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Autore: _fix    10/08/2012    8 recensioni
Emma sbattè la porta di casa furiosamente e puntò un dito contro il petto di Zayn,ancora rosso in viso.
«Perchè lo hai fatto?» Era visibilmente fuori di sè in quel momento,e niente e nessuno l’avrebbe fermata.
«Non sono affari tuoi!» sbottò il moro. Emma sbarrò gli occhi e gli diede uno schiaffo. Le lacrime partirono incontrollate,iniziando a rigare le guancie.
«Io ti odio Zayn Malik. Ti odio per ogni cosa che fai. Ti odio per avermi rovinato questa serata. Ti odio perchè sei entrato nella mia vita senza preavviso. Ti odio perchè riesci a trafiggermi ogni volta che incateni il tuo sguardo al mio. Ti odio perchè mi fai sentire debole. Perchè mi fai sentire uno schifo. Ma soprattutto ti odio perchè dal primo giorno che ci siamo incontrati hai capito tutto. Ti odio perchè sono innamorata di te»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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≈I hear the beat of my heart getting louder whenever i'm near you    

      

 
 

 II

«Per l'amor del cielo,Sophie. Vuoi dirmi com'e' andata ieri sera?»
Emma stava seriamente perdendo la pasienza con l'amica che non si decideva a spiegare l'appuntamento della sera precedente.
«Non e' stato niente di che,te l'ho detto»sbuffo' Sophie,chiudendo con uno scatto l'armadietto e avvolgendo la sciarpa intorno al viso,per poter proteggerlo dal freddo pungente.
«Ed io ti ho ripetuto che non ci credo nemmeno un tantino»
I corridoi del McKinley High School non erano per niente riscaldati in quelle giornate di Novembre.
In effetti quel liceo non era per nulla funzionale,ma avere delle ottime basi per la formazione culturale era tutto cio' che serviva ad Emma.
Sophie arrossi' violentemente e l'amica capi' di aver colpito nel segno.
La ragazza non era mai stata un tipo audace ne' tantomeno estroverso come Emma.
Anzi,tendeva a rinchiudersi in se stessa in molteplici occasioni. Era piuttosto timida e riservata.
In effetti,estorcere qualsiasi tipo d'informazione dalle sue labbra sottili era un impresa piuttosto ardua.
Ma Emma riusciva sempre nel suo intento.
«Ok,hai vinto. Ti raccontero' tutto va bene?» sussurro',nonostante nessuno potesse sentirla con il chiacchiericcio di sottofondo presente nei corridoi.
Mancavano ancora cinque minuti all'inizio delle lezioni ed insieme si avviarono verso il giardino coperto del liceo.
Era li' che si erano conosciute,sulla terza panchina sulla sinistra.
Emma era impegnata a scrivere la bozza del suo nuovo tema per casa e Sophie era alla ricerca dell'aula di Chimica.
 

«C-ciao.»
Emma alzo' gli occhi e trovo' davanti a se una ragazza che la guardava intimidita.
I lunghi capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle,riuniti solo in alto con due ciocche,in una treccia.
Un colore bianco latte padroneggiava sul corpo non coperto dalla divisa e due occhi verdi cristallini la scrutavano a malapena.
Le labbra sottili curvate in una smorfia imbarazzata e le lunghe gambe magre erano lasciate scoperte dalla gonna,obbligatoria anche in pieno Inverno.
«Posso darti una mano?» Emma sfoggio' uno dei suoi sorrisi migliori,di quelli che regalava a pochi.
Qualcosa in quella ragazza le ispirava fiducia e sincerita'.
«In realta' mi sono persa mentre cercavo l'aula di Chimica.» disse la ragazza bionda,abbassando lo sguardo sulle scarpe nuove intente a pestare la cicca di sigaretta sul terreno.
«Oh..capisco. Sei nuova?»
«Mi sono appena trasferita da Dorchester.»
Emma le sorrise di nuovo e la ragazza ricambio' timidamente.
«Se hai lezione con la professoressa Espburn,si trova nell'aula n°26,al secondo piano. E' l'unica con una crepa laterale,coperta da uno scotch verde.La troverai facilmente.»
«Oh,ma grazie mille. Davvero»
«Di nulla» Emma le porse la mano e prese la sua borsa per incamminarsi verso l'aula di Matematica. «Il mio nome e' Emma Boyle»
«Sophie Leyghton,molto piacere»
La sua stretta di mano era piuttosto forte e questo sorprese Emma.
Fece per andar via ma la voce sottile e tremolante di Sophie la blocco'.
«Emma?»
«Si?»
«Ti va..beh..di vederci per andare insieme a pranzo?»
Emma sorrise nuovamente ed annui con il capo. Quella ragazza le piaceva tanto.
 

