Credo che mi dovrò alzare dal letto prima o poi; non posso passare tutta la giornata a pensare a quel cretino di Josh che mi ha mollata.
Sento una voce provenire dalla stanza di mia sorella, probabilmente starà parlando al telefono con Annabeth, la sua migliore amica.
-Beth, dove sei?
-Ehi Hailey, sono appena uscita di casa, ora ti raggiungo.
-Va bene ci vediamo dopo.
Mi alzai e mi appoggiai allo stipite della porta della sua camera.
-Esci con Beth?- le dissi controllando l'orario sul cellulare. -Si, andiamo a prendere un gelato, vuoi venire?-
-Si, ho voglia di distrarmi un po'..- risposi.
-Hai rotto con Josh?- ecco, ha capito subito; -Si..meglio non parlarne-
-Ok, ok, lasciamo stare.
Mi infilai una t-shirt, un paio di jeans e converse, non avevo la minima voglia di cercare qualcosa di sofisticato da mettermi, mi truccai leggermente e uscii dalla mia camera non appena sentii il campanello suonare.
-Ciao Beth. - dissi abbracciandola subito dopo averle aperto la porta.
-Madison! Che bello rivederti, come stai?-
-Potrebbe andare meglio..-
-Problemi con Josh è?-
ma perchè tutti continuano a nominarmelo!? Voglio solo togliermelo dalla testa.
-Eh già, ci siamo lasciati, perciò voglio semplicemente pensare ad altro e divertirmi.- dissi mostrando il sorriso più vero che riuscii a tirare fuori.
-Allora, che fai, esci con noi?.- esclamò sorridente, evidentemente ne era felice.
-Si, penso che mi far..-
-Maddie sei pronta? Beth!- disse mia sorella precipitandosi davanti alla porta e interrompendo il nostro discorso.
-Si, ora andiamo.- dissi alzando lo sguardo.
Iniziammo a camminare verso la gelateria ma a meno di metà percorso ci trovammo la strada sbarrata da un gruppo di ragazzi che ci venivano incontro con un'aria davvero poco amichevole.
-Ehi bellezze.- esclamarono facendoci l'occhiolino; -Dove andate da sole a quest'ora?-
-E' pomeriggio idiota!- esclamò Beth sbuffando e continuando a camminare imperterrita: troppo tardi.
Il ragazzo a cui aveva risposto l'afferrò per un braccio e la strattonò facendola cadere a terra.
-Beth stai bene?- Strillammo all'unisono io e Hailey correndo verso di lei per aiutarla.
Improvvisamente sentimmo una voce allarmata alle nostre spalle.
-Che succede qui?- dissero due ragazzi dall'aria familiare.
-Niente, stavamo andando via- rispose il gruppo voltandosi senza nemmeno guardarli in faccia e sparendo dietro il primo incrocio.
Uno dei due appena arrivati si rivolse a me -tutto bene?-
-Si grazie- risposi timidamente sperando di non arrossire.
L'altro ragazzo aiutò Beth a rialzarsi e si presentò.
-Piacere, Austin.- disse tendendole la mano.
-Beth- rispose lei stringendogliela.
-Siete della Saint Louis high school?- Domandò Hailey ad un tratto.
-Si perchè?- rispose il ragazzo di cui non conoscevo ancora il nome.
-Ho riconosciuto lo stemma della squadra di football sulla felpa; anche noi la frequentiamo.-
-Allora magari ci incontriamo lì- esclamò Austin facendo l'occhiolino e poi i due ragazzi se ne andarono.
Non appena si allontanarono iniziammo a ridere come matte sul ciglio della strada e decidemmo di tornare a casa dimenticandoci completamente del motivo per il quale eravamo uscite. Una volta arrivate Hailey e Beth decisero di vedere un film, io preferii invece andare in camera. Nella mia mente si era installato un pensiero fisso, il sorriso del ragazzo che avevo appena conosciuto; non sapevo nemmeno quale fosse il suo nome ma avevo la speranza di poterlo rivedere dato che frequentava la mia stessa scuola. Dio, era perfetto. Peccato che i ragazzi sembrino sempre perfetti all'inizio e che poi spesso si rivelino come Josh. Ho paura di innamorarmi di nuovo.
Mi risvegliai di soprassalto. Controllai la sveglia, erano le 7.00 . Non mi ero resa conto di quanto sonno avessi, probabilmente per questo mi ero addormentata così presto. Scesi dal letto e mi preparai per andare a scuola. Provai a chiamare Hailey ma era già uscita di casa con Beth. Arrivai e andai direttamente in classe.
Prima ora, chimica : odio quella materia.
L'aula era già piena, c'era rimasto un solo posto vuoto perciò mi precipitai al banco e posai la borsa. Mi sedetti e girandomi una voce attirò la mia attenzione; Non potevo crederci, ma davanti a me c'era proprio il ragazzo perfetto con la felpa della squadra di football.