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Autore: Alyssia Black    12/08/2012    4 recensioni
[Storia scritta per il contest "Every moment has it music" ed è in attesa di giudizio]
Mentire al Signore Oscuro e, eventualmente, affrontare la sua ira oppure dire la verità e far uccidere Harry Potter?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Narcissa Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Menzogna  verità



L’Oscuro Signore ha concesso un’ora a Harry Potter per consegnarsi. Ormai questi sessanta minuti sono interamente trascorsi e non c’è traccia del Bambino-che-è-sopravvissuto. 
-Credevo che sarebbe venuto- sussurra l’Oscuro Signore. Noi tutti, come lui, siamo rimasti stupiti del fatto. Harry Potter non è un codardo e, a quanto ne so, non lascerebbe morire i suoi amici per lui. Non è un’egoista.  Improvvisamente si sentono dei passi. Un ragazzo è al cospetto dell’Oscuro Signore. Ha capelli scuri e spettinati. Gli occhi, verde smeraldo, sono sormontati da una montatura circolare. I vestiti sono trasandati e sporchi. Non c’è dubbio, è Harry. Anche se cerca di nascondere il terrore della morte, la paura ha scavato il suo volto. Gli aloni rossi che circondano gli occhi fanno comprendere che, prima, il ragazzo ha pianto. Comprensibile questa sua reazione, in fondo è solo un fanciullo di diciassette anni. Non dovrei dire queste cose, ne sono consapevole. Non dovrei pensare a Potter come a  un bambino indifeso, ma il suo stato non può che farmi pietà. 
Credo che Voldemort sia sorpreso di vedere il ragazzo, credeva che non sarebbe venuto. Però non si scompone, rimane impassibile e, sul suo volto, non c’è nessun accenno a segni di sorpresa. 
-Avada Kedavra- urla con tutta la voce che ha nel petto. Potter, contrariamente a quanto credevo, non cerca di difendersi. Attende la morte, a testa bassa, guardando a terra ed esalando gli ultimi respiri. Dalla bacchetta dell’Oscuro Signore esce una luce verde. Questo è l'Anatema che Uccide più potente che io abbia mai visto. La luce illumina il bosco e ognuno dei presenti fa qualche passo indietro come se quell’Anatema si potesse abbattere su di loro. 
L’incantesimo colpisce Harry che cade a terra, senza vita. Gli occhi di tutti i Mangiamorte sono puntati su di lui, solo quelli di mia sorella Bellatrix sono rivolti verso Voldemort. Nessuno si è accorto della sua caduta, tutti sono troppo presi dalla morte del ragazzo. L’Oscuro Signore è a terra, come svenuto. Sembra che abbia subito  il contraccolpo. Mia sorella propone più volte di aiutare il Capo a rialzarsi ma lui, puntualmente, rifiuta. 
-Tu!- dice quasi sussurrando –Dimmi se è morto-.
Non comprendo, inizialmente, a chi si è rivolto, ma poi, quando gli occhi di mia sorella, di mio marito e degli altri, mi osservano, capisco. Il Signore Oscuro desidera che io mi accerti della morte del ragazzo. 
Subito dopo l’anatema non ci sono state urla e grida di gioia, tutti sono stati zitti. E’ come se non volessero esultare prima dell’effettiva notizia della morte di Potter. Harry era sopravvissuto già una volta all’Anatema-che-uccide scagliato dall’Oscuro Signore e nessuno si sarebbe sorpreso se l’evento si fosse ripetuto. 
Mi avvicino al ragazzo e mi chino sul suo corpo. Il terreno è bagnato, l’umidità della notte lo ha reso simile ad un campo dopo la pioggia. Passo una mano sul suo petto e, con molta sorpresa, scopro che il  cuore batte. 
-Mio figlio è vivo? Draco è nel castello?- sussurro cercando di non farmi sentire da nessuno. Sono troppo lontana dagli altri Mangiamorte, è improbabile che odano le mie parole.
-Si- risponde con voce tremante Harry.
Se qualcuno avesse ucciso Draco, avrei sicuramente abbandonato la guerra. Sono moglie, figlia, sorella e cugina di Mangiamorte ma, comunque, non potrei sopportare che qualcuno a me caro venisse ucciso a causa di Voldemort. Subito dopo le parole profferite da Voldemort ogni tipo di paura scompare dalla mia mente, è come se il cuore mio si fosse liberato da un grande macigno. 
Ristabilisco la posizione eretta senza frenesia. Gli occhi di ciascuno dei presenti sono puntati su di me. Aspettano un verdetto importante, dalle mie parole dipende il futuro. Voldemort vincitore o sconfitto. È il momento della verità e il momento di mentire, il momento di vivere e il momento di morire, il momento di combattere, di lottare, di combattere, di lottare. Se Voldemort venisse a sapere che gli ho mentito allora la mia fine sarebbe segnata. Se dico la verità Potter morirebbe. O la mia vita o la sua. Tutti aspettano le mie parole, devo decidere. Harry ha detto che il mio figliolo è vivo ed è questo l’importante. Io morirei per Draco. 
-È morto- annuncio solenne. Grida ed urla di gioia si levano. Pensano che Potter sia realmente morto e che Voldemort abbia vinto. Non dico nulla, neanche quando mio marito mi abbraccia. Appena Potter mostrerà di essere vivo la mia morte sarà imminente. Ho mentito e, forse erroneamente, non mi pento della scelta che ho fatto. In fondo ero debitrice a Potter.
Sono una bugiarda, ma so che ho fatto ciò che dovevo.



Alyssia's corner: 
Mi sono attenuta al libro. Infatti nel film Narcissa si avvicina spontaneamente a Harry ed è Bellatrix a chiederle se il ragazzo è vivo. Nel libro, sono andata a controllare, è l’Oscuro Signore che chiede a Cissy di controllare se Harry è morto. Il contest per cui l’ho scritta imponeva di inserire la frase della canzone “THIS IS WAR” dei 30 Seconds to Mars, tradotta in italiano, che trovate segnata in grassetto. 
Spero vi piaccia.
 
   
 
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