Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Alessandro Luppino    10/08/2012    0 recensioni
Trama
La piccola Christie è a casa della nonna Lia, impaziente di incontrarla dopo essere uscita dall'ospedale dove aveva subito un intervento al cuore. E' molto affezionata a lei, proprio per questo le porta un regalo datogli dalla mamma. L'incontro tra loro due scoppia in lacrime. Christie da il regalo alla nonna è appena le vede scendere le lacrime agli occhi gli si avvicina e guarda attentamente la il regalo. Una foto incorniciata che raffigurava lei e Justin Bieber che sorrideva,Christie non sa perché la nonna piange. Fin quando non viene presa in braccio eh...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sua voce mi avvolse in uno spiraglio di emozioni
Christie: Perché piangi Nonna ?. La voce di Christie era spezzata, tratteneva a stento le lacrime anche se non ne sapeva la vera causa.
Nonna: Devi sapere che molto tempo fa in un bambino come tutti gli altri , ma con una grande passione per la musica e una grande voce è stato scoperto da un famosissima persona,da allora la sua vita e cambiata. Non voglio annoiar.. Senza neanche aver finito di pronunciare la sua ultima parola Christie la zitti in un attimo.
Christie: No dai racconta !! Ti prego voglio sapere di più di lui. Il suo faccino era così carino che era proprio impossibile dirgli di no.
Nonna: Vediamo, da dove comincio...
Mamma: Kristen è ora di svegliarsi.
Kristen: C'è bisogno di urlare ogni mattina per farmi svegliare ?. Le urla di mia madre mi avevano fatto sobbalzare dal letto, tanto che caddi e diedi la faccia sul pavimento.  
Mamma: Su dai sbrigati che oggi è il gran giorno.  Vedevo mia madre felice, ma non ne capivo il motivo.  Non ricordi ? Andiamo a in America oggi, ah già tu non c'eri l'altro giorno quando ne ho parlato con tuo padre. Mi dispiace non averti avvertita in tempo, ma tranquilla i bagagli sono già pronti.
Kristen: Oh aspetta noi andiamo a Londra e tu dimentichi di dirmelo ?. No tu sei proprio una pazza. Dicendo questo gli sorrisi e andai a prendere di corse le valigie.
In un batter d'occhio ci ritrovammo all' aeroporto . Anche se ero contenta, la mia felicità era contenuta. Pensavo che certe ragazze si sarebbero ammazzate per andarci, io invece anche se contenta ero da una parte strana. Avevo una strana sensazione , come se al mio arrivo in quella vasta e bellissima città avrei trovato o almeno conosciuto qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita. Non ne avevo mai avute di sensazione del genere. Forse stavo diventando pazza pensai tra me e me.
Mamma: Ecco quello è il nostro volo, su dai sbrigati.
Kristen: Arrivo subito!! E detto questo cominciai a correre in modo frenetico appresso a mia madre,che per colpa sua stavamo quasi per perdere l'aero.
Qualche ora di viaggio sull'aero passate a mangiare noccioline, scrivere, guardare la tv e dormire. Dormire quando ce n'era il tempo, perché affianco al mio sedile c'era un uomo grasso e puzzolente che russava come un maiale. Non vedevo l'ora che si svegliasse così anche io avrei potuto dormire. Purtroppo non fu così, non dormii per niente fino a quando l'aero atterrò. Eravamo arrivati in America, lo stato delle mille ricchezze. Chissà quante cose avremmo visitato quella settimana. Quando mi resi conto che non avevo ancora domandato a mia madre quanto tempo saremmo state lì.
Kristen: Mamma, mamma , mamma !! Svegliati siamo arrivate. La mia voce era dolce. Mia madre non amava risvegliarsi di fretta sennò diventava nervosa. Pian piano si sveglio e cominciò ad aprire gli occhi. Bastarono solamente 5 secondi per farla risvegliare del tutto. E dopo 1 minuto lei era già in piedi , fresca come una rosa che correva per l'aeroporto alla ricerca di un taxi. Mia madre era  proprio una vera pazza isterica.
Mamma: Taxi , taxi !!O grazie di essersi fermato, un attimo stia qui. Kristen muovi le tue chiappette e vieni qui.
Kristen. Arrivo !!!
Il taxi ci portò in Canada , quindi dovetti sopportare altre ore di viaggio. Quando finalmente arrivammo,non mi sembrava vero quello che i miei occhi riuscirono a vedere. Un bellissimo appartamento elegante ma al tempo stesso moderno.
Mamma: Ti piace eh ?
Kristen: Si è veramente bellissimo, peccato che non sia nostro.
