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Autore: Tropiusuccia    22/02/2007    5 recensioni
Salve! Allora in questa ff parlerò della storia d'amore tra Allen e Lenalee e delle avversità che dovranno affrontare, ovvero liperprotezione di Komui nei confronti della sorella. Riuscirà Allen a dichiarasi e a stare con Lenalee? Leggete e lo scoprirete XD.
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Komui Lee, Miranda Lotto, Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Allen/Lenalee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Konbawa!!!! Vi presento....(rullo di tamburi...) la mia prima ff su D. Gray-man!!!! fantatico anime/manga che mi ha letteralemente rapita é *.* La sotia mi piace un casino e anche i disegni sono favolosi! Per non parlare di Allen del quale ho perso la testa *.* Cmq ho deciso di scrivere questa ff visto che il rapporto tra Allen e Lenalee è un pò incerto...cioè non ho ancora capito se si amano o meno XD.
La storia non durerà molto e non credo supererà il 5 o 6 capitoli, per ora nn lo so neanche io. Bene vi lascio alla lettura e fatemi sapere.
PS: non so quando aggiornerò...spero vi piaccia.

Ciau alla prox!

Le calamità dell’amore.

 

Capitolo 1 – Attacca, Komurin IV!

 

Era ormai calata la sera, nel quartiere generale dell’ordine oscuro. Allen Walker era appena tornato da una missione con Lavi. Avevano sudato sette camicie per recuperare l’innocence, e quindi si meritarono un degno riposo. –bentornati!- gridarono i presenti festeggiando il ritorno dei due che erano un po’ imbarazzati dalla situazione.

Allen si sedette ad un tavolo e iniziò a mangiare le prelibatezze preparate da Jerry il cuoco. Come sempre l’appetito del ragazzo lasciò stupiti la maggior parte dei presenti che si chiedeva dove mettesse tutta quella roba!

Aspirato tutto quello che era a vista, vicino ad Allen si sedette Lenalee –ho saputo che ci sono stati problemi nell’ultima missione, ero un po’ preoccupata- disse preoccupata la ragazza. Al ragazzo si imporporarono un le gote e rispose un po’ agitato –niente di grave! Siamo tornati tutti interi…-. La ragazza sorrise –la prossima volta vengo anche io, siamo una coppia  così affiatata!-. Allen arrossì ulteriormente e la ragazza lo guardò in modo interrogativo –ti senti poco bene? Hai la febbre?- la ragazza fece combaciare le loro fronti per vedere se il ragazzo scottasse. Allen si alzò di scatto era agitatissimo –n-no sto b-benissimo! Vado ella mia stanza s-sono un po’ stanco- detto ciò, scappò via. Lenalee era rimasta sconcertata dallo strano comportamento del ragazzo, e non era l’unica, Miranda e Lavi avevano assistito alla scena e ridevano, e oltre a loro, c’era un Komui al quale ardevano gli occhi…non prometteva niente di buono.

 

Allen era steso sul suo letto. Ma che cosa gli prendeva? Si è vero, aveva sempre provato una certa simpatia per Lenalee, però arrivare al punto di arrossire durante una delle loro chiacchierate non era da lui! Che quella simpatia sia diventata qualcosa di più con il passare del tempo tra missioni e incidenti vari nell’organizzazione? Era la prima volta per Allen Walker provare certi sentimenti e non sapeva come comportarsi. Per lui sarebbe stato meglio se fosse rimasto tutto come un tempo.

 

Nel frattempo Lenalee stava camminando verso i dormitori femminili con Miranda –oggi Allen era un po’ strano- disse ad un tratto. –sì l’abbiamo notato anche io e Lavi, e abbiamo anche quale sia il problema-. Lenalee si fermò e chiese preoccupata –non sarà qualcosa di grave?!- Miranda fece un sorriso rassicurante –niente di grave, spero che capisca anche tu al più presto il problema del nostro Allen- -non puoi dirmelo tu?- -no Lenalee, ogni cosa ha suo tempo- detto ciò la donna si mise a ridere.

