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Autore: Kindred    10/08/2012    1 recensioni
Laura giornalista impegnata ,conosce un ragazzo che le cambierà la vita
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata come tante, appena uscita dall ufficio faccio la solita strada per andare allo starbukcs dove lavora il mio amico Jhon;entro e noto che il locale non è pieno come al solito, mi avvicino al bancone e J mi dice: "ehi Laura,vuoi il solito?" "si grazie, un caffè shakereto al cioccolato,cn tanto ghiaccio t prego" "Gionata no?"mi chiese Jhon io: "mah no,è che non so che cos'ho in questo periodo,lavoro sodo mi impegno ma non sono soddisfatta, in più tornare a casa,chiudere la porta e sapere di essere sola non è che mi rallegra" "dai bella,qualcuno arriverà prima o poi,sei simpatica,gentile e anche matta" io: "Ahah che scemo,parli facile te, ti sei trovato un ragazzo d'oro, gentile e premuroso". Presi il bicchiere e mi andai a sedere al mio solito posto,aprii il mio Mac e iniziai a buttare giù due righe per l'articolo della prossima settimana,l'argomento era "credete nell'amore a prima vista? Il solito colpo di fulmine", cosa alla quale ero molto scettica,ma aime è il mio lavoro e devo trovare materiale per tirare giù questo benedetto articolo se no poi chi sente il capo. Erano passate quasi due ore e il mio foglio aveva solo il titolo e un paio di punti di sospensione nella riga di sotto; sbuffai,mi alzai scazzata e andai alla cassa. " ehi Jhon io vado stasera il caffè non mi ha aiutato più di tanto, ci si becca domani, salutami Roger" "sarà fatto bella,passa una buona serata" "grazie anche a te Jhon". Uscii e mi diressi verso la stazione dell'underground, mi misi davanti alla striscia gialla e fissai la scritta "mind the gap", l'unica cosa che mi fece tornare alla realtà fu l'aria del treno che so arresto davanti a me. Entrai e mi sedetti,mi misi gli auricolari e ascoltai un po' di musica, notai un ragazzo che mi fissava e rideva, non capivo il motivo,ma mi incuriosì,per vergogna abbassai lo sguardo e feci finta di cazzeggiare con il telefono,la voce annuncio la mia fermata,mi alzai e mi avvicinai alle porte, fermatosi il treno mi girai verso il ragazzo e notai che non era più seduto, scesi e mi incamminai verso casa. Mi piaceva il mio quartiere la sera aveva un qualcosa di magico con un tocco di cinema, aprii il cancello e saltai i 3 scalini che mi dividevano dalla porta, era un vizio,un brutto vizio,misi la chiave nella toppa e entrai a casa. Mi feci una doccia pensando alla giornata trascorsa ma un pensiero mi invadeva, chi era quel ragazzo e perché mi guardo con quel sorriso dolce,mi misi sul letto e accesi la tv,senza accorgermene mi ero addormentata. La mattina mi svegliai prima che la sveglia potesse suonare, mi lavai,mi misi i miei soliti jeans,le mie amate converse e la felpa alla quale appoggiai il mio borsone con Mac e scartoffie al seguito,mi chiusi la porta alle spalle e mi diressi alla fermata dell'underground. Quella mattina quel ragazzo non lo incontrai,ma pensai subito che invece che pensare a lui dovevo cercare una cavolo di storia per il mio articolo. Al lavoro era un giorno felice,una mia collega si sarebbe sposata la domenica successiva a tutti erano li a congratularsi con lei, io mi avvicinai e lei mi prese x un braccio e mi chiese se per l'articolo mi avrebbe fatto piacere usare la sua esperienza,io felice accettai e la ringraziai,anche perché di idee ne avevo proprio zero; misi il cuore in pace e mi misi subito al lavoro. Le 17 erano arrivate, timbrai e mi diressi verso lo starbukcs,entrai e notai che c'era un po' troppa gente,che succedeva??? Arrivo il mio turno e chiesi a Jhon che cavolo succedeva. "ehi bella oggi non sei dei nostri vero? e io "perché?" lui "come perché? È venerdì, per forza che c'è tutta questa gente, è iniziato il weekend";vero che sciocca il weekend,ma chi si ricordava,avevo perso la cognizione del tempo con tutte le cose che dovevo fare,presi il mio solito caffè e andai al mio tavolo. Mi avvicinai e il mio tavolo era occupato;"diamine"pensai, senza accorgermene la persona che era seduta mi disse"ciao,vuoi sederti?",mi