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Autore: Kuruccha    11/08/2012    4 recensioni
La cerimonia funebre è una normalissima cerimonia funebre.
[Spike!centric]
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ed, Spike Spiegel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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In memoria
 

«E quello cos'è?»
Quattro facce - o, per meglio dire, tre facce e un muso - si voltano verso un manifesto appiccicato al muro, seguendo la direzione indicata dal dito di Ed. Parole nere stampate su fondo giallo: segnale di pericolo. I caratteri del titolo hanno una dimensione più grande e risaltano su tutte le altre scritte.
Spike Spiegel, vedovo Trampet, di anni 87. Ne danno il triste annuncio la figlia Rosie con il marito Jack, i nipoti e i parenti tutti. La cerimonia funebre si terrà presso la Chiesa Maggiore di Saint Adam il giorno 24 aprile. Non fiori ma opere di bene.
«Ma che roba è?!»
«Ehi, ti facevo più giovane di così» commenta Faye.
«Spike, non immaginavo che fossi sposato...» aggiunge Jet.
«La volete piantare?»
«Ma hai anche una figlia! E non ce l'hai mai detto!»
«Ah-ha. Molto divertente.»
«E guarda qui che roba! Per sempre nella dolce memoria dei suoi cari... Ma allora c'è davvero qualcuno a cui importa di te, dopotutto!» rincara la dose Faye.
«Ma certo che c'è. E comunque non è questo il punto!»
«Spike-Spike, perché non ci andiamo? Ed pensa che sarebbe divertente.»
Il silenzio cala.
«Io dico di no.»
«Io passo.»
«Le chiese mi danno i brividi.»
«Ed ci vuole andare!» insiste. «Ein verrà con lei.»
«Nessuno glielo impedirà» le risponde Jet.
«Non vorrete lasciarla andare da sola con il cane, vero?!»
«Accompagnacela tu, allora.»
«Dai, Spike, vieni anche tu. Sarà divertente!»
Spike sospira. Non ne è affatto convinto.
 
La cerimonia funebre è una normalissima cerimonia funebre. Chiesa cupa, candele accese, parenti che piangono, conoscenti seduti nelle file in fondo che borbottano e si chiedono quanto tempo ci metterà ancora il prete a concludere la celebrazione, nauseante profumo di fiori che sono stati comprati nonostante il divieto esplicito, suono delle pagine voltate del libretto delle preghiere, vaghi fumi d'incenso, voce amplificata del sacerdote, altra gente che piange. Quello Spike Spiegel doveva essere qualcuno di molto amato.
Ed è silenziosa e si guarda attorno. L'ingresso agli animali era vietato, e così ha nascosto Ein sotto la sua maglietta. Non che sia propriamente celato alla vista, ad ogni modo, ma nessuno ha fatto storie.
Canti finali, una bara che sfila lungo la navata centrale. Profumo nauseante di fiori. Fuori piove.
 
«Beh, quello che hanno scritto sulla tomba è davvero bello, no?»
«Mh?» mugugna Spike.
Ed è inginocchiata davanti alla lapide di quell'omonimo sconosciuto, sulla terra fresca smossa da poco. Ein annusa qua e là; Spike è convinto che stia cercando un buon posto per fare pipì.
«Senti qui. I parenti hanno fatto scrivere cose carine.»
Ed legge quelle che a Spike appaiono solo come un mucchio di banalità. E' stato bello averti qui, ma ora sei in pace. Ti porteremo sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. Altre cose di quel genere.
«Non mi sembra questo granché, a dire il vero. Ce ne sono mille, di lapidi così.»
«Buuu! Cattivo!»
«Sono solo sincero.»
Sotto la pioggia, la sigaretta non resta accesa.
«Ed pensa che a volte anche le banalità siano carine. In momenti come questi.»
«Se fossi al suo posto, avrei preferito che sulla mia tomba fosse stato scritto qualcosa di epico. Tipo, che so, una frase che ho detto, o le mie ultime parole. Qualcosa così.»
«Magari se le tue ultime parole fossero no-signore-non-spari-la-prego non la penseresti allo stesso modo, Spike-Spike.»
«Non dirò mai nulla del genere prima di morire» le risponde. «Piuttosto, meglio concludere con un bel bang
Dopo l'ennesimo tentativo, Spike rinuncia ad accendere la sigaretta e infila di nuovo l'accendino in tasca. Spezza il mozzicone, ne rompe la carta e butta tabacco e filtro sulla terra fresca.
Ed si alza e cerca di pulirsi le ginocchia piene di fango. Ein ha trovato un buon posto per fare pipì e ora, con la vescica vuota, sembra più pacifico.
«Su, andiamo.»
I fiori marci nei vasi continuano a puzzare. La pioggia continua a cadere. La vita continua.


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11.08.2012
Scritta per la Maratona in Piscina organizzata da Piscina di Prompt seguendo questa indicazione: Cowboy Bebop, personaggio/i a scelta, epitaffio. Sono passata dal lol all'angst nello spazio di dieci righe, la cosa è quasi inquietante XD
Grazie mille per aver letto <3
Kuruccha
   
 
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