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Autore: intersect    09/08/2012    0 recensioni
"Allora ci vediamo al parco, domani." poi mi chiese il numero di cellulare e dopo esserselo memorizzato si chinò di nuovo su di me, baciandomi. "graize Amy." sussurrò, percorrendo il perimetro delle mie labbra con la lingua "va via, prima che faccia qualcosa d'irresponsabile!" ridacchiai, spingendolo sugli scalini. "Pervertita!" "cretino!" "idiota!" "...Ti voglio bene." io ti amo, avrei voluto aggiungere. Ma non mi sembrava assolutamente il caso, dato che nonostante fossi la sua ombra da anni avevamo preso a frequentarci da poche ore. "anche io Harry, anche io." gli lasciai l'ultimo bacio, prima di chiudere la porta e accasciandomi contro di essa, sorridendo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Amy, Amy Amy!" gridò mia sorella, distraendomi dalla lettura di Sogno Di Una Notte di Mezza Estate, saggio di Shakespeare su cui dovevo svolgere un compito per la settimana successiva. 
"che cosa vuoi Margot, che succede?" le chiesi, inserendo il segnalibro di carta alla pagina trentanove e abbassando lo sguardo per guardarla, con il volto rosso dalle  lacrime e i ciuffini sfatti.
"quel bambino" e indicò un esserino alto poco più di un metro con una testa riccissima, " mi ha rubato l'altalena!"brontolò, sfregandosi il pugnetto chiuso sull'occhio rosso, pronto a lacrimare di nuovo.
"Margot, quell'altalena non è tua! Quel bambino può fare ciò che vuole e per di più guarda, l'altalena accanto a lui è libera peché non ti siedi accanto  e fate amicizia? Sembra così carino!" mi accovacciai alla sua altezza, slegandole i codini e rifacendoli, in modo da sistemare la sua indomabile chioma biondo miele.
"No, io voglio quella dove è lui! E non voglio conoscerlo. Vieni con me a brontolarlo!"
"Margot." la richiamai, incrociando le braccia al petto ed alzandomi in piedi, sovrastando la sua altezza. Non mi piaceva che si comportasse a quel modo viziato, era tutta colpa del marito di mia sorella Lachelle che la viziava in continuazione, accontentandola in tutte le maniere possibili.
"Amy, non è giusto!" sbattè i piedi per terra, cominciando a strilare e piangere più forte, attirando l'attenzione di tutti.
"smettila, non farmi arrabbiare che lo sai che la tata con te non ci riesce!" la presi in braccio e lei circondando la mia schiena con le gambe, singhiozzò per una decina di minuti sulla mia spalla. Le diedi delle piccole carezzine sulla schiena, scompigliandole di tanto in tanto i capelli.
"Allora" proposi, mettendola di nuovo in terra e soffiandole il naso, per poi pulirle gli occhi e sistemare per la seconda volta i capelli e carezzandole il viso paffuto " che ne dici se andiamo a chiedere a quel bel bambino se ti cede la tua altalena e si siede con te in quella accanto?" le sorrisi e lei annuì, stringendomi la mano. Raccolsi la mia borsa da sopra la panchina e mi avviai verso il bambino che sorrideva a tutti, seduto sull'altalena aspettando qualcuno che gli desse la prima spinta.
"Ciao" lo salutai, sorridente e lui ricambiò in fretta, mostrandomi la prima fila di dentini piccoli e bianchi. Aveva dei capelli riccissimi e quando sorrideva spuntavano delle giocose fossette a bucargli le guance sode e veniva voglia di stritolarle tra le dita.
"Ciao!" ricambiò gioioso lui, puntando poi lo sguardo su mia sorella che imbronciata, teneva le braccia incrociate al petto.
"come ti chiami?"
"Andrew"
"senti piccolino" azzardai, sfiorandogli i capelli e lui si morse le labbra rosse, imbarazzato "siccome la mia sorellina Margot è molto affezionata a questa altalena, non è che potresti sederti in questa e lasciare questa lei? Sai.. è un po' birichina lei e si arrabbia subito." Lui mi scrutò un po' con quegli occhi verdi quasi trasparenti che mi ricordavano qualcuno e poi sorrise, annuendo.
