Sette del mattino. Come sempre, devo prepararmi per andare a scuola. Jeans blu lunghi e stretti e una maglia a righe a maniche corte, perché oggi fa caldo. Zaino pronto, cellulare spento, i quaderni ci sono tutti, okay, posso andar… no! Mi sono dimenticata di fare la crocetta sul calendario. Mancano esattamente 214 giorni, 13 ore e 17 minuti al concerto. Esatto, il concerto dei miei idoli, i One Direction. Mio padre mi ha regalato il biglietto per il mio compleanno, sono emozionatissima e non vedo l’ora! Uhm… torniamo sulla terra, uh giusto, la scuola! Okay … possiamo andare! “Ciao mamma io vado`!” “Va bene tesoro, ci vediamo stasera!” disse mia madre Chloe. Presi la mia bici e mi avviai per la scuola, ci vogliono circa cinque minuti da casa a scuola. ‘iPod: okay, cuffiette: okay bene ora vai con la musica’ Quando ascolto la loro musica il mio mondo si limita a loro, chiuso. “YOU DON’T KONW OH-OH! YOU DON’T YOU’RE BEAUTIF…” “AMY! AMY! FERMATI!” gridò la mia migliore amica Beth. “ehy Beth!” dissi io. “…hu…hu come stai?” disse col fiatone. “bene grazie! Mancano 214 giorni al concerto!” “Non vedo l’ora Amy, non immagino come sarai felice!” “Già, non lo immagino nemmeno io! Dai andiamo o faremo tardi!” Arrivate a scuola andammo subito in classe e, ovviamente, Ginny, la più odiosa e vanitosa ragazza del pianeta, mi squadrò e non poté mancare un suo commento alle mie scarpe: “Hey Amy! Dove hai comprato quelle infradito? Al mercatino delle pulci?! Hahaha!” “Pfh!” sbuffai io “Non hai niente di meglio da fare eh?” Ci sedemmo e la lezione iniziò, scienze, che noia! “bene ragazzi iniziamo la lezione!” Continuavo a pensare a loro, chi se ne frega di scienze! Pensavo al sorriso di Niall, ai capelli di Zayn, alla dolcezza di Liam, ai ricci di Harry e ai vestiti di Louis. La gente mi dice “ma perché ami così tanto delle semplici star, tanto non le incontrerai mai!” il punto è che non lo so. Non so perché li amo così tanto, e non so nemmeno se li vedrò, anzi, eccome se li vedrò, perché fra 214 giorni, vado ad un loro concerto, quindi, care persone, nascondetevi!