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Autore: Seele    09/08/2012    4 recensioni
La sua vita era diventata un minestrone di interviste, aggeggi di ogni tipo e incontri con persone a capo di altre aziende famose, non ne poteva davvero più. Poi...
“Ehi, Trunks!”
...Poi lei era piombata nella sua vita, facendo irruzione come solo pochi anni prima.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Soltanto lei


Lontano dal caos cittadino che tanto lo perseguitava, lontano da fotografi e giornalisti, lontano da progetti e schizzi di macchinari, nella calma quiete della montagna, Trunks riusciva finalmente a tirare un sospiro di sollievo.

Nonostante fosse cresciuto condividendo la passione di sua madre e di suo nonno per la tecnologia e per la meccanica, adesso che era il nuovo presidente della Capsule Corporation sentiva spesso il bisogno di esiliarsi da quel mondo di innovazioni e modernità, eclissandosi in un mondo più tranquillo e rilassante, dove Trunks non era più il Signor Brief, l'uomo a capo di un'organizzazione complessa e famosa come la Capsule & Corp., ma solo Trunks, il ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli insolitamente viola.

Dirigeva l'azienda ereditata da suo nonno da parecchi anni, ormai, e nonostante gli ovvi cambiamenti dovuti a una grande maturazione, non poteva nascondere di odiare la monotonia che si presentava, ogni giorno, nei laboratori. La sua vita era diventata un minestrone di interviste, aggeggi di ogni tipo e incontri con persone a capo di altre aziende famose, non ne poteva davvero più. Poi...

“Ehi, Trunks!”

...Poi lei era piombata nella sua vita, facendo irruzione come solo pochi anni prima.

Il ragazzo afferrò prontamente il dvd che la ragazza, a qualche metro da lui, gli lanciò. Non fece in tempo ad osservarne il contenitore, che percepì subito un leggero peso sulle cosce.

“Bentornato, Presidente!”, la ragazza sorrise schioccandogli un tenero bacio sulle labbra.

Lui le arruffò teneramente i capelli, salutandola, poi tornò a puntare lo sguardo sulla confezione del dvd che poco fa aveva preso al volo.

“E così stasera hai scelto un poliziesco, eh?”, osservò incuriosito.

“Certo”, affermò lei, con ovvietà. “Siamo tipi tosti noi, come potremmo vedere qualche film sdolcinato?”

Lui scoppiò a ridere. “Già, hai proprio ragione. Non che mi dispiacerebbe vedere un film romantico con te, comunque...sei sempre il solito maschiaccio.”

La fidanzata si spostò un secondo prima che la sua mano potesse disordinarle nuovamente i capelli, sorridendo con aria furba. Gli rubò il contenitore di mano e, preso il dvd, lo infilò nel lettore.

Si sedette sul tappeto, poggiando la schiena contro il petto del ragazzo che l'abbracciò da dietro. Lei nascose un sorriso e, prendendo il telecomando, fece partire il film.

“Com'è andata oggi, all'Università?”, domandò il saiyan, accarezzandole una guancia.

“Tutto bene, come sempre. Piuttosto, come te la passi alla Capsule?”

“Ah, al solito. È davvero una noia.”

La ragazza parve ricordarsi di qualcosa. “Oh! Mi ero ripromessa di farti vedere una cosa. Guarda un po' cos'ho visto oggi...”

Si alzò in piedi, camminò verso il tavolo e prese un giornale. Senza abbassarsi, glielo porse.

“In prima pagina ci siamo io e te”, gli fece notare, indicando una foto sulla prima pagina del giornale.

“Sì, lo sapevo. Mi hanno intervistato proprio oggi...mi hanno chiesto chi è la ragazza con cui mi si vede sempre, da quasi un anno.”

“Mhh, è fastidioso...”

Prima che la ragazza potesse aggiungere qualcosa, lui le afferrò delicatamente un polso e, con un gesto veloce e inaspettato, la trasse a sé. Lei, dapprima stupita, si sciolse in un sorriso quando le loro labbra si incontrarono.

