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Autore: Lys    23/02/2007    4 recensioni
...“Mi dispiace, non me la sento più. Cosa pensi diranno gli altri quando lo scopriranno?”...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disperazione.

Ecco ciò che provava Hermione Granger in quel momento.

Disperazione.

Sdraiata sul letto nel dormitorio delle ragazze tentava invano di lottare contro le lacrime che scendevano copiose sul suo viso.

Come era potuta essere così stupida? Pensare che tutto si sarebbe risolto, che tutti avrebbero capito, che sarebbe potuta essere finalmente felice… E invece quella mattina le Sue parole avevano distrutto ogni speranza.

"Mi dispiace, non me la sento più, cosa pensi diranno gli altri quando lo scopriranno?"

Condivideva quelle paure, ma sapeva di amare e essere amata e non voleva più nascondersi. Tra meno di un mese avrebbe dovuto dire addio ad Hogwarts per sempre e cosa sarebbe successo loro? La loro storia sarebbe continuata? No, certo che no.

C’era la guerra e loro erano sui due fronti opposti. Quante volte avevano fatto quel discorso! Lei che tentava in ogni modo di convincerla che tutti possono scegliere la loro strada. Ma la risposta era inevitabilmente sempre quella.

No, non tutti. Una serpeverde non può scegliere.

Hermione sospirò.

Lei, la sua piccola Serpeverde.

Così stupida e superficiale in apparenza eppure così dolce e riflessiva nel profondo. Che strano il destino.

Da odio ad amore e tutto per un compito di Pozioni di inizio anno che le aveva costrette a passare ore insieme. Allora si era accorta di quanto fosse fragile e di quanto quell’aria spavalda fosse solo una facciata. Era stata per una sciocchezza. Hermione aveva fatto una battuta acida sui genitori di lei quando, invece che reagire, la ragazza era scoppiata a piangere. Ed Hermione si era dimostrata ancora una volta una vera Grifondoro. L’aveva consolata nonostante lei non volesse e da lì era nato qualcosa. Un qualcosa che aveva stupito entrambe, ma che non avevano negato a se stesse.

Amore.

Quante volte si erano incontrate di nascosto nei posti più impensati anche solo per un attimo, solo per sfiorarsi la labbra con un bacio leggero per poi allontanarsi di nuovo.

Aveva davvero creduto che potesse durare per sempre invece lei aveva distrutto le sue illusioni. Quella mattina era stata fredda e distante, ma Hermione aveva scorto delle lacrime nei suoi occhi prima che le desse le spalle per andare nella sala comune dei Serpeverde e una piccola speranza era rimasta accesa in lei.

Era sbagliato credere che i sentimenti siano più forti di tutto?

Cosa c'era di male nel desiderare la felicità? Nel volerla tenere stretta quando si era convinti di averla trovata?

 

Si alzò di scatto.

Aveva deciso. Si asciugò gli occhi, sistemò la divisa e scese nella Sala Grande. Era l’ora del pranzo e tutti i tavoli erano pieni di cibo e studenti vocianti. Harry la vide e le fece un cenno con la mano per invitarla a raggiungere lui e Ron, ma la grifoncina scosse la testa e si diresse verso il tavolo dei Serpeverde.

Lei era lì.

La sua Pansy.

Seduta accanto a Malfoy con uno sguardo depresso girava svogliatamente il cucchiaio nella zuppa. Si fermò davanti a lei e attese.

Il cuore le batteva forte, il tempo sembrava essersi dilatato. Non riusciva a distogliere gli occhi dal viso di lei, dai capelli che le coprivano una parte di viso e che lei aveva smesso di scostare. Quando alzò lo sguardo, Hermione si trovò a fissarla negli occhi, occhi profondi, improvvisamente sorpresi.

Non si aspettava di trovarla lì? Pensava l'avrebbe lasciata andare via senza una parola, senza un gesto?

La Grifondoro non sentì i commenti di Malfoy e degli altri Serpeverde.

Aspettava.

Aveva fatto il primo passo, ora stava a Pansy fare il secondo.

La osservò mordersi le labbra indecisa, poi sorridere. Si alzò, si avvicinò ad Hermione e tenendo gli occhi fissi in quelli di lei, la baciò sulle labbra dolcemente.

L’intera sala si zittì di colpo.

Tutti le fissavano.

Pansy si staccò lentamente da Hermione e sorridendo disse: "Avevi ragione, tutti posso scegliere la loro strada. Anche una Serpeverde."

  
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