto come Sirius Black.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che decideranno di leggere questo mio piccolo esordio e mi sento in dovere di avvertirvi che da questo momento, dovrete sopportare di vedere miei scritti abbastanza spesso.
Ora che ho trovato il coraggio di pubblicare, chi mi ferma più!
Saluti!
Mrs Black

  
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