Questa storia è nata mentre stavo conversando con un'amica in chat e, per questo, ritengo giusto citare Cristina Jennifer Erdas con un grazie mille.

Allo Specchio

Sono qui seduta davanti alla toletta, Nanny e le altre domestiche che si affaccendano attorno a me per sistemarmi ora l'acconciatura, ora il corpetto ora il trucco...

Sono stata io a voler tutto questo eppure non sento quando mi parlano, non vedo quello che mi stanno facendo... mi sento come una bambola nelle mani di tutte queste donne che mi circondano.

Una bambola.

Non respiro per via del corpetto, e per tutta risposta mi rispondono che è la moda...

Sono una bambola che non può dire o fare niente...

-Che cosa ti aspettavi?- eccola quella vocina che da tutta una vita mi perseguita.

-Che cosa vuoi dire?- domando perplessa nella voce.

-Lo sai benissimo cosa voglio dire. Perché stai facendo tutto questo?- mi chiede sarcastica e beffarda.

-Io...- indugio un momento, poi con coraggio rispondo: -Perché sono una donna. Ecco il perché.

-Bugiarda!- scandisce secca la voce -Sei una bugiarda. Lo fai solo per lui...

-Non è vero...- provo a replicare ma la voce incalza: -Lo fai solo per lui e sai benissimo che non ti vede. Ha occhi solo per lei e tu come una stupida gli vai dietro e non ti rendi conto di quello che potresti perdere.

-Non perderò niente. E' solo per una sera. Una sera in cui sarò davvero una donna.- con quella frase spero di aver messo fine a quell'assurda discussione con me stessa ma, invece, la voce torna a farsi sentire e con maggiore insistenza.

-Stupida. Possibile che tu non capisca? Vuoi davvero perdere tutto?- Oscar si trova ad essere incalzata di domande e per tutta risposta chiede: -Che vuoi dire? Io non perderò niente.

-Sei proprio una stupida. Se qualcosa andasse storto, se qualcuno ti riconoscesse, perderesti tutto... perderesti la tua libertà. Ma soprattutto perderesti André.

-André? Che c'entra André?- chiede Oscar.

-Le donne non possono essere amiche dei loro servi, lo perderesti... perderesti l'unica persona che farebbe davvero di tutto per te. Vuoi davvero tutto questo? Vuoi davvero perdere il tuo André?

Oscar fa per rispondere ma viene interrotta dalla voce di Nanny che, con entusiasmo, esclama: -Ecco la mia bambina è pronta. Vedi di divertirti che magari, se Dio vorrà, deciderai di mettere la testa a posto e smetterai di indossare quegli indumenti che negano la tua femminilità.

Con le parole di Nanny che ancora le frullavano in testa Oscar scese le scale e salì in carrozza per poi raggiungere la festa dove sapeva che avrebbe trovato Fersen e dove per una notte sarebbe stata davvero una donna.

-Sei davvero sicura di quello che stai facendo?- tornò a chiederle la vocina.