«E' venuto con cinque minuti di ritardo,ma tanto ero ancora nella stanza tra cumuli di vestitini e magliette. Indecisa come al solito.» sbuffo' Sophie.
Un'altro brutto difetto.
Emma la incito' a continuare con un gesto secco del capo.
«Abbiamo mangiato italiano e lui si e' comportato decentemente. Nel senso che non ha ingurgitato la pasta con le polpette in due secondi,come solitamente fa a mensa.» Sophie si lascio' scappare un sorrisetto sognante mentre continuava a raccontare.«Poi siamo andati al parco vicino la metropolitana,difronte Sturbucks ed aveva preparato una panchina con delle luci soffuse intorno. Em,era incantevole»
«Posso immaginare,anche se non rientra nel suo stile» disse Emma,aggrottando la fronte.
«E invece lo ha fatto!» ribattè Sophie.« Comunque dopo aver dato da mangiare alle anatre ed aver chiacchierato,mi ha accompagnata a casa verso le undici,chiedendo in continuazione l'orario per non farmi finire in punizione. Non e' carinissimo?»
Emma annui e Sophie continuo'.
«Mi ha aperto lo sportello e mi ha accompagnato fin sotto il portico. Poi mi ha confessato di essere stato benissimo e mi ha baciata.»
Emma sgrano' gli occhi,incredula alle parole dell'amica.
«Cosa diav..Ti ha baciata?»
«Si,ed era un bacio vero. Quello con le farfalle,i formicolii ed il resto.Oh Em,penso di amarlo.»
«Tu hai sempre amato Niall e finalmente sta ricambiando e tutto questo grazie a chi?»
Sophie si slancio' verso Emma ed avvolse l'amica fra le sue braccia.
«Non ti saro' mai riconoscente abbastanza,Em»
In effetti era stato organizzato tutto grazie ad Emma.
Sophie aveva scoperto l'anno prima di avere una cotta per Niall James Horan,capitano della squadra di pallanuoto.
Nonostante le partite si svolgessero sempre in localita' calde,il ragazzo possedeva perennemente una carnagione chiara,dovuto dalle origini irlandesi.
Non era affatto male con i suoi occhi azzurro cielo e i suoi capelli biondo tinto.
Ovviamente Emma era stufa dei pianti depressi e delle osservazioni romantiche dell'amica sul biondino,ed aveva deciso di chiedergli un appuntamento.
Fortunatamente non era il classico tipo presuntuoso ed arrogante,anzi.
Aveva anche intuito la presenza di una cotta segreta per Sophie,che in effetti s'era rivelata la sera precedente in quel bacio.
«E quando uscirete la prossima volta?»
«In realta' mi ha invitata a sentire le sue canzoni,domani a casa sua.»
«Capisco.»Emma si portò le mani al mento,pensierosa. Sophie la guardò confusa e lei diede segno di aver avuto un lampo di genio.«Devo procurarti i preservativi o ne hai qualcuno?»
«Emma!» la ammonì Sophie,strillando e diventando rossa.
Emma ridacchiò divertita e si alzò per il suono della campana.
«Hai diciassette anni,mi sembra abbastanza lecito fare cose poco caste.» si giustificò ma Sophie incrociò le braccia ed alzò un sopracciglio.
«Comunque»urlo' Emma dalla porta dell'aula di letteratura «Oggi torno a casa con te prima,e ricordami dobbiamo passare anche al supermercato»
Chiuse la porta,prendendo posto nel suo fidato banco.
 
