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Autore: SunshineMalik    08/08/2012    4 recensioni
Non so bene come mi sia uscita questa oneshot e non so nemmeno se dovevo pubblicarla in questa categoria, fatto sta che ormai l'ho fatto.
Di cosa parlo qui? Parlo di tutte le volte che veniamo giudicati, e spero che qualcuno si riveda un po' in quello che ho scritto.
Laura.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Be judged-essere giudicati 

SunshineMalik.

Siamo nel ventunesimo secolo e la popolazione anziché progredire torna indietro. Ammettiamolo, è la verità. Ora molti diranno di no, io dico di si e lo dico per esperienza.

Viviamo in un mondo, dove la musica che ascolti è un modo per definirti bimbaminchia ma non è così.

Viviamo in un mondo, nel quale se una ragazza con le punte dei capelli blu cammina per strada viene presa per punk o matta.

Viviamo in un mondo, dove ti giudicano se non sei magra quanto dicono loro o non sei alta quanto dicono loro.

E viviamo in un mondo, dove per essere fighi bisogna far parte di quel gruppetto che si ritrova ogni giorno nel centro del paese.

Ma chi sono loro?

Loro sono quelli che si credono normali, quelli che secondo il loro pensiero possono mettersi lì a giudicare questo e quello senza pensare alle conseguenze. Per supposto non esistono persone normali. La normalità non ha criteri, come fai a dire che una persona è normale e una no? Non esistono regole, ma loro le hanno inventate.  Come faccio a dire che non ci sono regole per definire la normalità? L’ho studiato e l’ho vissuto.

Camminiamo per strada con la paura di essere giudicate da un qualcuno che non ha nessun potere per giudicare. Chi sono loro per dire –si tu puoi stare con noi, tu meriti di stare qui, tu sei bella- ? loro sono quelli che si credono belli, potenti, eccezionali. Coloro sulla quale si basa la popolazione del paese per sentirsi apprezzata.  

Chi sono loro?

Loro sono quelli che ti mettono ansia se devi camminarci davanti.
Sono quelli che ti rendono la vita un inferno perché se non sei come loro allora non va bene.
Sono quelli che non sanno ascoltare e capire le persone.
Sono quelli che se ci passi davanti ti fissano e non ti fanno capire se ti prenderanno per il culo o se diranno –cavolo, guarda quella.
Ma –soprattutto- sono quelli che credono di avere i canoni di perfezione/bellezza in mano.

 

Chiedo troppo quando dico che vorrei vivere in un mondo dove non si viene giudicati dall’apparenza?

Possiamo anche avere chili di troppo, brufoli, brutti vestiti, ma dentro abbiamo qualcosa di bello. TUTTI hanno qualcosa di bello dentro.  E forse se loro non si fermassero all’apparenza capirebbero.

Come nel migliore dei telefilm americani. Chi non ha fatto l’impossibile per entrare a far parte delle cheerleader o nella squadra di football? C’è sempre una graduatoria di importanza nella società e guarda caso alcune di voi che stanno leggendo –se siete arrivate fin qui s’intende- si sentiranno nel fondo di questa sottospecie di piramide, o addirittura sentono di non farne parte.

Siamo nel 21 secolo, eppure ci fermiamo a giudicare alla prima impressione.

Faccio un esempio stupido, l’altro giorno camminavo per strada con dei pantaloncini di jeans e una cannottiera, è estate, mi son detta.
Camminavo tranquilla guardando le bancarelle fin quando passano delle ragazze che mi guardano e sussurrano tra loro –troia-. Mi faccio forza e vado avanti dopo poco altre ragazze mi danno della troia anche loro ma ad alta voce.

Sono tornata a casa trattenendo le lacrime, non potevo permettermi di piangere, non li, non in mezzo a tutta quella gente.

Mi sono chiesta, perché mi giudicano solo perché ho dei pantaloncini? Come se loro non li indossassero, poi sono giunta a questa conclusione, loro possono.

Ma la verità è questa ed è ovvia, loro sono quelle con 30 mi piace su facebook, che sanno sempre con chi uscire il pomeriggio, che se ne fregano di tutto e tutti. Non sei come loro? Out.

Non è così. TU che stai leggendo sai che non è così.
Loro sono gli scarti della società, non tu che ti guardi allo specchio e non ti senti bella.
Loro sono quelli che dovrebbero essere odiati e evitati non tu.

Loro sono della macchine di ghiaccio.

Possono parlare, insultarti ma tu sarai sempre migliore di loro.

Ricordatelo.

 

Con immenso affetto.

 

 

Non chiedetemi come mi sia venuta fuori questa cosa, non ve lo so dire, ma l'episodio che vi ho raccontato mi ha spinto a scrivere questa cosa orribile.

Spero di avervi trasmesso qualcosa, qualsiasi cosa quindi se vi va fatemelo sapere. 

Non abbiate paura dei giudizi altrui, vivete, perchè se continuiamo a sottostare alla società finiamo di vivere.

SunshineMalik alias Laura. 

   
 
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