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Autore: laviatraversa    09/08/2012    6 recensioni
« Ho diritto ad un premio, in base al nostro accordo. L'unico premio che voglio, sei tu. » disse in un fiato. La maschera era finalmente calata, lo spettacolo si era concluso. La standing ovation di applausi, dipendeva solo da lei. « Una persona non può essere reputata un premio, Malfoy » rispose prontamente lei, il suo spirito saccente stanco di essere celato.
[...]
Seconda classificata al contest "Amore Immortale" indetto da SlytherinGirl sul forum del sito.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Autore: Psiche_
Titolo: Lacrimae vincŭlum
Pacchetto scelto: Ares&Afrodite
Clausole:
Obbligo di descrivere una lezione, Divieto di inserire Ronald Weasley, Oggetto - lenzuola.
Personaggi scelti: Draco/Hermione
Genere: Romantico, Generale, Sentimentale.
Avvertimento: Het, One-shot.
Rating: Verde.
Introduzione: « Ho diritto ad un premio, in base al nostro accordo.
L'unico premio che voglio, sei tu. » disse in un fiato. La maschera era finalmente calata, lo spettacolo si era concluso. La standing ovation di applausi, dipendeva solo da lei. « Una persona non può essere reputata un premio, Malfoy » rispose prontamente lei, il suo spirito saccente stanco di essere celato.







Lacrimae vincŭlum

- Atto Unico -







« L'Incanto lacrimae vincŭlum*1 fu ideato nel 1453 da Matilda Gibbons, una strega di origini babbane davvero prodigiosa. La genialità racchiusa in questo particolare incantesimo, sta nell'effetto, che è eterno. Il lacrimae vincŭlum, infatti, trasmette alla persona a cui è rivolto tutto il dolore che ha causato, e causa, a colui che l'ha pronunciato. Sconsiglio vivamente l'utilizzo, essendo irreversibile. Nei casi peggiori può portare alla morte. Tuttavia nel el 1762 Benjamin Bottom, trovo una pseudo-cura, un incantesimo in grado di annullare gli effetti del lacrimae vincŭlum entro e non oltre ventiquattro ore dalla sua applicazione... »

La lezione del professor Vitious era particolarmente interessante per chi, come Hermione Granger, desiderava - in quel preciso istante - fare tanto male a qualcuno.
Draco Malfoy, suo ragazzo
non proprio ufficiale da quasi tre mesi, stava lascivamente accarezzando una gamba ad una loro compagna di corso. Il piatto forte era poi contornato dal suo proverbiale sorriso; lo stesso sorriso che aveva ammaliato lei per prima. Poteva sopportare l'indifferenza di lui in presenza di terze persone, le sue continue frecciatine sulle sue origini - costante ricordo di un passato edificato con pregiudizi e chiusura mentale - e la sua poca loquacità in termini di romanticismo; tuttavia, non poteva sopportare anche quello. L'utilizzo delle sue migliori arti seduttive, o “armi di rimorchio” come le definiva la sua migliore amica, Ginevra Weasley - l'unica che condivideva il suo segreto scabroso, con una tizia qualunque era un affronto alla sua intelligenza, al suo orgoglio e al suo amore. Ecco, l'aveva pensato. Era decisamente, per dirla in maniera poco elegante, fottuta. Non poteva davvero essersi innamorata, seppur in una maniera totalmente inusuale e perversa, di Draco Malfoy. Lo stesso Draco Malfoy con il quale aveva iniziato una relazione basata totalmente sul sesso. Tra loro c'era una meravigliosa intesa, era innegabile. Qualche anno prima, se le avessero detto che avrebbe frequentato Draco Malfoy - per farci del meraviglioso sesso! - avrebbe ucciso prima lo squinternato e poi se stessa. Tuttavia, era scivolata in quella meravigliosa trappola chiamata amore con tutte le scarpe ed era troppo tardi per riafforare in superficie. Incapace di assistere oltre, impotente, all'orrido teatrino, decise di agire. « Professor Vitious, non pensa che una prova potrebbe farci comprendere meglio la reale gravità dell'incantesimo? » chiese, dopo aver ottenuto la parola per alzata di mano. « Ottima obiezione, signorina Granger » assentì il professore. « Signor Malfoy, sulla pedana. » ordinò. La scelta dell'insegnate di Incantesimi era stata tutto fuorché casuale; infatti, se tra le lenzuola i due giovani erano fiamme pure, con le bacchette erano una vera e propria esplosione. Entrambi metodici, capaci e imprevedibili. « Al mio tre. » Sollevarono le bacchette, fecero un breve inchino, e fecero i dieci passi di rito. Una volta che furono uno di fronte all'altra, Hermione - spinta da rabbia, gelosia e dolore - fu la più rapida. « Lacrimae vincŭlum » gridò con tutte le sue forze. Il tempo sembrò fermarsi, quando vide Draco accasciarsi a terra. Privo di sensi.



