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Autore: Nana Kudo    08/08/2012    2 recensioni
Piccola one-shot sui pensieri di Kazuha riguardo la sua dichiarazione a Heiji.
Spero vi piacerà :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kazuha Toyama | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                          La verità è…
 

 

2 settimane.
Sono ufficialmente passate due settimane da quando mi sono “dichiarata” a quel cretino.
Tutto quel coraggio, che ho tirato fuori da chissà dove, sprecato… Ma dovevo proprio innamorarmi di quel cretino di Heiji?!
Mi ritrovavo a pensare seduta sul mio letto, in un pomeriggio di agosto, mentre aspettavo che quel cretino mi venisse a prendere per andare a Tokyo sei giorni.
Ora che ci penso, chissà se Ran avrà chiamato Kudo… heh, almeno non è un tonno come qualcuno di mia conoscenza. Ricordo ancora quando mi sono dichiarata a lui quella sera, dopo un caso…
 
“Che l’è preso?” chiese Heiji guardando Ran correre via con Conan in braccio.
“Non l’hai capito?” ripose Kazuha tutta paonazza. “L’ha fatto per lasciarci soli”
“Eh?”
Forza Kazuha, ormai la frittata è fatta!
“Forse l’avrai già sentito da Kudo-kun, ma…” iniziò lei, parlando col suo solito accento del Kansai, mentre l’amico si girava.
“A Londra, Kudo-kun… si è dichiarato a Ran-chan” a quell’affermazione Hattori divenne improvvisamente rosso.
“È per questo, anche se non volevo dirtelo…la verità è…” ok, il suo viso era completamente rosso.
Quant’era imbarazzante quella situazione? Moltissimo per la ragazza.
“La verità è, che io… da molto tempo…io…” prese fiato un attimo. “Tu mi piaci molto!” gli urlò con tutto il coraggio che aveva in corpo.
Lentamente aprì gli occhi, aspettandosi un Heiji tutto rosso in viso, o qualche risposta dal ragazzo.
Cosa si è trovata di fronte? Nulla. Anzi no, l’agente Takagi!
 
Quel cretino se n’è andato via nel bel mezzo della conversazione.
Sembra una barzelletta! Insomma, che aveva di così importante da dire ad un bambino di sette anni per lasciarmi lì, a dichiararmi ad un agente??
Oh certo, se fosse stata la bambina di Kyoto, quella di cui lui è innamorato perso, magari sarebbe andata diversamente!
 
-I due sono sotto un ciliegio da cui cadono alcuni petali.
“Heiji Hattori, tu mi piaci moltissimo!”
“Anche tu, non sai da quanto tempo volevo dirtelo”
Passano qualche istante a guardarsi, una scenetta devvero romantica, e poi si baciano.-
 
Bleah! Che schifo! Solo a pensarci mi viene da vomitare!
Tsk! Come si fa ad innamorarsi di una bambina che giocava sotto un albero e non di quella che gli è stata vicino per tutti questi anni?!
Io, che mi sono dovuta sopportare tutti i suoi casi, che gli faccio sempre amuleti per scacciare il male, ho passato addirittura una giornata intera ammanettata a lui!
Continuavo a pensare mentre l’aspettavo.
14.30…
Che fine ha fatto Heiji?!
Ok, se si era dimenticato o era occupato con un caso, giuro che ci sarei andata da sola a Tokyo... se non fosse che i biglietti ce li ha lui!
Così mi alzai dal letto e presi immediatamente il mio cellulare, e dopo pochi secondi già stavo chiamando quel cretino.
Tu…. Tu…. Tu….
Cavolo Heiji rispondi! Che hai sempre di così importante da fare per non rispondere mai al telefono?!
Ci sono! È con quella sua amichetta di Kyoto ovvio! Se pensavate di potermi prendere in giro in questo modo vi sbagliate. Godetevi i vostri ultimi minuti da piccioncini…
Ma proprio in quel momento sentì la porta bussare.
“Kazuha sono io!” era lui?! Che strano, pensavo fosse con la sua “amichetta”.
“Finalmente! Era ora!” mi limitai a rispondergli io seccata.
Aperta la porta lo guardai in faccia. Era sudato, il caldo o aveva corso fino a casa mia?
Per qualche strano caso del destino, mi ritrovai a fissare il suo amuleto. Ecco perché ne sono innamorata.
Cambiai umore, perchè quello che aveva al collo era il mio amuleto, non qualcosa di quella ragazzina di Kyoto, e poi…. Perché Heiji è un tonno patentato, non è colpa sua, è fatto così.
Ed è per questo che lui mi ha scaricata in quel corridoio mentre mi stavo dichiarando, ed è proprio per questo che io lo amo.
“Sono pronta, andiamo?” gli chiesi io ormai calma.
“Certo!” mi rispose lui per poi partire verso la stazione con la sua moto.
 Ci sarà tempo per dichiararsi, chissà, magari lo farà prima lui e in un modo un po’ più romantico….
 
 
Blacky’s Corner:
ok, sò che dovrei scrivere il quinto capitolo della mia long invece di nuove Shot,
ma mi è venuta questa idea e così mi sono messa a scrivere tutt’altro!
Cmq, spero questa piccola OS vi piacerà e che mi lascerete qualche commento :)
 
A presto!!!!
Blacky <3
   
 
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