The Day I Meet Justin Bieber.

Ed eccomi qui, io.Brillante 23enne, con un futuro luminoso davanti.Stasera mi sono preparata per uscire ed andare ad una serata in campagna.È una "cosa" organizzata da non so chi, per raccontare un'esperienza e portare un oggetto che ha marcato la nostra vita.Io porto un biglietto, il biglietto del 23 marzo 2013, il giorno più bello di tutta la mia vita.Si, quando Bieber è venuto a Bologna.Si, sono una belieber.Ancora adesso.Mi trovo in Italia, ma solo per questa sera.Infatti domani prederò un aereo e andrò a Toronto, in Canada.Esco e la fresca brezza primaverile mi solleva di qualche centimetro il vesito bianco.Ma non aspettatevi chissà cosa, qui a Roma c'è un caldo torrenziale sempre.Prendo la macchina e mi avvio al grande ed elegante capanno.Ho studiato quel cavolo di discorso almeno un centinaio di volte, insomma, non è facile scrivere di tuo pugno un discorso che descriva il più bel giorno della tua vita.Ma c'è l'ho fatta.È tutto incentrato su Justin e sulla mia esperienza, come ho vissuto quel concerto.Intanto tra tutti questi pensieri, arrivo, e quasi non me ne accorgo.

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Arrivata lì, l'aria frizzante dei giovani, e la felicità di una serata trascorsa assieme, tra amici e cocktail, accompagnati da buona musica ed un intrattenimento tra persone che parlano e spettacoli vari.Io, invece, devo ignorare le farfalle nello stomaco per il discorso che dovrò fsre tra meno di 10 minuti.Così mi sbrigo e mi rivolgo ad una signora un pò grassoccia e le mostro l'invito.Allora lei borbotta qualcosa tipo:-Venga con me.- E si avvia, con me al seguito.Mi fà accomodare in una saletta con dentro al 5/6 persone, anche se so che siamo in 10.Compresa me.
Dopo circa 5 minuti, passati a sorseggiare uno Spritz e a ripassare il discorso entrano altre 3 persone, segno che siamo al completo.Ma non faccio in tempo a salutarli, che entra la stessa signora di prima, e ci dice di "andare in scena".Arrivati lì, ci atende una sala ampia e spaziosa, con 10 sedie disposte in un semicerchio e delle tribune con sedili davanti a noi.Una ragazza mi fà cenno di accomodarmi su una sedia con un 10 stampato sopra, il che vuol dire che sarò l'ultima che parlerà.D'un tratto, entrano 2 persone.Poi 3, poi 5, poi 10 e dopo 20 minuti buoni, tutti i posti sono occupati.È ora di andare in scena.

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Si spengono le luci e un occhio di bue viene puntato sul presentatore, un uomo basso e tarchiato, vestito di tutto punto.Ha gli occhi scuri, ed ispira n certo senso di simpatia, insomma mi piace.Così prende il microfono e inizia a parlare:-Buonasera, signore e signori.Siamo qui per vedere 10 persone che racconteranno delle esperienze, cose vissute nella loro vita realmente.E a testimoniare questa esperienza c'è con loro un oggetto.Ma ho capito che vi sto annoiando-Il presentatore ride, e dalla folla parte qualche risolino, così lui continua:-Partiamo subito dal signor Jason Mcgragory(che è americano), che ci ha portato....Una borsa!Si, si è proprio una borsa.Ma lasciamo che vi dica lui qualcosa a proposito di questa borsa.-Si alza dalla sedia rossa di plasica un uomo alto, spalle forti e un bel fisico.Capelli biondi e ricci, e due occhi color verde acqua.È un bel tipo, si.E così, dopo aver scrutato attentamente la folla parte nel suo discorso, e s'immerge nel ricordo:-Voi guardate questa borsa, e vedete una vecchia e logoro borsa marrone.E in effetti, per voi è così.Ma io guardo questa borsa, e ci vedo il sorriso di mia moglie-Ecco.È sposato.Addio sogni di Gloria lol.Però, sono interessata, quindi lo ascolto:-Mi regalò questa borsa al nostro primo appuntamento, eravamo ad un ristorante davvero carino...Si chiamava...-Vabbè, mi sono rotta le scatole.Finito il discorso, si leva un applauso davvero forte dalle persone.Le ha conquistate davvero.Il presentatore dice qualcosa, e intanto sfilano le persone venute qui.Una donna con un cappello comprato a Parigi, un uomo con un bracciale regalatogli dal fratello, un altro uomo che ha con se una maglietta....E poi ad un tratto:-E l'abbiamo fatta attendere per così tanto, ora è il turno di Maria Amato, che ha con se-Strabuzza gli occhi per vedere meglio-Un...Biglietto....Incorniciato?!-Chiamatemi pure pazza, ma quel biglietto è una delle poche cose che mi rende felice, non voglio che si rovini.Così mi alzo, e le luci si puntano verso di me.

