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Autore: Mrs_Depp    12/08/2012    2 recensioni
Quando tutto crolla, c'è chi preferisce scappare
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FUGA

 
Non sempre la vita segue le aspettative, quasi mai, in effetti.
A volte l’equilibrio, fragile e imperfetto, si spezza con un suono spietato, secco, come una pietra sotto il diamante.
Crolla il mondo, quel mondo nel quale non si vuole più vivere, perché niente è abbastanza e tutto è troppo; e nell’aria si avverte solo il suono di un urlo, il proprio.
 
Sembrafacile scappare.
È facile scappare.
 
Chiudere gli occhi, voltare le spalle alla vita vera e abbracciarne una fittizia, fasulla, eppure perfetta. Nessuno muore, anche se lo merita davvero, e, quando succede, di sicuro in un altro luogo qualcuno nasce, e la fiamma non si spegne. Nulla è troppo e tutto è abbastanza.
È possibile trovare calore nell’abbraccio di una figura inesistente?
È possibile baciare labbra di fumo e sentirne il sapore?
È possibile sentirsi appagati dallo sguardo amorevole di occhi che non si può vedere?
Le leggi stabilite da un capriccio sono valide solo per un momento, ma per la sua durata sono in grado di governare il mondo intero.
 
Il momento però finisce sempre, e con esso il sogno.
Un gioco coinvolgente e appagante, ma pericoloso, perché per quanto sia possibile immergervisi, bisogna sempre uscirne, bisogna sempre tornare ad una fragile casa di paglia, mentre il proprio castello, perfetto e incrollabile, finisce per svanire.
 
Nessuno deve sapere, nessuno può capire cosa significhi essere felice per finta, perché non c’è nulla da capire in un’illusione, se non il desiderio inestinguibile di afferrarla e l’incapacità di riuscirci.
Con uno schiaffo si è costretti a ritornare alla realtà dell’imperfezione, dove le aspettative non hanno potere, dove da un giorno all’altro tutto può cambiare, in meglio o in peggio, non conta. Basta poco per cadere, o per osservare impotenti gli altri che cadono.
 
Non è così raro scoprirsi incapaci di vivere, malati in un mondo di sani*, eppure felici nel momento in cui la pietosa malattia tornerà a sommergere il caos della crudele realtà.
 
* Un omaggio ad Italo Svevo, l’autore che forse più di tutti ha compreso i segreti dell’animo umano.
 
ANGOLINO DELL’AUTRICE:
Vi è mai capitato di sentirvi intrappolati nella realtà quotidiana? Di vivere una situazione in cui mai avreste voluto trovarvi? A me spesso, e di solito mi rifugio nel mio mondo.
Spero, con questo piccolo lavoro, di trovare qualche anima affine in questo caleidoscopio di emozioni che è Efp.
Dedicata a Yuki_o, la mia mitica Boby-sensei.
Alice (Mrs_Depp)
 
  
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