Behind me
 


 
“Noatak, concentrati!”

Il suo richiamo mi scosse dai miei pensieri. Guardai davanti a me il cucciolo di foca-leone che tentava di fuggire dalla mia presa. Il mio dominio lo costringeva a terra in un inchino forzato a cui sapevo che non sarebbe fuggito senza il mio permesso. Dietro di me mio padre mi incitava a fare di meglio.  Cosa posso far fare ancora a questa foca-leone che non gli abbia già fatto?

“Noatak! Cerca di spostarlo con il solo sguardo, aumenta la forza del tuo dominio!”

Mi girai velocemente verso di lui, e senza volere incrociai lo sguardo di mio fratello che mi guardava come se fossi un mostro. Un mostro. Ecco che cosa ero. Tutti dovevano essere trattati ugualmente senza differenze. Il Dominio è un ostacolo all’uguaglianza. Ma in qualche caso può essere persino utile, anche se non so bene in cosa.


_______________________


 
Tornando a casa mamma ci è venuta incontro e ci ha abbracciati tutti, sembrava euforica. Era felicissima, sorridente come non la vedevo da anni e ci ha trattati tutti come se fossimo ancora bambini, ma lei non sa che io ormai sono un Dominatore del Sangue, con un gesto potrei piegarla al mio volere. Non fraintendetemi, non oserei mai farlo. Lei è la donna che mi ha dato la vita e forse anche buona parte del mio Dominio dell’ Acqua. Lei è l’unica della sua famiglia a essere una non-dominatrice. Chissà perché è così felice…


_______________________
 


Appena mi sono seduto a tavola la mamma ha detto che aveva una cosa molto importante da dirci e che non appena fosse arrivato mio padre avrebbe servito il cibo. Detto fatto. Mio padre è arrivato e mia madre lo ha guardato felicissima prima di cominciare a servire nei piatti la zuppa di Prugne Marine, il mio piatto preferito. Poi non appena cominciata la cena ci ha parlato del suo lontano cugino di secondo grado nella Tribù Meridionale dell’Acqua, di sua figlia nata circa tre o quattro anni fa e di quanto fosse bella e tenera e quel genere di cose. Poi all’ improvviso se ne esce fuori che alla sua tenera età ha dominato senza problemi l’acqua. Tutti noi la fissiamo stupiti, tranne mio padre che si congratula e dice che la bambina (ho dimenticato il nome) è un prodigio. So già cosa pensa. Sicuramente ora si offrirà di allenare la bambina, e magari la farà diventare come me e Tarrlok… no, più forte. Io ho dominato l’acqua a sei anni, lei la domina a quattro. Il suo dominio deve essere davvero dei più potenti al mondo. Mia madre ci sta ancora guardando con un sorriso dolce sulle labbra,….  ho capito, c’è ancora qualcos’altro !

“Sapete, ha dominato anche la terra e il fuoco”

Aspetta un minuto, acqua, terra e fuoco. Ha dominato questi elementi, davvero ? Guardo Tarrlok e dal suo sguardo direi che sta pensando la stessa cosa, ma non può essere, insomma, non può essere davvero l’ av…

“È l’avatar ?”  Mamma sorride a mio padre e, finalmente, dopo lunghi secondi di agonia annuisce.

“Mia nipote è l’avatar, anche se una nipote di secondo grado, ne sono comunque orgogliosa !! Bambini miei, vostra cugina è l’avatar !!”  Non è possibile

“Si chiama Korra, e presto comincerà il suo addestramento dal Loto Bianco. È proprio un peccato che lei viva nella Tribù dell’ Acqua del Sud, proprio un peccato”

Mia madre ancora sorrideva, in quella maniera dolcissima che ogni volta mi calmava quando ero furioso, ma stavolta nemmeno quello poteva calmarmi. L’avatar era tornato, non mi importava che fossi imparentato con lei alla lontana, ma ora che sappiamo che c’è, tutto cambierà. Mio padre ha uno sguardo indecifrabile, e Tarrlok ci guarda intimorito; tutti tentiamo di ingoiare la deliziosa zuppa di Prugne Marine. La mamma è l’unica a essere davvero felice.


