"Ho perso il mio papà. Mi aiuti a ritrovarlo?"
Devi prenderlo, quell'autobus. E' l'ultimo della giornata; se lo perdi, ti toccherà andare a casa a piedi. E non ne hai proprio voglia, a dirla tutta.
Ma quando guardi nei suoi occhi - quegli occhi così profondi, così grandi da sembrarti quasi innaturali - il 'No' che volevi dire ti muore in gola.
"Allora?" insiste la bambina. "Mi aiuti o no?"
Sbuffi pensando alla passeggiata che ti aspetta. Poi ti alzi, ti stringi nelle spalle.
"Va bene, ti aiuto" le rispondi.
L'enorme sorriso che ti rivolge vale più di mille ringraziamenti.
Note: questa storia partecipa a "Una Long-fic di Drabble", challenge indetta da Marge86 sul forum di Efp.