Il vampiro la osservava attraverso le grandi finestre della casa. Lei si raccolse mollemente i capelli sul capo, per poi far ricadere sulla schiena le lunghe onde scure e tornare a concentrarsi sul libro che teneva in grembo. Era rannicchiata sul divano, con le ginocchia contro il petto, da oltre due ore e da molto prima lui la osservava sfruttando le finestre e la vegetazione che cresceva intorno alla casa per vedere senza essere visto. Avrebbe trovato il modo di raggiungerla, avrebbe raggiunto il suo cuore. L’avrebbe avuta.