Lyla era una ragazza come tante altre, non aveva lunghi e fluenti capelli dorati né grandi occhi azzurri come il mare, ma era bella a modo suo, nelle sue felpe larghe e con l’immancabile coda di cavallo. Aveva capelli e occhi castano scuro, la carnagione mulatta e sempre poco tempo libero a disposizione. Da quando i suoi genitori erano morti aveva dovuto provvedere a sé stessa, improvvisando qualche lavoretto come cameriera nei pub di Manchester. Non che questo le desse particolarmente fastidio, provvedere a sé stessa, ma le mancava essere la spensierata Lyla di una volta, la ragazzina sorridente che amava la musica e che collezionava vinili. Già, la musica era il suo sogno fin da bambina: quanto le sarebbe piaciuto poter sfondare in quel mondo e suonare la sua chitarra davanti a un pubblico in delirio! Certe volte però nella vita si arriva ad un bivio importante, dove puoi scegliere se continuare a inseguire un sogno senza speranze o crescere, perché non puoi ottenere sempre tutto quello che vuoi. Lyla aveva sicuramente preso la decisione più dolorosa, accantonando il suo sogno per tirare avanti, per mantenersi. – No, non succederà mai che una ragazza come me riesca a combinare qualcosa con quella chitarra- aveva pensato mille volte – succede solo alle persone speciali, ed io di certo non sono una di quelle. -