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Autore: Catnipxx    10/08/2012    1 recensioni
Sunshine.
Che nome strano, vero?
Beh, lo credevo anche io, ma poi ho scoperto che il mio nome celava dei segreti inimmaginabili.
Sunshine, luce del sole.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sunshine.

"La visione che mi si mostrò davanti era orrenda.
Ma allo stesso tempo stupenda.
Il mio corpo si riflettè sullo specchio, mostrando cos'ero, anzi scusate, cosa non ero.
Ero diventata un mostro, un bellissimo mostro.
Ma, non sapevo se lo ero diventata, o se lo ero sempre stata."


- Sunshine, scendi! E' pronta la colazione! - doversi svegliare alle otto di mattina in estate, non è il massimo.
Scalciai via le coperte e di malavoglia scesi di sotto. Diedi un tenero bacio sulla guancia a mio padre che leggeva il giornale, e andai ad abbracciare da dietro mia madre.
- Buongiorno tesoro. - mi dissero in coro.
- La piccolina dorme? -
- Sì, se vuoi va' a svegliarla. Così oggi pomeriggio non farà i capricci perchè non vuole dormire. - annuii e andai nella camera della mia adorata sorellina.
- Lilian, sveglia! - le baciai il nasino a patatina, e andai ad aprire le tende color blu cobalto.
Lilian era una dolce bambina dai lunghi capelli biondi e degli occhi che ti leggevano l'anima. Nonostante avesse a stento due anni, sembrava che capisse più del dovuto.
Mi sedetti sulla poltrona accanto alla sua culla, osservando il suo dolce risveglio.
Mugugnò qualcosa, e appena mi vide sorrise sedendosi e stropicciandosi gli occhi assonnati.
- Buongiorno fiorellino! - mi sorrise e allungò le braccia verso di me, segno che voleva venirmi in braccio.
La afferrai per i fianchi e lei mi circondò il collo con le sue dolci braccine.
Scesi le scale lentamente, per evitare di cadere, visto che Lilian mi bloccava la visuale.
- Oh, ti sei svegliata dormigliona! - mia madre baciò Lily e la fece sedere sul seggiolone, per darle l'omogenizzato.
Cosa che io non avevo mai mangiato.
Andai vicino alla padella delle crepes, e ne presi una divorandola in un secondo.
- Hei Lily, vuoi venire con la tua sorellona a fare una passeggiata? - la piccola mi fece un dolce sorriso e annuì. 
La presi in braccio e la portai in camera mia.
- Ora mi vesto io, e poi vesto te. Tranquilla - le feci l'occhiolino e contemplai in silenzio il mio armadio.
Presi una canotta color crema, e ci abbinai sopra un monospalla a rete azzurro. Presi i pantaloncini del medesimo colore della canotta e le supra. Misi il cellulare in tasca e legai i miei lunghi capelli biondi "come il sole" dicevano alcuni, in una coda, lasciando libera la frangia. Presi anche una gonnellina a fiori e una maglietta a mezzemaniche per Lilian e la vestii, poi le feci due treccine e uscimmo.
La presi per mano e camminammo fino alla gelateria, per prendere una brioshe.
Ci sedemmo su una panchina davanti alla gelateria, e dopo aver finito il gelato le pulii il musino sporco di cioccolata. Quando la stavo per prendere in braccio mi sentii chiamare da lontano.
- Sunshine! - mi girai e vidi due pozzanghere azzurre davanti a me.
- Hei, Horan! - no, non mi sono presentata, e non sapete niente su di me. Chiedo perdono.
Mi chiamo Sunshine Jones, amo il mio nome, anche se strano. Ho, come già detto prima, lunghi capelli biondi e occhi grigio-violetti. Sono alta un metro e settantaquattro, gambe lunge e toniche. Un seno non troppo prosperoso e pancia piatta. 
Già, per tutti sono la ragazza perfetta. Ho un migliore amico: Niall James Horan, anche lui biondo, con occhi azzurro ghiaccio, non troppo basso e soprattutto magrissimo, nonostante mangi come un porco. Scusate il termine.

