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Autore: SaraG1D    12/08/2012    2 recensioni
Una ragazza che dopo un anno di scuola, aspetta solo l'estate. Un'estate, come le altre credeva. Ma poi le cambiò anche gli anni successivi. Cose belle? Non per forza. Cosa brutte? Anche.
Ma queste sono solo domande, che finchè non si legge la storia, non si potranno mai trovare risposta.
Buona lettura
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l' estate 2011, la più bella, o quasi. Iniziamo tutto Ben dall' inizio. Era Giugno, un Giugno molto caldo per il Sud.Era finalmente finita la scuola , com' ero felice!La guardai, per l' ultima volta, per poi rivederla fra 3 lunghissimi e bellissimi mesi, o almeno così credevo. Dopo poco decisi di andare a un campo estivo, per scaricare tutta questa adrenalina!Incontrai persone fantastiche! Già dalla prima settimana avevo un sacco di amiche! Quell' estate iniziava bene. Al Campo incontrai un ragazzo, anzi, il ragazzo, me lo ricordo perfettamente, mi ricordo ogni sua sfumata lentigine, si chiamava Alessandro, quel nome scritto sulla maglietta, inconfondibile. Ogni giorno arrivavo prima, per vedere se c'era, lui invece, arrivava sempre tardi, allora perchè andavo presto, se sapevo già che nn c'era? Non lo so, probabilmente il desiderio di vederlo era così grande che nn riuscivo a dormire.. Lo fissavo sempre, stava nella mia stessa squadra, quindi lo vedevo sempre. Stava finendo la seconda settimana delle quattro del Campo e io nn avevo ancora parlato con lui. Era venerdì, ero particolarmente esaltata perchè quel giorno dovevamo andare in gita, no, nn mi ricordo dove, ma mi ricordo cosa successe. Non potrei mai dimenticarlo!Andammo sul pullman, erano le 7 di mattina, scesi, si erano già fatte l' una, tutti stavamo morendo di fame! Decidemmo allora, di andare tutti e 600 ragazzi a mangiare in pineta, pranzo a sacco, non c'erano molti tavoli, tutti occupati tranne uno, velocemente cercai di raggiungerlo mi sedetti e in quel momento si sedette anche lui, Alessandro. Mi disse: "bè che vogliamo fare? Io sto con un solo mio amico.E tu noto che stai solo con una tua amica. Dividiamo il tavolo?" e come potevo mai riufitare?! Ma risposi solo con un Ok. La mia amica andò al bar e la seguì anche l' amico di Ale.Io abbassai lo sguardo sul mio panino non stavo più sopportando quell' imbarazzante silenzio, alzai gli occhi, e vidi che stava guardando con i suoi occhioni celesti il display del cellulare che inviava un messaggio. Alzò anche lui gli occhi, in nostri sguardi si sfiorarono, l' imbarazzo era alle stelle! Mi chiesi: "Ma tra quanto torna Francesca?!" non reggevo più la situazione! Poi Alessandro ruppe il silenzio, mi disse: "Belli gli orecchini a smile! Simpatici!" io risposi timidamente con un grazie. Mentre mi stava chiedendo il nome, arrivò Francesca, la mia amica, che mi prende per un braccio e mi porta via. Notai che Alessandro mi stava ancora guardando, io li dissi senza farmi troppo sentire: "Sara! Mi chiamo Sara!". Lui accennò un sorriso. Erano le 19, stavamo rientrando in pullman e lui viene a sedersi vicino a me. Gli chiesi come mai non stava avanti con i suoi amici.. e lui mi rispose con una risposta insolita, sembrava una scusa: "Avanti nn c'è divertimento! Là tutti ti controllano!" Mbah! Motivo un po' strano Per tutto il resto del viaggio, un'ora o due, nn ci rivolgemmo più la parola, lui rideva e scherzava con altri. Io mi annoiavo, guardavo un po' fuori dal finestrino, guardavo un po' lui e pensai effettivamente che quella di prima nn fosse una scusa.Io nemmeno li ho rivolto la parola e perchè? Boh, troppa timdezza? Probabile. Scesa dal pullman andai verso mio padre, che era venuto a prendermi. Mentre mi avviavo mi venne in contro Alessandro, che senza aspettarmelo, mi chiese il numero di cell. Pensai che cosa stesse succedendo!? Non capivo. Presa dall' imbarazzo rimasi zitta. Lui disse che se nn volevo nn faceva nulla, ma io nn potevo farmi scappare un' occasione così! Dissi subito il mio numero, lui mi risorrise dinuovo e io andai via, così, senza salutarlo. Erano le 22 ero completamente distrutta, allora andai a dormire, ripensando a lui, che ancora nn mi aveva mandato un messaggio, mentre chiusi gli occhi sentii il cellulare vibrare, vidi subito chi era? E indovinate, chi era? Francesca. Mi ero solo illusa. Spensi il cellulare e chiusi gli occhi. Ma quella notte successe una cosa che non potevo nemmeno immaginare! Tranquilli, disicuro nn c' entra Alessandro.
  
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