girai e vidi che era il ragazzo Dell'underground;gli risposi con un "beh grazie molto gentile,sai com'è sei al mio tavolo", lui rise e mi sposto la sedia."Mmm questo ragazzo è troppo strano"pensai,mi sedetti e mi misi a bere il mio caffè,lui era di fronte a me e mi fissava divertito,io ero un po' scocciata e gli chiesi"beh che c'è? La mia faccia ti diverte?" lui " si hai un espressione buffa", in effetti non aveva tutti i torti,avevo la cannuccia in bocca e come una bambina di 6 anni stavo facendo le bolle,avevo una faccia da scema.che vergogna! Senza rendermene conto erano di nuovo passate quasi 2 ore,mi alzai di scatto,lui mi fisso,senza guardarlo mi diressi verso la cassa per pagare,ma Jhon mi disse che eleva pagato già il ragazzo che era al mio tavolo. Non mi piaceva farmi pagare le cose dagli altri, va beh per sta volta,lui si avvicino a me e mi disse" prendi l'undergroud?" "si" "ti va se facciamo la strada insieme?" e io "....." Jhon da dietro mi dette un piccolo pizzico ma mi fece un male cane, mi girai e li dissi"cazzo fai john!" lui con un espressione mi fece capire di accettare e di andare io gli risposi con una linguaccia, il ragazzo rise divertito; Mmm chissà questo ragazzo quanto aveva da ridere ancora. Accettai e uscimmo  dal bar. Nel tragitto gli chiesi come si chiamava,lui rise e io un po' mi arrabbiai," cos'hai sempre da ridere!" dissi, "Ahah dopo quasi un ora di camminata mi chiedi ora come mi chiamo? Certo che sei una tipa strana eh",mi sentii in imbarazzo e la mia faccia prese in colore rosaceo rosso con una smorfia da bambina offesa. "comunque mi chiamo Jack,mi disse. Parlammo per tutto il tragitto e scoprii che era un attore,restai stupita,che figata un attore! Mi accompagno a casa e mi disse che lui era a due isolati da me e che li avrebbe fatto piacere se ci fossimo rivisti, ma ancora prima che potessi aprire bocca disse," non ho bisogno di cercati so dove trovati". Questo ragazzo mi lasciava ogni volta di stucco,aveva qualcosa di magico. Si allontano e con un " ciao Laura"mi lascio sul ciglio di casa,come una mummia immobile, io a scoppio ritardato dissi "ciao Jack", e entrai a casa. Sotto la doccia pensai a lui,cavolo era un tipo così magnetico,non era bellissimo,ma rispecchiava il mio tipo di ragazzo,non troppo alto,cicciotto e con una faccia da comico. Andai a letto e sperai di trovarlo il giorno dopo. Erano le 6.30, diavolo mi sono svegliata mezz'ora prima,che palle,dannato dormi veglia, va beh ormai ero sveglia,mi lavai,mi vestii e la giornata incomincio come tutti i giorni. Tutto il giorno pensai a lui,ma almeno ero quasi alla fine dell'articolo,per fortuna che riesco a fare più di una cosa alla volta,la mia salvezza. Le 17 erano quasi arrivate,appena la lancetta arrivo sul 12,come una molla scattai dalla sedia e corsi subito al timbratore,non so perché ma corsi come una matta verso lo starbukcs, entrai e vidi Jhon con un sorriso a 32 denti che con gli occhi mi indicava il mio tavolo. Non ci credevo Jack era li ad aspettarmi, mi avvicinai in modo disinvolto,mi sedetti e dissi "ehi ciao,che ci fai qui?" chiesi, lui "come che ci faccio qui?ieri ti avevo detto che sapevo come trovati, ah mi sono preso la briga di ordinarti il tuo caffè", la mia faccia era esterrefatta, dio! Ma chi ere questo ragazzo? Era troppo perfetto. Con un sorriso dissi " grazie,sei molo gentile". Lui mi sorrise e passammo tutta la serata a parlare. Erano le 23 ci alzammo salutammo John e ci avviammo alla stazione, mi accompagno a casa e con un po' di timore mi diede un bacio sulla guancia e mi disse " se ti va domani sera possiamo andare al cinema" io risposi un po' agitata" ccerto mi farebbe molto piacere" lui di allontano e con un cenno di mano mi disse " notte Laura,sogni d'oro", io ero come bloccata,non potevo crederci mi aveva invitata a uscire con lui dopo neanche pochi giorni che mi conosceva, non so perché ma iniziavo a provare qualcosa,non amore,impossibile così presto,ma lo sentivo mio,come se lo conoscessi da sempre. Entrai a casa,non feci la doccia,ero così su di giri che andai subito a letto. L'indomani...
  
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