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Autore: Stolemyheart_    09/08/2012    2 recensioni
Vorrei solo che mi abbracciassi un’altra volta e che mi dicessi che va tutto bene. Ma si sa, sono sempre le persone migliori ad andarsene, vero?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 I wish you were here





-Mamma, puoi stare qui finchè non mi addormento?-
-Certo principessa- le rispondo rivolgendole un piccolo sorriso. Mi siedo sul bordo del lettino accarezzandole i lunghi capelli castani, i suoi grandi occhi color nocciola pian piano si chiudono vinti dal sonno mentre stringe a sé il suo angioletto di peluche. Lei è il mio piccolo mondo, la mia vita, il mio tutto. Il mio sguardo si perde nel vuoto, mentre i ricordi riaffiorano alla mente.
Non avevo mai pensato di diventare madre a 20 anni, ma quando era successo, nonostante i mille dubbi e le preoccupazioni,  mi ero ritrovata stranamente felice. E tutto perché il ragazzo che avevo  affianco era la persona che più amavo a questo mondo, lo sentivo parte di me e non avrei potuto immaginare la mia vita insieme a nessun altro. Lo amavo, più di me stessa, più di qualunque cosa al mondo. Quando il test di gravidanza era risultato positivo non sapevo cosa fare, ero spaventata. Ma lui mi aveva preso le mani nelle sue, costringendomi a guardarlo negli occhi, e aveva giurato che ci sarebbe sempre stato, che non mi avrebbe abbandonata, che avrebbe sempre fatto tutto il possibile per me e il nostro bambino. E aveva mantenuto la promessa. Ricorderò sempre quella sera, quella maledetta sera di nove anni fa.

Ero all’ultimo mese di gravidanza, aspettavo una bambina. ‘La chiameremo Sissi, proprio come l’imperatrice Elisabetta, perché lei sarà la mia principessa’ aveva detto Liam.
Eravamo a casa e stavamo litigando per non so quale assurdo motivo. Io uscii di casa sbattendo forte la porta e iniziai a camminare nervosa. Improvvisamente sentii delle terribili fitte alla pancia e dovetti fermarmi nel bel mezzo della strada deserta cercando di tenermi in piedi nonostante il dolore terribile. Una luce intensa mi avvolse e solo in quel momento mi resi conto che un’auto stava venendo nella mia direzione a tutta velocità. Tutto quello che ricordo dopo quel momento è lo stridore delle gomme sull’asfalto che cercavano di frenare, una voce familiare urlare il mio nome  e una mano spingermi lontano.
Chloe!-
La sua voce mi rimbomba ancora nelle orecchie se ci penso.
E poi c’è l’immagine vivida nella mia mente del suo corpo steso a terra sull’asfalto, sbalzato lontano dall’impatto con l’auto. Fu tutto così veloce, bastò un attimo. Lo guardai incredula, lottando contro i dolori delle contrazioni per raggiungerlo, mentre un terribile senso di panico s’impossessava del mio corpo. Mi buttai in ginocchio davanti a lui, prendendolo tra le mie braccia e guardandolo, paralizzata dal terrore. Non mi sembrava vero, speravo che fosse solo un terribile incubo. Non capivo più niente, non riuscivo nemmeno a pensare e il dolore fisico mi annientava.  –Liam? Liam rispondimi!- iniziai a chiamarlo sottovoce mentre qualche lacrima mi rigava il viso. –Liam mi senti?  Ti prego apri gli occhi!- la mia voce era smorzata dal pianto. -Liam non mi puoi lasciare! Mi avevi promesso che avremmo passato la vita insieme, che saresti stato con me per sempre!- ormai urlavo, in preda alla disperazione più totale, non badando all’uomo che lo aveva investito e che ora stava chiamando l’ambulanza. –Ti prego..- sussurrai con l’ultimo filo di voce che avevo in gola. Proprio in quel momento sentii le sue dita intrecciarsi lievemente alle mie –Liam! Liam mi senti?- lo scossi lievemente.
-Odio quando urli- mi rispose in un sussurro. A quelle parole cercai di sorridere tra le lacrime, un sorriso nervoso che non aveva nessuna traccia di felicità, un sorriso che non aveva nessun significato in quel momento.
-Scusa- dissi, come se quella fosse una delle tante conversazioni quotidiane nella veranda di casa.
-Te l’avevo detto che avrei fatto di tutto per te e la nostra Sissi- si stava sforzando di sorridere, ma la sua espressione era contorta in un ghigno di dolore. Abbassò un attimo lo sguardo fissando le sue gambe tremanti, come a rendersi conto di ciò che stava succedendo. Chiuse gli occhi e respirò a fondo. –Chloe, abbi cura di lei, fallo per me. E’ la cosa più bella che ci potesse capitare, è la mia principessa- sorrise amaramente -..e avrei tanto voluto vederla..-
-Non dire così- lo interruppi.
-Shh, lasciami finire. Sei forte e so che ce la farai. E poi io sarò sempre con te, hai capito?- annuii. Stava facendo uno sforzo enorme, lo vedevo dalla sua faccia sofferente e lo sentivo nel suo corpo che tremava a causa di forti scosse che si prendevano gioco di lui. –Sei la parte più importante della mia vita, Chloe. Ti amo. E ti amerò sempre.- Cercò di reprimere le lacrime che gli bagnavano gli occhi, sforzandosi di sorridere per farmi forza.
-Anche io ti amo, Liam. Più di ogni altra cosa al mondo. E ti amerò sempre.-  
Quella era stata l’ultima volta che lo avevo stretto tra le mie braccia e avevo sentito il calore del suo corpo sul mio.