"certo, potevi dirmelo anche prima mi sarei spostato subito" Margot, felice si attaccò al collo del bambino, baciandogli poi la guancia e sedendosi sull'altalena, sistemandosi la gonnellina a balze.
"Hai visto? Non mi sembra sia così antipatico come dicevi" le sorrisi, carezzandogli i capelli  e lasciandogli un bacio in fronte. Stavo per dirgli che mi sistevamo nella panchina di fronte alla loro quando una voce, la voce, richiamò il bambino.
"Andrew, che hai combinato?" la sua voce.. quel bambino era identico a lui, come cavolo avevo fatto a non riconoscerlo subito? Dio, avrei voluto che la terra sotto di me si aprisse  e mi risucchiasse velocemente. Mi voltai verso di lui, sistemandomi i capelli in un moto d'imbarazzo.
"Non ho fatto niente! questa bella ragazza e la sua sorellina sono venute a farmi compagnia! E io ho ceduto il mio posto a questa principessa." la dolcezza di quel bambino mi fece imbarazzare anche a me insieme a mia sorella che, felice di essersi sentita chiamare principessa, allungò la manina e strinse quella del bambino.
"va bene, allora siccome hai trovato una principessa cedo a lei il mio gelato, spero ti piaccia dolcezza. é nocciola e fiordilatte." lui porse il gelato a mia sorella che con le guance rossissime, lo ringraziò.
"come si dice Margot.." la ripresi, mentre lei alzava gli occhi su di noi, e sorridendo, allungò il viso verso Harry che sporgendosi verso di lei, ricevette un bacio appiccicoso di gelato.
"Adesso io porto tua sorella a prendere un gelato, fate i bravi vero? Andrew, mi raccomando a te non puoi lasciare che ti scappi la principessa.." gli sorrise in tralice, prima d'invitarmi con un'occhiata a seguirlo.
"Non dovevi Harry, davvero. Adesso ti pago il gelato."
"smettila Amy, non è assolutamente un problema. Tua sorella è così adorabile, ti assomiglia un sacco." mi sentii il sangue affluire ovunque e arrossii nascondendomi con i capelli sciolti sulla spalla.
"e siete belle uguale quando arrossite." Sentii una specie di esplosione all'interno del mio stomaco e lo ringraziai, abbozzando un sorriso.
"allora, come lo vuoi il gelato? e no, non ti azzardare a tirare fuori il protafogli o mi metto a gridare!" rise, scostandosi dal viso i capelli con un gesto della mano. Mi aggrappai alla borsa, sentendo le gambe tremare.
Harry era la mia cotta dalla materna, quando con quei capelli più gonfi di un nido mi aveva aiutato a rialzarmi quando ero cascata dallo scivolo. Crescendo non eravamo diventati migliori amici come succede in ogni film. Lui poi era diventato il più figo della scuola, certo con la testa sulle spalle però. Tutte gli sbavavano dietro ma lui si era divertito solo qualche volta, poi aveva spiegato più volte di aver bisogno di qualcuno di serio e di non scappatelle da una notte.
Trovarmi al parco con lui, mentre i nostri fratelli stavano quasi per fidanzarsi e sposarsi, era la cosa più felice del mondo. Mi sentivo al settimo cielo e sperai di non cadere giù velocemente, altrimenti mi sarei fatta molto male.
"menta e fiordilatte, Harry. E ti ringrazio." ordinò due gelati allo stesso gusto e pagando la merenda, si avvicinò alla panchina dove mi ero seduta.
Seduti su quella panchina, così vicini che i gomiti quasi si sfioravano e le guance imporporate, sembravamo una coppietta alle prime armi. Con l'imbarazzo a tener testa a tutto. Ma  non eravamo alle prime armi, non eravamo neanche una coppia.
"te l'ho già detto che sei bellissima quando arrossisci, Amy?" mi ripetè, facendomi sorridere e mordermi le labbra, per impedirmi di alzarmi e mettermi a gridare.
"Si, ma fa sempre piacere sentirselo dire. Soprattutto perché non ricevo molti complimenti." la sua bocca si spalancò in una "O" perfetta. Diamine, anche in certe espressioni stupide sei perfetto! pensai, mordicchiando la cialda del cono.