« Finalmente si è svegliato » esplose la voce acuta di Madama Chips. Sentiva le membra a pezzi, la testa esplodere e il cuore in preda ad uno strazio che non avrebbe mai creduto possibile. Draco sbatté le palpebre più volte, colto da un'improvvisa illuminazione. Era dunque così che faceva sentire Hermione? Dio, non aveva certo immaginato che con il suo innocente scherzetto - attuato al solo scopo di farla scoprire un po', denudare della corazza di freddezza che la avvolgeva fuori dal caldo letto della Stanza delle Necessità - gli potesse svelare tanta sofferenza. La scommessa che aveva dato inizio a tutto puntava proprio a far cedere per primo uno dei due. Una volta appurata la loro estrema alchimia a luci rosse, provocarla per continuare con i loro incontri gli era sembrato l'unico modo per non farsela scivolare via dalle dita come sabbia. Ho vinto, realizzò. Lei mi ama, ho vinto.



Una volta rimesso, aveva evitato la ragazza con estrema eleganza. Aveva bisogno di riflettere. In primo luogo, doveva scegliere il suo premio - e se in un primo momento aveva pensato ad una bella umiliazione pubblica, ora non sapeva proprio più cosa inventarsi - e in secondo luogo stava cercando di chiarire, almeno a se stesso, i propri sentimenti. Sono innamorato di lei? si chiedeva alla sola luce delle candele, nel freddo della sua stanza - del suo cuore.



Hermione si torceva le mani, nervosa. Aveva agito, come poche volte in vita sua, senza riflettere e stava per scontarne le conseguenze. Si era inoltrata nella tela del suo nemico senza prendere precauzioni, senza anestetizzare il suo cuore. Quando vide il ghigno malefico del suo, ancora per poco - o almeno così pensava, ragazzo, si sentì morire.
«
Merda » sibilò tra i denti. La resa dei conti era giunta, inesorabile.

« Bentrovata Mudblood » esordì il ragazzo, quasi troppo biondo per essere vero*2.
« Malfoy » salutò lei, il cuore che correva all'impazzata -
quasi volesse perforarle il petto - e il respiro sempre più veloce. « Ho vinto » la constatazione di Draco, fu seguita da una lunga risata. « Ebbene, dimmi cosa vuoi e chiudiamola qui » rispose lei, ostentando una calma che in realtà non le apparteneva. L'anima in fiamme, l'orgoglio fin troppo intatto.
Draco si prese del tempo per pensarci, fingendo di soppesare ipotesi crudeli con altre ancor più crudeli e meschine, poi sospirò pesantemente. «
Te » disse infine.

« Me? » ripeté lei, incredula, qualche minuto dopo. Per quanto fosse la strega più brillante della sua generazione, era pur sempre una donna, ed una frase come quella non poteva che lusingarla - se, come pensava, l'aveva interpretata bene. « Cosa vuoi da me, Malfoy? » chiese, il tono che pian piano diventava più sicuro. La preda che diventa predatore. « Ho diritto ad un premio, in base al nostro accordo. L'unico premio che voglio, sei tu. » disse in un fiato. La maschera era finalmente calata, lo spettacolo si era concluso. La standing ovation di applausi, dipendeva solo da lei. « Una persona non può essere reputata un premio, Malfoy » rispose prontamente lei, il suo spirito saccente stanco di essere celato. Si avvicinò a lei senza fretta, gli occhi fissi nei suoi. La attirò a sé, alzò una mano e sfiorò ogni centimetro di quel viso così bello con i polpastrelli. « Non posso darti certezze, Mudblood. Non posso giurarti amore eterno, non posso prometterti che sarò dolce, comprensivo e romantico. Posso solo offrirti me stesso, così come sono. Con i difetti, le imperfezioni e gli errori che si affacciano dal passato ogni giorno. La vittoria è pari Hermione. Mi arrendo a te*3. » alitò.
Hermione fece ciò che il suo cuore comandava, ciò che desiderava dall'inizio di quella settimana -
era sembrata così lunga! - in cui si era tenuto lontano da lei.