Quella stessa notte nacque nostra figlia. Mi piace pensare che non ci fosse abbastanza spazio sulla Terra per due angeli, così uno se n’è dovuto andare per lasciare posto all’altro. Ho cresciuto Sissi da sola, mantenendo la promessa che gli avevo fatto. All’inizio c’era stato un periodo molto difficile, ma poi avevo trovato la forza di andare avanti, di farlo per lui.
Più cresce, più somiglia al padre. Ha i capelli castani e ondulati, i lineamenti dolci e due grandi occhi nocciola. La guardo dormire tranquilla e ogni piccolo particolare in lei mi ricorda Liam. Le lascio un lieve bacio sulla fronte ed esco dalla cameretta.  
-Sissi si è addormentata. Io esco un attimo, torno subito.- avviso mia madre prima di uscire nelle fredde e buie strade di quel paesino disperso nel mezzo del nulla.
Spingo leggermente il grande cancello in ferro del cimitero incamminandomi nel viale ghiaioso. Mi siedo su quel gelido pezzo di marmo, osservando la sua foto illuminata dalla fiamma tremolante di una piccola candela quasi totalmente consumata.
Ciao- sorrido flebilmente –avevo voglia di parlare con te.- Parlo piano, come se volessi mantenere questa conversazione privata, nonostante a quest’ora della notte non ci sia nessuno. -Sai, la nostra piccola Sissi sta crescendo: è forte, bella e molto intelligente, ti somiglia molto. Sai, lei ti vuole bene. Ogni tanto vuole che le racconti del suo papà, così ci sediamo in veranda con una tazza di cioccolato caldo con la cannella, come piaceva a te, e le racconto qualche aneddoto della nostra vita. Ricordi la targhetta di legno in cui avevi inciso il suo nome? L’ha voluta appendere sopra il letto, dice che così sarai sempre con lei. Inoltre  sta sera si è addormentata stringendo l’angioletto di peluche che le hai regalato tu, l’ha trovato in soffitta e le piace molto.. l’ha chiamato Liam.- mi fermo ogni tanto con gli occhi persi nel vuoto, ricordando tutti i momenti passati insieme.
Non riesco più a trattenermi, le lacrime mi scorrono lungo il viso e un nodo mi serra la gola –Diamine Liam, mi manchi. Ogni giorno vorrei che fossi ancora qui al mio fianco, per veder crescere tua figlia, la tua principessa. Vorrei solo che mi abbracciassi un’altra volta e che mi dicessi che va tutto bene. Ma si sa, sono sempre le persone migliori ad andarsene, vero?- inizio a singhiozzare forte, appoggiandomi alla lapide, vicino alla sua foto. Proprio in questo momento, nel freddo di una notte di novembre, sento un calore accogliente avvolgermi le spalle. Mi alzo di scatto, un po’ spaventata, ma dietro di me non c’è nessuno. In quella piccola cornice dorata, il volto di Liam sembra sorridermi. Ancora confusa, gli sorrido di rimando, accarezzando piano l’immagine con le dita tremanti e tornando a coricarmi lì in parte. –E’vero, tu sei sempre qui con me.- affermo un po’insicura ricordandomi le sue ultime parole, mentre quel calore sul mio corpo sembra quasi prendere la forma delle sue braccia che mi avvolgono. Chiudo gli occhi, facendomi cullare da quella dolce sensazione.
 –Ti amo, Liam. E ti amerò sempre.-



*Il mio angolo*
Salve splendori!
Mi sto appassionando alle OS (?), ma questa volta ho scritto qualcosa un po'più drammatico..
L'ho scritta varie settimane fa e non ho fatto che rileggerla e modificarla, ma ovviamente
non sono tutt'ora soddisfatta del risultato D:
Bè che dire? Spero vi piaccia, lasciate qualche recensione mi raccomando:)
Alla prossima, baci
-Sara xx
  
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