Abbracciai il mio migliore amico, che diede un bacio a Lilian, dopo aver sciolto l'abbraccio.
- Che ci fate quì tutte sole? -
- Stiamo facendo una passeggiata, vuoi unirti a noi? - 
- Mi piacerebbe, ma devo andare da mia nonna. Oggi vengo a casa tua, okay? - mi sorrise e mi scoccò un bacio sulla guancia.
- D'accordo! E attento al lupo cattivo! - se ne andò ridendo, e io e Lily tornammo a casa.
Nel bosco che c'era dietro casa avviastai un ombra, strana. Non era un ombra normale. Portai Lily in casa e decisi di andare a vedere cosa c'era nel bosco. Presi coraggio e mi inoltrai.
Sentii un fruscio dietro di me.
- Chi c'è? - borbottai e mi girai. La sentii di nuovo, quesa volta di lato.
Mi sentii afferrare per i fianchi, e quando stavo per urlare mi tapparono la bocca.
Scalciai e mi dimenai, ma senza risultati. Mi portarono nel cuore del bosco, e mi depositarono accanto ad un albero, legandomi i polsi. L'ombra finalmente mi fu' davanti, e quando alzai lo sguardo per vedere a chi appartenesse mi ritrovai davanti un'immagine celestiale, nel vero senso della parola.
Era un ragazzo non molto alto, con degli occhi verdi-azzurri, capelli non troppo lunghi lisci.
La cosa più spettacolare è che aveva delle lunghe ali bianche con dei riflessi d'orati.
- C-chi sei?! -
- Tuo fratello. - mi disse semplicemente. Rimasi sconvolta da quell'affermazione e lo fissai intensamente.
- Ciao Sunshine, è bello rivederti. - mi disse, cioè.. Non aveva mosso le labbra! Come aveva fatto a..?
- Lasciami andare! - urlai e cercai di sciogliermi i polsi, senza alcun risultato.
- Sunshine, devi ascoltarmi: sei in grave pericolo, un segugio di Lucifero ti dà la caccia, devi ritornare con me in Paradiso, o quì rischieresti di perdere la vita. Tu sei un angelo Sunshine. Sei la preferita del Corpo Celeste, per questo ti chiami "Luce del Sole". -
- I-io.. Non ci credo! - una figura gettò a terra il ragazzo che si riteneva mio fratello. L'altra figura si alzò e fissò i suoi occhi nei miei.
Mi si gettò addosso, strappandomi letteralmente dall'albero, e caricandomi in spalla come un sacco di patate. Il ragazzo dagli occhi verdi-azzurri giaceva lì a terra, inerme. Ma non era morto: respirava ancora. Ebbi solo il tempo di guardarlo un ultima volta che la figura che mi teneva in spalla iniziò a correre alla velocità della luce.
Persi i sensi. E da lì non ci capii più niente.

*

Mi risvegliai su un divano in pelle, color champagne.  Avevo la testa poggiata sulle gambe di un ragazzo riccioluto.
Sobbalzai e lanciai un urlo soffocato.
- Sta tranquilla Angelo, sei al sicuro. - aveva uno sguardo malizioso, così come il suo sorriso da stronzetto.
- Chi sei? E cos'hai fatto al ragazzo con le ali? -
- Sta' tranquilla per il tuo fratellone, è tornato in Paradiso ad annunciare la sua sconfitta. Ah, sono Harold, per te Harry, Angelo. -
- Mi chiamo Sunshine! Non Angelo. -
- Lo so come ti chiami, Angelo. -
- Perchè mi hai portata quì?! -
- Il mio padrone ti vuole. - entrò in stanza un ragazzo dalla carnagione caffè e latte. Alto, con una cresta mora e degli occhi color cioccolato.
- L'hai portata, alla fine. -
- Sì Zayn. Ci sono riuscito, a differenza tua! - lo sfidò Harry.
Il moro mi si avvicinò pericolosamente, e mise una mano sotto il mio mento.
- Benvenuta, Angelo. -
Li guardai senza capire. E proprio mentre il moro stava per baciarmi un anziano signore fece irruzione nella stanza.


***
Heeei, bella gente :D 
Vi ha insospettito almeno un po' questo capitolo?! 
E' solo l'inizio di una lunga FF, quindi non giudicate solo da questo capitolo!
Abbiate pietà di me, comunque. E' la prima FF fantasy che scrivo! :33
Se arrivo a 2 recensioni continuo! 
Baci, Catnipxx

  
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