Lo baciò. La passione, l'affetto, la devozione e l'amore impressi in un semplice sfioramento di labbra.



Dieci anni dopo.

La seta delle lenzuola frusciava docile sotto i loro colpi accaldati, accompagnando i loro ansiti e i loro sussurri sconnessi. Si amavano come il primo giorno.





Acta est fabula*4





*1: il lacrimae vincŭlum è una mia invenzione, pertanto detengo ogni diritto.
*2: è una citazione, modificata, dal film "Mean Girls".
*3: traduzione di un verso di "Surrender", Celine Dion.
*
4: celebre frase di Augusto, Lo spettacolo è finito.



Note dell'Autrice: quella che avete appena letto è una storia scritta tempo fa per il contest Amore Immortale indetto da SlytherinGirl e Etincelle sul forum del sito.
Personalmente non la ritengo il mio miglior lavoro, né una perla, però se si è
classificata seconda – ancora non posso crederci, sono entusiasta – qualcosa di buono ce l'ha, no? Spero sappiate coglierlo anche voi, questo qualcosa.
A inizio pagina trovate lo specchietto compilato per il contest – non ho tolto niente, la storia, dall'inizio ai “Quotes”, è esattamente come l'ho inviata –, sotto il giudizio e i bellissimi banner. Ebbene sì, mi sono aggiudicata anche il premio
Miglior Finale, e non potrei essere più contenta. Decisamente, il buongiorno si vede dal mattino.

Pi esse: questa storia è dedicata a La Viola Moody, perché l'adoro con tutta la sincerità cui questo mondo può disporre. Ti voglio bene, tanto tanto.




SECONDA CLASSIFICATA.

Lacrimae vinculum
di
Psyche



Giudizio.
• Grammatica : Eccellente. Sinceramente non ho trovato nulla da correggere, se non qualche minuscolo e insignificante errore di distrazione.
Voto: 9,5/10
• Stile : Ottimo. Personalmente ho trovato la tua scrittura fluida, scorrevole e modellata perfettamente su un linguaggio non troppo complesso, ma assolutamente non banale.
Voto : 9,5/10
• Caratterizzazione dei personaggi: Ottima. La tua Hermione e il tuo Draco rispecchiano quelle che sono le caratteristiche per cui tutti noi adoriamo questi due personaggi: orgoglio, caparbietà, e il loro complesso modo di esprimere i sentimenti.
Voto : 9/ 10
• Originalità : L’incantesimo da te inventato ha sicuramente dato il tocco personale e innovativo alla tua storia, anche per la tua descrizione dettagliata e poi l’uso che ne hai fatto all’interno del racconto. Il flash 10 anni dopo, poi, è stato sicuramente d’impatto: due righe semplici, ma che hanno colpito nel segno.
Voto: 9/10
• Gradimento personale:
- Slytheringirl: Questa è sicuramente tra le mie preferite! Certo, il fatto che amo questo pairing ha influito sul mio gradimento personale, ma il modo in cui è scritto, l’incantesimo che hai inventato e soprattutto quelle due righe finali, hanno impresso questa storia nella mia memoria fin dalla prima volta che l’ho letta. Complimenti, davvero!
Il mio voto è 9,5 .
- Etincelle: Concordo con la mia amica, assolutamente. La storia è tra le mie preferite. E’ scritta molto bene dal punto di vista tecnico , grammaticale cosa che ho apprezzato molto, ma che spesso distrae dal contenuto, cosa che sono felice di dire che invece non è avvenuta con il tuo racconto. Non posso che complimentarmi con te.
Il mio voto è 9 .
- Media gradimento personale:
9,5


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