 

«Cosa hai intenzione di cucinare oggi?» chiese Sophie,mentre mandava giu' Haribo senza masticare.
«Ho pensato alla pasta con il prosciutto che mi piace tanto,quindi andiamo al reparto salumi. Oh prendo le birre»
Insieme si incamminarono verso il loro salumiere di fiducia,Jhon.
Era un uomo panciuto,con dei lunghi baffi neri da tricheco e le gote sempre rosse.
Dava una vaga impressione di Augustus Slurp,nella Fabbrica di Cioccolato.
«Ciao Jhon» dissero all'unisono le ragazze.
«Em,Sophie..come posso aiutarvi?»
«Vorrei del prosciutto a cubett..scusa»
L'ordinazione di Emma fu interrotta dal suono del cellulare: Ed.
Guardò l'orologio dietro di se e notò che era mezzogiorno e che lei era piuttosto in ritardo.
Prese per mano Sophie e si diresse alla cassa,correndo. Pagò in fretta le birre e si fece lasciare fuori casa sua dopo aver chiesto all'amica di restare.
Ma lei aveva declinato,per passare la giornata con suo padre.
Aprì furiosamente la porta di casa ed entro' in cucina.
«Sono a casa» urlo'.
Però si rese conto che il fratello era a pochi passi da lei e che quindi non c'era bisogno di urlare.
«Ehi Em,vieni ti presento Zayn» esclamò Ed.
La mano ambrata che toccò quella di Emma era terribilmente calda.Quando la prese,l'affanno della corsa svani' improvvisamente ed alzò lo sguardo per incrociare quello del ragazzo.
Emma seppe di aver sbagliato quando incatenò I suoi grandi occhi castani in quelli di Zayn.
Due occhi color pece la scrutavano attentamente,registrando ogni dettaglio avidamente,come se fosse l’unico appiglio rimasto in quella stanza.
Le ciglia folte e nere,davano un'aria ancora piu' misteriosa a quello sguardo. Il naso sottile finiva verso una bocca carnosa e rosa scuro,incurvata in una smorfia.
I capelli corvini sparati in una cresta stile Grease,conduceva a delle basette corte che introducevano un’ispida barbetta sul mento.
«Io sono Emma,molto piacere» disse la ragazza.
«Zayn» Il ragazzo rispose con voce bassa e profonda,ma allo stesso tempo maledettamente sexy.
Se un minuto prima Emma aveva pensato che sarebbe potuta nascere un'amicizia,si dovette ricredere quando il moro aprì nuovamente la bocca.
«E a quanto pare sei maledettamente in ritardo,e per di più senza cibo. Complimenti»
Emma incrociò le braccia e lo guardò in cagnesco.Lei e quel ragazzo non sarebbero andati mai d'accordo.






 

Yeah!
Quest'introduzione al mio piccolo spazio è orribile.
Anyway.. BradfordBoy è arrivato e misà che non ha fatto particolarmente colpo su Emma.
Fossi stata io avrei mandato a farsi fottere il carattere e gli sarei saltata addosso.
Ma..dettagli!
Nel primo capitolo c'è stata solo una recensione,e sinceramente ci sono rimasta male.
Capisco,è il primo capitolo!
E' per questo che spero con tutto il cuore di vederne almeno quattro a questo capitolo :)
Anche perchè vorrei sapere ciò che pensate di questa storia.
Se la amate o se vi è indifferente.
Quindi ricapitolando,continuo a quattro recensioni.
Per sollecitare la vostra curiosità,vi dico solo che ne prossimo ci sarà una sorpresina.
Ok basta.
Vado via ma prima vi lascio una foto di 
Sophie.
ps. Ci saranno altri accenni di Nophie! (?)
Un bacio forte e fatevi sentire.
-A

   
 
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