Mamma: E chi ti ha detto che non lo sia ? Si avvicina alla porta dell'appartamento, sbuca fuori dalla sua borsa disordinata un mazzo di chiavi. Ne sceglie una ed apre la porta.
Kristen: Sei letteralmente la madre migliore del mondo, grazie. Corsi immediatamente ad abbracciarla.
Mamma: Dai, adesso vai a sistemare la tua roba nella camera del piano di sopra. Poi scendi e torna qui sotto, mi trovi in cucina. Abbiamo ancora tante cose di cui parlare.
Kristen: L'ultima frase mi spiazzò, che significava "Abbiamo ancora tante cose di cui parlare". Non pensai ad altro sennò a sistemarmi la mia roba nell'armadio. La camera era grandissima, sembra un'altra casa. Il letto aveva un materasso ad acqua e nei lati della camera c'era di tutto , dalla scrivania con il computer ad un comodino con una bijou sopra. Era migliore della stanza che aveva nella vecchia città. Finii di sistemare tutto e scesi di sotto. In cucina mia madre non c'era, ma girovagando per la casa la trovai in salotto seduta sul divano con una tazza ti di cioccolata fumante. Il tempo in Canada era uno schifo, neve d'ovunque e il freddo ti gela tutte le parti del corpo. Meglio di una tazza calda di cioccolata non c'era proprio niente per riscaldarti un po'. Mi madre mi porse un tazza di cioccolata, la sua faccia era seria, le sue mani tremavano.
Mamma: Kristen devo parlarti di una cosa importante che riguarda la nostra famiglia. Non so come dirtelo, ho provato in questi giorni prima del trasloco ma eri così chiusa nel tuo mondo che ho aspetto fino ad adesso per dirtelo. Io e tuo padre ci siamo separati. Ha comprato questa casa per noi per farci stare bene e non farci mancare niente. Ha scelto questo metà perché io non lo possa più vedere e lui non soffrire. Ha promesso però che verrà ha trovarci quando ne avrà la possibilità. Mi dispiace.
Le lacrime della mamma scendevano dal suo viso, fino ad arrivare a cadere nella tazza.  Io non credevo alle sue parole. Lì vedevo così felici insieme, ridevano e scherzavamo oppure solamente recitavano per farmi stare bene. Ma la cosa che non capivo di più era proprio la loro decisione che mi aveva spiazzato. Cambiare città a cosa sarebbe servito? Ah un bel niente, solamente a farmi perdere le amicizie che avevo nella mia città natale. Poi perché dirmelo adesso ? Avrei cercato in tutti i modi di convincerli a cambiare idea. Le mie domande non avevano una risposta, frullavano nella mia mente. All'infuori del mio corpo la mia faccia era sconvolta. Avevo la bocca serrata, non riuscivo neanche a parlare e anche se l'avrei fatto non sapevo quello che dire.
Mamma: Mi dispiace, mi dispiace..
Kristen: Io adesso salgo in camera. Queste furono le sole parole che riuscii a pronunciare.
Salii di corsa in camera, presi il mio I-pod e cominciai ad ascoltare alcune canzoni. Non ebbi neanche il tempo di premere il tasto play che scoppia subito a piangere, pensando a tutto quello che mi aveva detto mia madre. La mia vita sembrava essere giunta al termine. Una nuova città, un nuovo inizio. Ora capivo che ci saremmo stati per il resto della mia vita. Avevo abbandonato i miei amici, senza neanche dire loro grazie oppure un semplicemente ciao. Adesso non mi rimaneva soltanto che piangere ed abituarmi. Premetti il tasto play e una strana canzone, armoniosa e rilassante mi avvolse nelle sue note. Cos'era quella melodia, quelle composizione di note che mi sapevano consolare. Non era il momento opportuno per riflettere. Man mano i miei occhi si chiusero, lasciando spazio ai sogni.
 
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Chi sono io ?
Beh vi stupirete un po' ma sì sono un ragazzo, precisamente un bieber-boy.Mi sono immedesimato nei sentimenti di una femmina proprio perché non trovo giusto scrivere di me stesso, ho voluto creare qualcosa di originale. Non so cosa mi ha colpito di Justin Bieber, so solo che il suo modo di cantare mi rispecchia tantissimo. Proprio per questo ho deciso di scrivere di lui anche se nel brano non c'è ancora accennato niente proprio per farvi tenere in tensione. Questo è tutto, spero vi sia piaciuto il mio capitolo e se volete continuare a seguire la storia aggiungetela alla lista delle storie preferite. Fra qualche giorno posterò il 2 capitolo. Mi raccomando recensite, ogni vostro consiglio o opinione è gradito.
  
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