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Autore: frodina178    30/05/2004    11 recensioni
Come spiega il titolo, una storia sulla morte del dottor Carter.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: ho scritto questa fan fiction più di due anni fa, e mi sembra anche abbastanza malfatta. Ma siccome ho visto che è stata aggiunta una sezione dedicata a questa meravigliosa serie televisiva, ho pensato di postarla, perché vedo che è una zona molto magra.

LA MORTE DEL DOTTOR JOHN CARTER


Carter si precipitò in bagno,sbattendo violentemente la porta dietro di se. Si sedette sul vater e portò le mani sul viso, scoppiando in un disperato pianto.

"Dottor Green!!-chiamò Abby dall'accettazione-La vogliono al telefono!!Una certa Cindy!"
"Ehm...si si,grazie...Pronto?!Oh,sei tu...ciao..."
Abby gli lanciò un'occhiata interrogativa e riprese a chiacchierare con Carol, che rideva sotto i baffi, perché lei era al corrente della segreta relazione fra Mark e quella ragazza che lavorava da Doc Magù.

"DOVE DIAVOLO E' FINITO CARTER?!? -la Weawer sembrava impazzita più del solito- FRA POCO SI SCATENERA' L'INFERNO E SEMBRA CHE TUTTI SIANO SCOMPARSI!!"
Spalancò con violenza la porta dei bagni e sbraitò: "SE SEI QUI DENTRO JOHN HAI 10 SECONDI PER USCIRE,ALTRIMENTI CONSIDERATI LICENZIATO!!"Detto questo chiuse la porta e si mise alla ricerca degli altri dispersi.
Il povero Carter sollevò gli occhi gonfi dalle mani e, sbuffando, si alzò e andò a lavarsi la faccia. Sembrava uno zombie. Da quando era morta Lucy la sua vita stava andando a pezzi, e la droga sembrava l'unica cosa che lo aiutasse a non morire...

"Ragguaglio!"-Mark,Carol e Carter si occuparono dell'ambulanza che era appena arrivata.
"Maschio, 26 anni,stabile,ferita d'arma da fuoco al torace superiore destro,non riusciamo a vedere il foro d'uscita!"
"Cos'abbiamo qui!?!"-Benton spalancò la porta di sala emergenza 2 e si infilò i guanti.
"Carter -ordinò Green -Tienigli ferme le gambe!!"
John si issò sul lettino e bloccò le caviglie all'uomo. Ma questo si dimenò e sferrò un potente calcione diritto in pancia al nostro dottore che con un urlo volò all'indietro sbattendo sulla porta a vetri.
"JOHN!!!STAI BENE?!?"- Carol si affrettò a soccorrerlo,ma lui si rialzò dolorante e disse di continuare,che stava bene. Ma non era bravo a mentire, e dal suo volto si capiva benissimo che doveva fargli un male cane.
L'uomo morì e tutti uscirono dalla sala,tranne John,che,con la scusa di dare una pulita,volle rimanere solo. Diede una rapida occhiata,e appena fu certo che non ci fosse nessuno,estrasse dalla tasca una siringa contenente un narcotico potente che non era arrivato a somministrare al paziente ormai deceduto. Spostò l'orologio,si disinfettò velocemente e piantò l'ago nella vena del suo polso. Socchiuse gli occhi aspettando che la droga entrasse in circolo.
"John!Sai mica dov....".Abby entrò di colpo nella sala e si bloccò nel vedere John .Lui la guardò, si sfilò la siringa e se ne andò di corsa senza dire una parola. Si chiuse nello sgabuzzino dei medicinali e scoppiò a piangere: forse era arrivata l'ora di farla finita!Non avrebbe resistito ancora molto!O lui o la droga prima o poi l'avrebbero ucciso...