 

Nei laboratori bassi qualcosa o meglio qualcuno stava scrivendo su un foglio dei dati, poi poggiò la penna e sollevo il pezzo di carta come se fosse un trofeo, gli occhi luccicarono e un’aura di fuoco fuoriusciva dalla sagoma della persona –con questa mia invenzione, Allen Walker conoscerai cosa vuol dire morire per amore- la persona scoppiò in una risata che non prometteva nulla di buono…

 

Il mattino seguente qualcuno bussò alla porta di Allen, era Lavi. –Allen posso entrare?- chiese il rosso, una voce dall’interno della stanza rispose –sì Lavi, entra pure-. Lavi entrò nella stanza, e vide una scena al quanto strana…Allen faceva uno strano esercizio tenendosi in equilibrio su una sedia, appoggiata su una sola gamba, e si sollevava con un solo pollice. –ti sei bevuto il cervello o cosa?- disse Lavi continuando a guardare l’amico con una goccia in testa, Allen scese e rispose –sono i miei esercizi mattutini…-. Lavi si mise una mano in faccia e poi disse –lasciamo perdere. Passiamo alla parte interessante…- lo sguardo del rosso si fece malizioso e questo spaventò non di poco ad Allen –ieri…anzi, ultimamente io e molti altri abbiamo notato un tuo strano atteggiamento…- Lavi aveva iniziato a camminare attorno all’amico che iniziava a sudare freddo -…con una certa persona, che conosciamo tutti molto bene…- il rosso si fermò e puntò il dito contro Allen –TU! TI SEI PRESO UNA COTTA PER LENALEE!-. Allen avrebbe voluto sprofondare nel pavimento in quel preciso istante, le gambe non gli cedettero e cadde. Era rosso in volto e iniziò a farfugliare qualcosa di incomprensibile. Lavi sventolò una mano e disse interrompendo l’amico –non servono giustificazioni, è così palese. Però sembra che lei non se ne sia ancora accorta- -maglio così!- disse Allen rialzandosi, Lavi lo guardò furente –meglio cosi!? Ma che cavolo vai vaneggiando!? Tu la ami?- Allen a quella domanda arrossì e annuì, l’amico gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla –allora lascia che il qui presente ti spieghi come ci si comporta con il gentil sesso-.

 

Lenalee aveva appena raggiunto la sala mensa per fare colazione, che strano, mancavano Lavi e Allen…-ciao Lenalee vieni a sederti con me!- gridò Miranda da un tavolo. Una volta che Lenalee si era avvicinata chiese –dove sono Allen e Lavi?- -sicuramente staranno parlando di cose da uomini- rispose con naturalezza Miranda che continuava a consumare la sua colazione –ancora per il problema che ha Allen?- la donna fece di si con la testa. Lenalee si alzò di scatto –va bene! Vado a parlare con Allen! Ora!- aveva già iniziato a correre quando Miranda la richiamò –Lenalee- la ragazza non si fermò e si diresse verso la stanza di Allen.

Prima che potesse avvicinarsi di più alla porta, vide uscire un Lavi gioioso e fischiettante e un Allen imbarazzato con lo sguardo basso…imbarazzato per cosa? Si chiese la ragazza.

Lavi fu il primo a notare la presenza di Lenalee –Lenalee! Quale buon vento ti porta?- al nome della ragazza, Allen si sentì gelare il sangue nelle vene. La ragazza era sorpresa e al contempo decisa a interrogare Allen per il suo strano comportamento. –scusami Lavi. Allen io e te dobbiamo parlare- detto ciò la ragazza prese per un polso il ragazzo e lo trascinò via con se, lasciando Lavi che se la rideva come un matto.

