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Autore: Cecilia    22/02/2007    0 recensioni
Ecco una fan fic dedicata a un telefilm che mi piace molto ma di cui non sento molto parlare in giro: Numb3rs.
La storia è incentrata su un triangolo: Don/Amita/Charlie. Cosa succederebbe se delle emozioni represse scoppiassero in un impeto di passione che porta a una situazione alquanto scomoda. Tutto per colpa di un bacio e per vicinanze che non ci sarebbero dovuto essere...
Leggete e recensite per favore! Grazie!
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Coriandoli a Natale

Coriandoli a Natale

 

E' inutile sai, il male che fa
il peso di un bacio.
L'hai dato soltanto  perchè eri da solo.

La colpa dov'è?!
Qua intorno non c'è
Sai dirmi tu dov'è?!
In un giorno che piove

 

Subsonica

Dopo quella colazione quasi irreale Charlie uscì presto e si diresse in facoltà dove aveva promesso a Larry che si sarebbero incontrati e lo avrebbe aiutato con dei calcoli.

Alan dal canto suo uscì per una partita da golf tra amici e per Don successe proprio quello che voleva evitare: rimanere solo con Amita.

“Ti dispiace se rimango?”

Chiese lei come un fulmine a ciel sereno quasi bisbigliando.

“No perché me lo chiedi?”

“Forse sei stanco e vuoi riposarti, posso andare a casa …”

“No. Non ti preoccupare, mi fa piacere se rimani!”

Amita gli sorrise timidamente prima di sparecchiare la tavola.

 

Ormai era mattina inoltrata. Don era sdraiato sul divano mentre la ragazza seduta sulla poltrona eseguiva dei calcoli.

Che fai?”

“Uhm?”

Chiese distratta Amita.

“Ti ho chiesto cosa stavi facendo?”

“Ah scusa! Niente di particolare, dei calcoli per un problema che Charlie non riesce a risolvere e mi ha chiesto di controllare dei passaggi …”

Dopo detto ciò si rimise a lavorare e Don continuò a fissarla.

Era già da un mese che quando si trovava con lei si sentiva in quello strano modo, ma stamattina dopo averla vista così in cucina il suo cuore era esploso. Se ne stava innamorando e per questo si odiava.

“Ho qualcosa che non va?”

Chiese Amita improvvisamente.

Perché?”

“Mi continui a fissare …”

Disse con semplicità.

“Oh no non era per quello, è che quando lavori sei così presa da quello che fai … ha uno sguardo, dovresti vederti!”

“Lo so!”

Disse ridendo.

Poi come se le fosse venuta in mente un’idea improvvisa si alzò dalla poltrona e si sedette sul divano accanto a Don che rimase colpito da quel contatto pressoché nullo.

“Ti va di aiutarmi?”

“Certo, ma in cosa?”

Chiese curioso.

“Riguarda il problema che stavo affrontando … dovrei fare una dimostrazione per capirlo meglio …”

Cosa devo fare?”

Amita si alzò di scatto e gli porse la mano.

“Te lo mostro!”

Disse solare come al suo solito.

 

Amita portò Don fuori sotto la pioggia.

“Devi vedere entro quando ci prendiamo un raffreddore?”

“Lo so questa è una conseguenza possibile, ma ciò che devo constatare è altro! Siamo sotto la pioggia giusto? E’ evidente, ma la cosa che ci deve interessare è la partizione delle gocce di pioggia a secondo della massa che colpisce …”

“Spiegato in parole semplici?”

“Secondo un calcolo di probabilità, sembra che la partizione delle gocce sia diversa a secondo che la massa che colpisce sia piccola o grande. Ti faccio un esempio una persona da sola sotto la pioggia sarà colpita da meno gocce a dispetto di due fidanzati che invece si abbracciano”

“E con questo cosa vorrebbe dimostrare Charlie?”

“Questo non so dirtelo ma mi ha detto che a che fare con uno dei calcoli che utilizza per aiutarti nei crimini …”

Don la guardò senza capire bene ma si fidò.

“Bene ma noi cosa dovremmo scoprire …”

“Un’anomalia che non torna nei calcoli! Così come ti senti?”

“Fradicio fino dentro alle ossa!”

“Ok concordo! Ma cosa succede se invece che a questa distanza siamo a questa?”

Le chiese lei avvicinandosi a lui e infilando le sue braccia sotto quelle di lui.

Don pensò tra sé a sé che quella situazione non ci voleva, proprio adesso che con la storia del problema matematico era riuscito per 5 minuti a non pensare a lei.

Amita dal canto suo non sentì di fare niente di che era il fratello del suo ragazzo e lo abbracciava che cosa c’era di male. Guardò il cielo e percepì dove stava l’errore …

“L’ho trovato!”

Disse improvvisamente abbassando lo sguardo e trovandosi occhi negli occhi con Don. Lui come al solito seguì l’istinto quello che gli faceva sempre fare la cosa giusta quando lavorava ma che probabilmente in questa situazione lo stava mettendo in una situazione compromettente.

Le mise una mano sul viso e senza pensarci 2 volte l’avvicinò a sé e la baciò, voleva quel contatto che da giorni sopprimeva ma che ora … lì in quel momento non voleva negarsi. Con l’altra mano le cinse la vita e la strinse a sé per sentire ogni fibra del suo corpo contro di sé e percepire la bella sensazione che gli provocava. Amita sembrava invece avere la mente sgombra quasi neanche accorgersi di quello che stava succedendo fino a quando staccatosi si ritrovarono così vicini e allora percepì. Lei che fino a quel momento era la ragazza più felice e sicura del mondo sulla sua relazione vacillò davanti a quella nuova emozione …

 

   
 
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