"Mark!!Sai dove posso trovare Elisabet?!Le devo urgentemente parlare!"- il dottor Romano solitamente non portava buone notizie, ma non era compito di Green salvare la collega da possibili rimproveri.
"Credo che sia andata a mangiare un boccone!"
Romano si allontanò bofonchiando: "Ma guarda un pò...anche gli spuntini durante l'orario di lavoro...mha..."
Mark e Carol si scambiarono uno sguardo d'intesa.

"Dottoressa...scusi...avrebbe un minuto?è urgente..."- Abby aveva riflettuto molto su quello che doveva fare,ed era arrivata alla conclusione che la cosa più giusta era avvertire gli altri.
Lei e la Weawer entrarono nel salottino e chiesero gentilmente a Malucci se poteva lasciarli soli.
Abby raccontò tremando quello che era successo e Karry sembrava svenire dallo stupore.Quando ebbe finito stettero zitte; in quel momento entrò Mark...

Carter aprì la porta e uscì. Era in ospedale,questo lo sapeva bene,ma era come se tutto fosse diverso:i movimenti sembravano a rallentatore,le persone avevano forme indistinguibili,il soffitto era molto più basso,aveva la vista annebbiata....
gli prese un attacco di panico...sentiva voci vicino a se,ma non riusciva a capirle,vedeva facce,ma sembravano deformate...prese a correre più veloce che poteva.
"John,stai bene?"
"Carter che cos' hai?!Sei pallidissimo!Ti gira la testa?"
"John, ma dove..."
Annaspando arrivò fino ad una piccola sala visita, entrò e freneticamente chiuse a chiave. Crollò distrutto sul pavimento e vomitò. Chiuse gli occhi e gli sembrava di impazzire!Il respiro era affannoso e poteva sentire il sangue scorrergli in ogni singola vena. La disperazione aveva raggiunto il suo apice!La droga aveva preso il sopravvento e Lucy era morta per colpa sua...ormai non era che un drogato di merda, un lurido tossico, una nullità...non avrebbe più potuto fare il medico, ma la sua vita era quello!Che senso aveva allora andare avanti. Tirò fuori dalla tasca una pastiglia che si era tenuto in caso di crisi di astinenza e la inghiottì. Si alzò a fatica e si trascinò fino al letto. Lì accanto c'erano degli strumenti medici, tra cui un grosso bisturi dalla lama molto affilata. Lo afferrò con entrambe le mani,chiuse gli occhi e lanciando un urlo se lo ficcò dritto in pancia. Spalancò gli occhi,cadde sulle ginocchia,agonizzò per qualche secondo e crollò sul pavimento in un lago di sangue.

"Che ne dici di questa?"-era quasi Natale e le infermiere stavano addobbando l'albero dell'ingresso.
"Mi scusi- si rivolse a loro una ragazza-Sono quasi tre ore che aspetto!Potrei parlare con un medico? Sto male!"
Un'infermiera grassoccia e dal fare scorbutico chiamò il dottor Green.
"Mi segua- disse lui che aveva appena saputo di Carter e della droga-Adesso la visito io!" Arrivarono davanti ad una sala visita, ma era chiusa a chiave.
"Carol!Portami la chiave di questa porta!Qualcuno ha il brutto vizio di chiuderla quando ce ne bisogno!"
La donna arrivò subito dopo con la chiave.Mark la infilò nella serratura e, parlando con la ragazza, entrò nella stanzetta...
"ODDIO!!!!!!!!CAROL!!!!!!CHIAMA AIUTO!!!!!"-si precipitò verso Carter che era disteso per terra in un mare di sangue.
Lo portarono in sala emergenza e Benton arrivò di corsa appena lo seppe:"CARTER!!!!".Ancora non ci riusciva a credere,ma quando si trovò davanti il corpo quasi morto dovette crederci! Tutto l'ospedale sembrava impazzito!


Fu il funerale più triste a cui tutti avessero mai partecipato. Avevano perso un grande amico e un ottimo medico soltanto perché non avevano capito che avrebbero dovuto stargli più vicino.
  
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