"com'è possibile che una ragazza bellissima come te non riceva complimenti, e sopratutto, non abbia un ragazzo che dovrebbe picchiarmi perché sta flir.. chiacchierando con la sua ragazza?" stava dicendo flirtare vero? Sentii uno stormo di dinosauri volatili attraversare il mio stomaco due volte per poi arrestarsi e sbattere al suolo, facendomi sussultare.
"Il problema è che ho rifiutato quei pochi che si sono avvicinati.. sai, ho in testa un altro." dichiarai mantenendomi sul vago. Non era proprio il caso di dichiararsi in certe condizioni e in un contesto come quello. Spostai di nuovo lo sguardo sui nostri fratelli che con i piccoli piedini che sfioravano il terreno, finivano il gelato e chiacchieravano vicini, con i sorrisini sempre sul volto.
"si può sapere chi è  o è qualcosa di molto top secret?" bisbigliò lui, avvicinandomi al mio orecchio e sfiorandomi il lobo con le labbra.
"Beh..beh, è molto più vicino a te di quanto tu possa immaginare." Arrestò quel suo gesto malizioso, staccandosi e piantando quei due smeraldi dentro i miei inutili, scruri, brutti, occhi.
"è Zayn, ti piace Zayn vero?"
"NO! cioè.. è un bel ragazzo è vero però quello piace alla mia amica non a me." sorrisi, pensando a quanto tempo Bethany mi avesse stressato nel dire di continuo quanto Zayn fosse perfetto in qualsiasi cosa facesse o dicesse.
"è occupato?" domandò curioso ed impertinente, avvicinandosi ancora di più. Cosa voleva sapere esattamente? Se poteva gettarmi sicuro tra le braccia di qualche suo amico?
"No Harry, non è occupato al momento. " Ero proprio idiota, gli stavo praticamente confessando che ero innamorata di lui!
"Quindi se Zayn piace alla tua amica, Niall sta con la tua amica.. Liam e Louis sono occupati.. rimane.." si perse nel conto delle sua dita, alzando poi lo sguardo su di me.
"Io, rimango io." mi pietrificai sul posto, cercando in tutti i modi una scusa per cercare di fuggire in Alaska, riprodurmi con un pinguino e vivere il resto dei miei giorni lì.
"Amy,perché non me l'hai mai detto?" 
"che senso avrebbe avuto?" controbattei, voltandomi verso di lui con gli occhi lucidi, e il fazzoletto cartaceo del gelato stretto nel pungo.
"Avrebbe avuto senso."
"NO!" gridai, alzandomi in piedi e piantandomi davanti a lui " non avrebbe avuto senso, perché tra tutte le ragazze che ti guardano giornalmente io sono la più brutta Harry! Non avrebbe senso. Perché dovrei soffrire così?.. perché?" piansi, con gli occhi iniettati di sangue e con le lacrime che mi colavano lungo le guance.
"Avrebbe avuto senso Amy perché mi piaci." il mondo si fermò, la signora che stava entrando nel parco s'immobilizzò sul suo posto. Tutto era fermo, tranne me ed Harry.
"mi stai prendendo in giro."
"non avrebbe senso." si avvicinò di un passo e mi sfiorò la guancia, fermandosi poi con la mano congiunta a questa. Sentivo il calore della sua mano entrarmi dentro e scoppiare nel petto, un po' come il video di Katy Perry Firework.
"sei.. ti piaccio davvero?" lui annuì, avvicinandosi ancora di più al mio viso e sfiorandomi le labbra, prima di approfondire ancora di più il bacio poggiandomi una mano sulla schiena. Quando i polmoni reclamarono aria mi staccai, poggiando la testa sul suo petto. Sentii il suo cuore rimombrare all'interno del mio orecchio e gli carezzai la schiena, spostando lo sguardo sui nostri fratelli.
"è il caso che io torni a casa, Harry" bisbigliai, ancora stretta a lui. Era il posto più bello del mondo, tra le sua braccia. Mi sorreggeva e non mi avrebbe fatto scivolare giù a costo della vita. 
