Ero così emozionata d'iniziare la mia nuova vita,che quasi facevo fatica
a respirare.Ho solo 19 anni,non è da tutti trasferisi a Londra senza conoscere nessuno,ma io ero abbastanza forte per fare qualsiasi cosa,sapevo di esserlo.
Volevo dimenticare tutto del mio passato,l'unica cosa a cui ero legata era il mio nome:Evelina,non so perchè,ma mi era sempre piaciuto,infatti portavo una collana molto grande al collo con il mio nome scritto.
Arrivai a Londra verso le 13:00,avevo scelto questa città perchè mi era sempre piaciuta,nonostante ci fosse stata solo una volta nella mia vita quattro anni prima.
Andai a prendere il treno che mi avrebbe portato alla "victoria station",da lì avrei preso la "circle line" e infine sarei finalmente arrivata al quartiere di South Kensington,dove avevo preso in affitto un piccolo appartamento,fortunatamente di quella zona ricordavo molto e trovai tutto facilmente.
Ovviamente dovevo pur mantenermi in qualche modo,quindi la sera stessa già avrei iniziato a lovare in un pub abbastanza vicino a casa mia,non ero spaventata,anzi tutto il contrario.
Feci una doccia,mi diedi una sistemata veloce e poi andai a fare un giro.
Per stradi vidi qualcosa di strano,c'erano un sacco di fotografi,di fan urlanti e macchine molto grandi,incuriosita andai a vedere,ma rinuncia molto presto,respirare in mezzo a tutta quella gente era impossibile.
Decisi così,di andare da Harrods,sapevo che i prezzi erano assurdi,ma essendo vicino a casa decisi di andarci comunque,anche solo per vedere.
Entrai e ne rimasi affascinata esattamente come se fosse la prima volta,tutto era così perfetto,in ordine e tutto ovviamente così costoso,troppo costoso per una ragazza come me.
Nonostante ciò,continuai a girare,fino a scontrarmi con una pila di borse,che feci cadere tutte,iniziarono tutti a fissarmi male,ma io non dissi niente,anzi mi alzai subito e cercai di mettere tutto in ordine,verso di me venne un ragazzo con un sorriso stupendo,mi sembrava di averlo già visto da qualche parte,ma non mi venne in mente nulla.
Lo guardai imbabolata,fu molto imbarazzante sinceramente,lui prese un paio di borse in mano per dami gentilmente una mano e iniziò a ridere a bassa voce.
Infastidita io gli dissi:«Fa davvero così ridere tutto questo?Perchè a me non sembra proprio.» «Oh no,scusami,ma hai un viso così dolce e non ho resisto a venire verso di te per darti una mano,scusa davvero,io sono Zayn.» rispose. «Scuse accettate,io sono Evelina.Tu però non mi sembri una faccia nuova,sono sicura di averti già visto da qualche parte,ma non ricordo dove...» «Mi stai prendendo in giro o davvero non sai chi sono?» disse sorpreso. «Davvero non so chi sei,dovrei?Sono qua da nemmeno tre ore,io sono italiana.» «Immaginavo,vabbè,hai visto tutti quei giornalisti,fotografi e fan lì fuori?» «Certo,stavano proprio davanti a casa mia,mi è preso un colpo.» «Bè sono qui per me e gli altri quattro componenti della mia band,gli One Direction,il nome ti dice qualcosa?» «Vagamente,siete una band giovane,io ascolto un altro tipo di musica,comunque è il caso che ci spostiamo da qui.» dissi. «Ah capisco,bè,allora da oggi in poi imparerai a conoscerci,vieni con me,ti porto dai miei amici.»

Mi prese per mano e la strinse forte forte,iniziai a provare una sensazione strana,questo ragazzo mi piaceva,mi piaceva eccome e non perchè era bello,ricco e famoso
ma perchè aveva un bellissimo sorriso e mi aveva colpito fin da subito.

«Ecco Ev,loro sono Liam,Harry,Niall e Louis,gli altri componenti della band.» ci presentammo,erano davvero tutti così carini e gentili,proprio delle persone dolci.
«Allora Evelina,da dove vieni?»mi chiese Liam. «Vengo da Genova,mi sono trasferita qui a Londra proprio oggi e sinceramente sono davvero contenta di avervi conosciuto,sono venuta qua da sola,diciamo all'avventura,inizio però a lavorare stanotte in un pub/bar qua vicino.» risposi. «Davvero inizi a lavorare in un bar?Perfetto direi,così magari finito il concerto possiamo venire a mangiare qualcosa da te ed io ne approfitto per rivederti,ci tengo,giuro.» mi disse Zayn dolcemente. «Certo,ne sarei felice anch'io,vi lascio l'indirizzo,ve lo scrivo su un foglietto.»risposi io con un sorriso a trentadue denti. Zayn poi mi diede a sua volta un altro bigliettino col suo numero e disse:«Mandami un messaggio se ti va,così mi salvo il tuo numero,adesso dobbiamo andare a fare le prove,ci vediamo più tardi.»Mi diede un bacio sulla guncia e lui e gli altri andarono via.

"Cosa cavolo mi era successo?Dopo due ore già mi ero presa un bella cotta,sono messa bene,ma sono davvero felice,non vedo l'ora di rivederli,e soprattutto non vedo l'ora di rivedere lui."pensai