 

Avevano raggiunto un piccolo giardino all’interno della struttura, Lenalee aveva fatto sedere Allen su una panchina e stava per interrogarlo –allora mi spieghi perché ti comporti in modo strano da un po’ di tempo? Sembra che tutti sappiano cos’hai e l’unica a non saperla sono io!- la ragazza era evidentemente arrabbiata. Allen era nel panico, cosa doveva fare?! Doveva dirglielo!? Si ripassò a mente una delle lezioni di Lavi, che aveva fatto quella mattina, ma era davvero difficile da mettere in pratica. Lenalee stava per arrabbiarsi ulteriormente –allora!?-, a questa sollecitazione Allen si alzò in piedi deciso più che mai a dire quello che doveva dire, e ciò spaventò un po’ Lenalee che indietreggiò di un passo. Nel frattempo nell’aria circostante c’erano strani mormorii…c’erano Lavi, Miranda, Bookman, Jerry i cercatori e gli scienziati a spiare la scena…non erano i soli…infatti qualcosa di davvero rumoroso si stava avvicinando facendo tremare tutto.

Allen strinse un pugno e guardò Lenalee pieno di imbarazzo –ecco…io Lenalee...io t-ti…ahhh!!- qualcosa di inaspettato fece gridare Allen e anche tutti i presenti…un robot a quattro zampe con Komui sopra, aveva fatto irruzione tra i presenti –vi presento…Komurin IV! Vai mio prode! Sconfiggi l’Akuma e salva la principessa!-. Uno dei sensori di Komurin IV brillò di una luce rossa e inquadrò il suo obbiettivo…ovvero Allen Walker che iniziò a correre come un disperato.

Lenalee era sconcertata e presto venne raggiunta dagli altri…-che ci fate tutti qui!?- chiese sorpresa la ragazza, allora Lavi disse scherzosamente –facevamo una gita nel quartiere generale e guarda caso…- poi intervenne Reever –non è il momento di dire certe fesserie! La vita di Allen è in pericolo!-. Lenalee ci capiva sempre meno…ma perché suo fratello era così arrabbiato con Allen da farlo attaccare da uno dei suoi robot?! E perché erano tutti così maledettamente strani!? Lavi impugnò il suo martello e disse –lasciate che me la veda io, del resto, è in parte colpa mia se Allen si era deciso a parlare-. Deciso a parlare? Parlare di cosa? Si chiedeva Lenalee che disse –vengo anche io, chissà che ci capisca qualcosa visto che qui nessuno vuole dirmi cosa sta succedendo!-.

 

Intanto Allen scappava dalla furia di Komurin IV che sparava con ogni arma che si portasse con se, mitragliatrici, pistole ad acqua, laser fotonici. –fermati dannato Akuma!!!- gridava Komui su suo affidabile Komurin IV, -non sono un Akumaaaaa!- gridava piangendo Allen. –fermati dannato polipo!!!- -non sono un polipooooo!-. Il ragazzo era stanco e aveva un fiatone che lo rallentava a ogni passo, allora si fermò si scatto deciso ad affrontare il nemico...appena vide il robot impazzito e il suo creatore appresso cambiò strategia e si diede di nuovo alla fuga. –non mi scappi! Attacco supremo falciante combinato Komui & Komurin IV!- detto ciò, Allen si aspettava un attacco davvero devastante…ma non fu così. Infatti si trattava solo di un ago anestetizzante lanciato da una semplice ciarbottana.

Allen cadde tramortito al suolo, sarebbe stato travolto se Lavi non fosse intervenuto tempestivamente deviando la direzione della corsa di Komurin IV. Lenalee soccorse subito Allen, ma quest’ultimo era tramortito. La ragazza si alzò arrabbiata e si diresse verso il fratello –si può sapere perché ce l’hai così tanto con Allen?!- Komui rispose con una strana luce negli occhi –perché io sono tuo fratello! Non posso permettere a nessun uomo, all’infuori di me, di avvicinarsi a te!- la ragazza lo guardò con la solita gocciolina stile manga –sei idiota! Ecco perché!- detto ciò con i suoi Dark Boots distrusse definitivamente Komurin IV.

  
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