“Quando credi che potremo dire a tutti che stiamo insieme?”, domandò lui, con tenerezza.

“Aspettiamo che finisca l'università...ormai manca poco, lo sai. Finché c'è da studiare, non voglio problemi con giornalisti e fotografi! Sarebbe difficile concentrarsi, e poi...”

La risata del fidanzato la interruppe. “Si vede proprio di chi sei figlia!”

Anche lei scoppiò a ridere, poi il suono di un colpo di pistola distrasse entrambi.

Lanciarono uno guardo alla televisione ancora accesa, di cui si erano completamente scordati.

“Che faccio, la spengo? O preferisci guardare il film? Non sembra molto interessante...”, commentò il saiyan. Lei sorrise furba, si sollevò di poco e prese a baciare il fidanzato.

“Che baci casti!”, fece lui sarcastico, allontanandosi di poco dopo qualche secondo. “Vacci piano, ragazzina. Non sei un po' troppo piccola, per certe cose?”

La ragazza gli gettò in faccia un cuscino. “L'altra sera non la pensavi così”, ghignò, poggiando la sua fronte contro quella del ragazzo.”Vuoi un'ulteriore prova del fatto che sono cresciuta abbastanza?”

Prima ancora che se ne potesse rendere conto, lei lo baciava con foga e le sue braccia erano intorno al collo del saiyan, azzerando completamente la distanza fra di loro, petto contro petto.

“Ehi, aspetta”, la fermò, spostandosi appena dalle sue labbra e sciogliendo quell'abbraccio. “Non hai un esame, domani?”

Lei esibì quell'espressione contrariata e indispettita che a Trunks piaceva tanto. “Chi se ne importa!”, esclamò, cingendogli nuovamente le spalle. Lui ridacchiò e si alzò in piedi, portandola in braccio.

“Niente storie”, disse, con tono dispettoso, “ora si va a fare la nanna.”

“Mettimi giù!”, protestò lei, gettandogli leggeri pugni sulla schiena. “Chi sei, mio padre?”

Lui la posò sul letto, continuando a ridere e liberandosi dalla sua presa.

“No, sono il tuo ragazzo. Dai, adesso dormi.”

“Non sono una bambina”, borbottò lei, tenendo il broncio e rifugiandosi sotto le coperte, comprendo anche il viso. “Buonanotte.”

Lui si sedette accanto a lei, osservandola con un dolce sorriso sulle labbra. Le scoprì la testa e si chinò verso di lei, intenerito.

“Non importa quanto tu sia grande”, le sussurrò, posandole un dolce bacio sulla fronte, “per me tu resterai sempre la mia piccola Pan.”

Si stese al suo fianco, abbracciandola; nel buio della notte, entrambi sorrisero.

Lontano dal caos cittadino che tanto lo perseguitava, lontano da fotografi e giornalisti, lontano da progetti e schizzi di macchinari, nella calma quiete della montagna, Trunks riusciva finalmente a tirare un sospiro di sollievo...

...e a sentirsi felice come solo lei riusciva a renderlo.



Angolo Autrice

Vi prego, non lanciatemi ortaggi scaduti e frutti non ancora maturi addosso, anche se so che questa storia è una schifezzuola e quindi avete tutto il diritto di farlo .__.

Era da un sacco di tempo che non scrivevo una Pan/Trunks, e questa piccola shot non è stata altro che il frutto di un inaspettato momento di ispirazione giunto quasi all'improvviso ieri sera.

Ci tengo a precisare che, come accennato, Pan frequenta l'università e quindi è adulta (giusto per non apostrofare Trunks con parole non troppo carine), quindi non ci sono grossi problemi con l'età.

Ho voluto svelare l'identità della ragazza di Trunks solo alla fine, chiedendomi in quanti avreste indovinato che si trattava di Pan! L'avevate capito? ;)

Grazie mille a chi ha letto, vi abbraccio!


Seele                          

  
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