"Andrew, forza! che ne dici se accompagniamo queste gentili fanciulle a casa? Così magari inviti Margot a rivedervi qui al parco, domani." si piegò sulle ginocchia, raggiungendo il visetto del bambino e prendendolo in braccio mentre questo sbadigliava.
"sai Harry, pure papà guarda sempre la mamma così come tu hai guardato lei" farfugliò, poggiando la testa sulla spalla del fratello ed addormentandosi. Sembrava la scena di una famigliola felice, come quella della Mulino Bianco della pubblicità alle sette del mattino dove tu sei tutto, furchè allegro, sistemato e pimpante.
"anche io voglio venire in braccio!" s'impuntò mia sorella, incrociando le braccia. 
"Margot, sai che non..."
"ce la fai a tenermi Andrew che dorme?" mi chiese lui e io annuii, confusa. Che aveva intenzione di fare? Di appiopparmi due creature e darsela a gambe levate?. Si piegò sulle ginocchia davanti a mia sorella e voltandosi le sorrise.
"salta in collo, piccoletta" lei non se lo fece ripetere due volte e si aggrappò al suo collo, mettendo le gambine sulle spalle.
"Oh, anche lo zio George mi prende sempre così... ciao Amy!" gridò salutandomi dall'alto, prima di aggrapparsi ai capelli di Harry.
"Non dovevi, davvero." mi strinsi meglio tra le braccia il piccolino che poggiato sulla mia spalla, dormiva beato. Una coppia di anziani ci sorrise, pensando forse che eravamo due genitori giovani alle prese con due bambini, e non fratellli e sorelle.
"ci stanno prendendo tutti per una famiglia allegra" ridacchiò lui mentre uscivamo dal parco e ci avviavamo lungo il marciapiede, verso casa mia.
"Già..." man mano che passava il tempo il silenzio si faceva sempre più pensate e arrivati fuori casa fece scendere Margot che lo salutò con un sorriso e corse in casa, a bere un bicchiere d'acqua.
"Senti io.." iniziai a torturami le dita, pronta a dover piangere tutte le lacrime della vita.
"Amy, io voglio provarci a stare con te. Sono sicuro che i pomeriggi saranno come questi. E io non vedo l'ora, sul serio." mi sorrise, intralciato da suo fratello che era stato preso nuovamente da lui.
"Io voglio provarci da un sacco di tempo, quindi.." sorrisi, sporgendomi verso di lui e baciandolo lentamente, mordendo un po' il labbro inferiore.
"Allora ci vediamo al parco, domani."  poi mi chiese il numero di cellulare e dopo esserselo memorizzato si chinò di nuovo su di me, baciandomi.
"graize Amy." sussurrò, percorrendo il perimetro delle mie labbra con la lingua
"va via, prima che faccia qualcosa d'irresponsabile!" ridacchiai, spingendolo sugli scalini.
"Pervertita!"
"cretino!"
"idiota!"
"...Ti voglio bene." io ti amo, avrei voluto aggiungere. Ma non mi sembrava assolutamente il caso, dato che nonostante fossi la sua ombra da anni avevamo preso a frequentarci da poche ore.
"anche io Harry, anche io." gli lasciai l'ultimo bacio, prima di chiudere la porta e accasciandomi contro di essa, sorridendo.




Prima di partire per un lungo viaggio *non è vero*
domani.. no, fra nove ore parto! (che cosa triste, vado in un posto sperduto da Dio!)
siccome xletitshine mi ha postato il capitolo 8 della sua fanfction the story of us che è meravigliosa, e io mi sono quasi messa a piangere ç_ç io le dedico questa, perché lei difende la dolcezza di Styles ed è fermamente convinta che sia quello più caramelloso tra tutti. ( con quelle fossette angeliche/diaboliche alterni pensieri perversi a coccole sul divano, btw)
Quindi niente, per "on top of the world" vedrò come fare, in un modo o nell'altro vedo se riesco a postare da lì, altrimenti scrivo a manetta e appena torno posto :)

bien, ora vado a dormire che tra poco suona la sveglia T_T
@_geyourhearton, su twitter per qualsiasi cosa :3

<3
   
 
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