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Prendo il microfono e inizio a parlare, mostrando il biglietto:-Questo biglietto, risale al 23 marzo 2013, il giorno più bello della mia vita.Alcuni di voi, probabilmente molti, non sanno cosa significa quella data.Io sono qui per spegarvelo.Avete presente Justin Bieber?-Un parlottio si solleva dalla folla e sento una voce che dice:-Forever with Bieber!-Sorrido.Ed altre che dicono cose tipo "Quel frocio del passato", "Ah giusto, Justin Bieber, quel figone..."OH MA FOTTETEVI.Continuo, nonstante tutto:-Bhe, comunque lui.Lui era il Re della mia adolescenza, quello che amavo, e che amo.Mi capitava l'occasione di vederlo per la prima volta in concerto, e il cuore mi ha mancato un battito quando mia mamma ha detto che potevo andarci.Così, comprai i biglietti, e aspettai 8 lunghi mesi.Da luglio 2012 a marzo 2013.Ma nè è valsa la pena.Arrivata li, era Bologna era piena di ragazzine urlanti, in lacrime e in fibrillazione.Compresa me.Durante la coda per entrare, feci amicizia con una ragazza, Anna e la sua amica Marta.In più ritrovai due amiche di twitter, Martina, ancora mia amica, e Ambra, che è ancore con me.Mi ero incontrata con loro ad agosto 2012, per un incontro di beliebers organizzato da Martina.È stato stupendo.Dopo un'ora e mezzo di coda, finalmente riesco ad entrare assieme a mio papà nell'Unipol Arena.C'è la feci ad arrivare in prima fila, con Ambra vicino a me.Martina era in tribuna, mentre noi nel parterre-Gli spettatori sono del tutto rapiti-Ed ecco che inizia il concerto.E le urla, le lacrime, i sorrisi, e poi arriva LA canzone.Quella che avrebbe cambiato per sempre la vita di una di noi.One Less Lonley Girl.Viene scelta una ragazza che sale sul palco, Justin l'abbraccia, canta per lei e le dà un mazzo di rose.Poco, ma molto per noi beliebers.L'eccitazione a mille, i battiti del cuore accellerati, l'adrenalina del momento...Poi sento una mano che mi tocca la spalla.Inizialmente penso sia qualcuno che mi spinge, o Ambra che mi vuole dire qualcosa.Invece è una ragazza sui 28/3o che mi sorride e mi chiede "do you want to be one less lonley girl?"Il mio cuore non regge e vado con lei.Mi fa venire nel backstage, e parte la musica.Mi spinge sul palco e trovo uno sgabello.Mi ci siedo e Justin mi chiede"Qual'è tuo nomme?" in un italiano pessimo, ma fantastico.Riesco a dire con un filo di voce "M-m-maria" e lui mi abbraccia, io ricambio e mi sussurra all'orecchio "Ciao Maria" cosi canta per me, mi regala le rose e mi saluta con un bacio sulla guanca.A questo punto piango talmente tanto che sembro il fiume Nilo in piena, le emozioni che provavo non possono essere descritte, è troppo impossibile.Ma mi sentivo come quando dopo tanto tempo speri che accanda qualcosa, ma non succede niente, così perdi la speranza, e quando l'ultima goccia riempie il bicchiere, arriva la felicità, cio che avevi aspettato da così tanto tempo.E stai bene. -Mi accorgo che piango anche adesso, ma gli spettatori non se ne sono accorti, oppure non gliene frega niente-Così torno al mio posto, dopo 20 minuti il concerto finisce, e mio torno a casa.Dopo quel giorno si, sono stata ad altri concerti, ma non ho mai più abbracciato Justin.-Mi alzo con gli occhi lucidi, e un'applauso universale parte dalla folla.Sorrido ed esco dalla sala.Mi avvio a prendere un aperitivo, ma prima di prendere il bicchiere un'uomo mi blocca.È sui 3o anni, capelli biondi, fisico asciutto e poi occhi color...No.Non può essere.Non gli occhi color Kidrauhl.In questo mondo solo uno li ha cosi.L'uomo semplicemente mi abbraccia, e mi dice:-Ciao Maria-