_________________________


 
Oggi si va a fare una ‘battuta di caccia’, tsè. Come se cacciassimo davvero. Però è strano, oggi c’è una bufera di neve e questo vuol dire che non ci saranno animali a cui potremmo dominare il sangue, cosa dobbiamo fare allora ?

“Bene ragazzi, questo posto è abbastanza lontano. Mettetevi uno di fronte all’altro”

Continuo a non capire cosa dovremmo fare. Mio padre sorride in un modo strano.

“Noatak, domina il sangue di tuo fratello”

Crack, qualcosa dentro di me si spezza. Dovrei dominare il sangue di MIO fratello ??

“Noatak, vai”

Mio padre mi guarda speranzoso, non posso fare altro. Dominerò il suo sangue.
Lui si contorce, soffre, lo sento. Dominare animali è tutta altra cosa. Sta gridando di dolore, non riuscirò a continuare a lungo.

“Eccellente”

Finalmente, lo guardo e lasciò la presa su mio fratello.

“Tarrlok, tocca a te” Mi preparo al dolore che sicuramente proverò

“No”     Come, si è rifiuato? Perché a fatto una cosa simile?     “Non lo farò”

“Domina tuo fratello, Tarrlok ” Mio padre lo guarda minaccioso, comincio a temere che gli possa accadere qualcosa di brutto.

“È stato terribile, non voglio farlo a nessuno, non voglio dominare il sangue di nuovo”

Lo sapevo, sapevo che dominare il sangue era terribile, ma solo adesso lo comprendo.

“Sei una vergogna, un debole, ti darò un a lezione, tu, insubordinato…”

“Stai alla larga da lui” Preso, non sono mai stato così felice di essere un dominatore del sangue, finalmente mio padre ai miei piedi, non farà più del male a me o mio fratello.

“Come o-osi… usare il Dom…inio del Sangue… su di… me “

“Cosa vorresti fare, sei tu il debole. Hai sempre detto che il Dominio del Sangue è la cosa più potente al mondo, ma non lo è . L’avatar lo è. Ha portato via il tuo dominio, cosa ci può essere di più potente di questo ?”  

“Io ho fatto di te ciò che sei, tu sei mio !”

“Noi siamo i tuoi figli, non i tuoi strumenti di vendetta  -mi rivolgo a Tarrlok-  andiamo. Possiamo andare via da lui, per sempre.” E finalmente saremo liberi.

“Andare via? E la mamma, non possiamo lasciarla così !” Come può rimanere qui solo per la mamma? È anche per lei che dobbiamo fuggire.

“Aveva ragione su di te. Sei un debole” Con uno slancio faccio volare via mio padre, e corro.

Lontano da lui, da mio fratello, da me, dall’avatar, da tutti. Solo il Dominio del Sangue non si stacca da me nella foga della corsa, il Dominio rimane parte di integrante di me.

“Noatak, non andartene, ti prego, NOATAK !!”

Mi dispiace fratellino, ma anch’io voglio essere felice. Lontano da qui, in un mondo dove tutti sono uguali.
 
 


 

-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_
 
 



A.A. (Angolino Autrice)

Yess, ho sempre cercato di immaginare cosa avesse pensato Noatak nel momento in cui scopre chi è il nuovo avatar. Ho inserito anche la parentela perché, beh, era più intrigante !! ^^
Comunque, avete notato che Noatak chiama la mamma ‘mamma’ e il papà ‘padre’ ??
Ho voluto che ci fosse una diversità tra i due, la mamma è chiamata in modo affettuoso mentre il padre è chiamato così perché lui è  la figura severa che lo ha portato ad avere quelle capacità comunemente chiamata Bloodbending (troppo bello detto in inglese), ovviamente potete non condividere queste mie supposizioni… Ah, giusto, secondo me Noatak è molto legato a sua madre, ma dato tutto ciò che ha passato non vuole più dimostrarlo, e credo che voglia scappare lontano da lei perché in un certo senso lei è l’unica che lo considera ancora umano, e che gli vuole bene. Credo che lei possa essere il suo punto debole, quindi in un certo senso preferisce andarsene.

Commentate e recensite, sono ben accette ogni tipo recensione !!

Daisy